Piante e fiori

Come curare la bergenia crassifolia: i nostri consigli

Esposizione e clima ideali, terreno, irrigazione e concime

Vediamo insieme come curare la bergenia crassifolia, una pianta ornamentale dall’alto potere decorativo, che riempie di colore giardini, aiuole e balconi con i suoi grandi fiori rosa.

Come curare la bergenia crassifolia: i nostri consigli

Caratteristiche della bergenia crassifolia

Appartenente al genere Bergenia, si cui fanno parte numerose varietà, la Crassifolia è una erbacea sempreverde rizomatosa, che viene spesso coltivata sia per il suo elevato potere decorativo che per la sua facilità di coltivazione. Ha grandi foglie dalla forma ovoidale e coi margini leggermente dentellati. Il suo punto di forza sono sicuramente i suoi scenografici fiori: rosa e dalla forma campanulata. La bergenia crassifolia può crescere fino a massimo 30 cm di altezza.

Dove posizionare la bergenia crassifolia

Cresce bene in qualunque esposizione: sia esposta in pieno sole che all’ombra. Tuttavia, quando fa molto caldo, è bene proteggere la pianta dal sole diretto troppo intenso perché potrebbe bruciare le foglie.

Il clima ideale per la bergenia crassifolia

Come tutte le bergenie, anche la crassifolia sopporta bene il freddo ed anche il caldo. In particolare, al freddo può resiste fino a -25 °C, e sopporta anche le gelate invernali. Per quanto invece riguarda il caldo, riesce a vivere bene fino a max 30 gradi. Oltre questa temperatura inizia a soffrire.

La temperatura media ideale per fiorire è attorno ai 15 gradi.

Che terra ci vuole per la bergenia crassifolia

La bergenia crassifolia si sviluppa e cresce bene in ogni tipo di terreno, purché sia soffice, ben drenato e permeabile. Per quanto riguarda il pH, la crassifolia preferisce i terreni alcalini.

Come curare la bergenia crassifolia: le annaffiature

Affinché questa pianta cresca bene e fiorisca in maniera rigogliosa, è importante mantenere il terreno costantemente umido. Pertanto, le annaffiature devono piuttosto regolari. Da marzo a ottobre, le irrigazioni devono essere piuttosto abbondanti. In inverno e a inizio primavera, possono essere sufficienti le acque piovane. È però opportuno intervenire con annaffiature settimanali in caso di periodi con scarse piogge.

Come già spiegato, il terreno della bergenia crassifolia deve essere sempre umido e mai completamente asciutto. Tuttavia, quando si annaffia la pianta, è fondamentale evitare i ristagni idrici.

In estate, si consiglia di procedere con le irrigazioni ogni giorno, procedendo la mattina presto o la sera dopo il tramonto, per evitare che il sole troppo caldo faccia evaporare l’acqua in fretta.

bergenia crassifolia
Un bel primo piano dei fiorellini di bergenia cordifolia.

Che concime dare alla bergenia crassifolia

Da marzo e ottobre, ogni 2-3 settimane, si consiglia di aggiungere all’acqua delle irrigazioni del concime specifico per piante da fiore. In alternativa, potete scegliere di distribuire sul terreno, accanto alle foglie, un fertilizzante a rilascio lento.

Quando fiorisce la bergenia crassifolia

La fioritura avviene verso aprile-maggio.

Consigli per la potatura

La bergenia crassifolia non richiede una vera e propria potatura. Quando necessario, è sufficiente rimuovere le foglie secche o malate, eseguendo tagli netti e in senso obliquo. Questa operazione è utile per favorire una fioritura più rigogliosa ed abbondante.

Ogni 2-3 anni, si consiglia di dissotterrare le radici carnose della pianta, per ricavare alcune porzioni di ciuffi, da mettere a dimora, così da ottenere arbusti più forti durante la successiva primavera.

Come curare la bergenia crassifolia in vaso

Se volete coltivare questa specie botanica in vaso, scegliete un contenitore piuttosto ampio (diametro di almeno 18 cm), in plastica o in terracotta. Sul fondo del vaso, create uno strato drenante, sistemando un letto di ghiaia o di palline di argilla espansa, utili per garantire un buon deflusso dell’acqua. Riempite quindi il vaso con qualsiasi tipo di terriccio, meglio quello specifico per piante da fiore.

Collocate quindi il vaso in un luogo ben esposto alla luce del sole, e spostatelo in una zona ombreggiata quando il sole è molto forte e intenso.

Quando le radici cominciano a fuoriuscire dai fori di drenaggio del vaso, è bene procedere col rinvaso.

Malattie comuni della bergenia crassifolia

In generale, la bergenia crassifolia è una pianta piuttosto robusta, che riesce a resiste bene a malattie e parassiti.
Il suo più grande nemico è rappresentato dal punteruolo rosso, insetto di provenienza asiatica, capace di uccidere varie specie di piante, soprattutto numerose tipologie di palme.
Oltre al punteruolo rosso, altri parassiti nemici della Bergenia sono poi le lumache, che mangiano le foglie più giovani e tenere, l’Oziorrinco, che cibandosi delle sue foglie ne provoca il graduale deperimento.

Problematici sono anche l’umidità eccessiva e i ristagni idrici, che causano la formazione di funghi e muffe.

fiori da ombra bergenia crassifolia
La Bergenia Crassifolia è apprezzata per la facilità di coltivazione

Come moltiplicare la bergenia crassifolia

La propagazione delle Bergenia crassifolia può avvenire in vari modi.

  • Divisione dei cespi. In primavera o in autunno, dividere le radici della pianta madre in più parti, ognuna delle quali con almeno un germoglio. Piantare i nuovi cespi in un terreno ricco di sostanze organiche e ben drenato, mantenendo fra le varie piante una distanza di almeno 30-40 cm. La divisione dei cespi è la tecnica più comune per la riproduzione di questa pianta
  • Semina. Metodo di propagazione che richiede più tempo. I semi, raccolti dai fiori appassiti, vanno interrati all’interno di vasetti o in apposite cassette di semina, in un terriccio leggero e ben drenato. In genere, la germinazione avviene nel giro di 4-6 settimane. Occorre poi attender almeno 1 anno, prima di poter trapiantare le nuove piantine in piena terra
  • Talea. Dalla pianta madre, prelevare una porzione di fusto o foglia, e piantarla in un mix di terriccio morbido, torba e sabbia. Mantenere quindi il terriccio umido e ben drenato, e il contenitore con le talee in un luogo tiepido. Le talee cominciano a radicare nel giro di circa 6 settimane; dopodiché, una volta che hanno sviluppato un buon apparato radicale, sono pronte per essere trapiantate in piena terra

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Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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