Scopri come cuocere al vapore utilizzando gli strumenti del mestiere per ottenere il meglio in cucina. La tecnica di cuocere al vapore è tipica della tradizione gastronomica orientale ed è a tutti gli effetti considerata un metodo salutare. È in grado di conservare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei cibi, preservandone soprattutto il contenuto vitaminico e minerale. Vediamo quello che c’è da sapere su questa tecnica di cottura molto sana.
Sommario
Come cuocere al vapore: il principio base
Con questa modalità di preparazione degli alimenti si evita anche la formazione di componenti difficilmente digeribili o addirittura tossici. Inoltre non richiede l’aggiunta di condimenti o oli, se non successivamente a crudo, limitando in tal modo l’apporto di grassi.
È dunque un metodo ideale per la verdura, adatto a chi vuole realizzare ricette vegan e ricette vegetariane.
In questa tecnica di cottura si evita il contatto diretto tra l’acqua ed il cibo da cuocere. Questo avviene sistemando le pietanze su una superficie permeabile che può, ad esempio, presentare delle aperture sotto cui si trova il fondo della pentola con uno strato di acqua.
Come cuocere al vapore: gli strumenti consigliati
Per facilitare quindi la cottura al vapore si può utilizzare l’apposito cestello grigliato in acciaio oppure la vaporiera in bambù, solitamente impiegata nella tradizione culinaria orientale. Quest’ultima può essere appoggiata su una normale pentola oppure sopra un wok usando un treppiedi.
In alternativa esistono anche le vaporiere elettriche, che, tuttavia, comportano un notevole dispendio energetico.
Cuocere al vapore: come fare
Per ottimizzare questo genere di cottura è fondamentale regolare bene il livello dell’acqua. Deve essere tale da non venire mai a contatto con gli alimenti e non deve neanche evaporare troppo velocemente, prima che la cottura sia completata. Può essere utile coprire con un coperchio affinché si limiti la dispersione di calore.
Un altro suggerimento valido per cuocere al vapore perfettamente consiste nell’aggiungere spezie o erbe aromatiche già nell’acqua di cottura. Quest’ultima potrà poi essere riutilizzata per cuocere la pasta o riciclata per innaffiare le piante.
Infine, occorre tener conto del fatto che con questa modalità di preparazione degli alimenti si raggiungono temperature solitamente inferiori rispetto a quelle raggiunte con la cottura tradizionale. Pertanto è meglio considerare questo aspetto in relazione alla consistenza desiderata di alcune pietanze.
Consigli utili nella scelta di una vaporiera
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Ultimo aggiornamento il 17 Maggio 2020 da Rossella Vignoli
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