Come fare i semi di lattuga: la guida pratica
Sapete come fare i semi di lattuga in casa? Ecco un modo per avere lattuga sempre fresca a portata di mano ed essere sicuri che non contenga pesticidi e altre sostanze chimiche che potrebbero non essere salutari.
Sommario
Se siete dei grandi consumatori di lattuga e volete coltivarla avete varie possibilità: comprare le piantine presso un vivaio e piantarle, ottenere delle piccole piante dagli scarti del cespo o semplicemente fare i semi della qualità che preferite.
Come fare i semi di lattuga in casa: la guida completa
Quest’ultima opzione vi consentirà non solo di produrre, in modo economico, la qualità migliore di questo prezioso ortaggio, ma vi permetterà anche di tutelare i semi naturali evitando di ricorrere a quelli presenti nel mercato e talvolta geneticamente modificati.
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Il nome lattuga deriva dal latino lactuca (lac lactis) e vuol dire latte, appartiene alla famiglia delle composite ed è una pianta a ciclo di coltivazione annuale. E’ un ortaggio che riesce ad adattarsi ai vari tipi di clima, anche alle temperature più basse e, per questo motivo, la sua coltivazione avviene da febbraio a dicembre.
Innanzitutto un po’ di teoria.
Le varietà della lattuga
La lattuga può essere distinta in due macro-categorie: da taglio (foglie indipendenti) e da cespo (fusto unico carnoso in cui si inseriscono le foglie).
Le varietà maggiormente coltivate sono cinque e si differenziano prevalentemente in base alla foglia:
- batavia (foglie verde chiaro o bordate di rosso o vinaccia);
- romana (ha il ceppo allungato e foglie dal verde biondo al verde vivace);
- brasiliana o iceberg (dalle foglie croccanti);
- cappuccina (a ceppo tondeggiante con foglie lisce);
- a cespo non chiuso (foglie morbide).
Il terreno
Per quanto riguarda il terreno, la lattuga non ha esigenze particolari: si adatta sia a quelli sabbiosi che a quelli argillosi, deve esser però un terreno ben lavorato in quanto l’apparato radicale di questa specie vegetale si espande soprattutto nella parte superficiale di esso.
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La coltivazione sullo stesso pezzo di terra può essere ripetuta ogni tre anni e i semi vanno disposti lontano da piselli, cavolo, fave, indivia e fagioli. Può essere coltivata in sinergia con carciofi, carote, sedano, cipolle, zucchine, pomodori.
Fasi di sviluppo della lattuga
Al termine della fase vegetativa, la lattuga inizia a modificare il suo aspetto e la sua struttura per affrontare la fase riproduttiva: le foglie diventano più dure e coriacee e dal centro parte un fusto sottile, detto asse fiorale che si allunga raggiungendo un’altezza tra i 60 e 130 cm. L’asse termina con capolini di 15-25 fiori di colore giallo.
Come primo passo, possiamo decidere di selezionare tra i cespi di lattuga quali destinare alla sola produzione di semi: è consigliabile scegliere la pianta più “tardiva” nella crescita, ossia quella che monterà a fiore per ultimo.
L’importanza del tutore
Bisogna, inoltre, fare attenzione ad alcuni accorgimenti. L’asse è sottile e, diventando particolarmente alta, è bene che sia sorretta da un tutore, così si evitano danneggiamenti.
La lattuga, inoltre, è una pianta con un tasso di autoimpollinazione molto alto. Bisogna quindi fare attenzione ad eventuali varietà differenti o selvatiche nelle vicinanze in quanto potrebbero modificare la qualità del seme che si è scelto di conservare.
Occorre per tanto rimuovere dalle vicinanze tutte le piante infestanti e in particolare la lattuga selvatica.
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Tagliare la pianta
Nel momento in cui i fiori gialli iniziano a diventare capolini bianchi e lanuginosi (il pappo), si può tagliare la pianta e porla ad asciugare su della carta. Una volta essiccata si può procedere sfregando tra le mani i capolini e raccogliendo i piccoli semi che poi andranno riposti in sacchetti di carta e all’interno di contenitori ermetici. Tenete i semi in un luogo fresco ed asciutto, in tali condizioni dureranno fino a cinque anni.
Proprietà della lattuga
Inserire la lattuga nell’alimentazione è importante per le sue proprietà benefiche. La lattuga è composta per il 94,98% di acqua, è ricca di vitamine (vitamina A e C) e di sali minerali (calcio, ferro, potassio) e contiene una buona quantità di fibre (1,5 gr per 100 gr di lattuga), ciò la rende particolarmente digeribile e l’inulina in essa presente modula la produzione di gas intestinale.
Vogliamo mangiare della buona lattuga? La soluzione migliore è imparare a coltivarla, se non abbiamo un orto è una pianta che si adatta tranquillamente anche alla coltivazione in vaso.
Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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