Ricette per un detersivo lavatrice fatto in casa
Ed i consigli per ottimizzare l'uso della lavatrice
Scopriamo quanto sia efficace il nostro detersivo lavatrice fatto in casa. Ecco tutto quello che c’è da sapere per prepararlo e in più vi diamo tanti consigli per ottimizzare l’uso della lavatrice.
Sommario
- Si può fare un detersivo lavatrice in casa?
- Le cose da sapere per un detersivo lavatrice fatto in casa
- Ricetta semplice di un detersivo lavatrice
- Le regole per ottimizzare la lavatrice
- Non sprecare il detersivo
- Quali sono le dosi esatte di detersivo
- L’importanza dell’acqua calda
- Il detersivo in polvere meglio del liquido?
- La durezza dell’acqua
- L’anticalcare è inutile o no?
- L’ammorbidente è necessario o va evitato?
- A cosa serve lo sbiancante veramente
- Cosa evitare durante il bucato
- Evitare il sapone di Marsiglia in scaglie come solo detersivo per lavatrice
- Altre cose da evitare
- Verificare che i prodotti siano davvero etici
- Consigli per un bucato sostenibile
Si può fare un detersivo lavatrice in casa?
Fare un detersivo per lavatrice rispetto ai detersivi per i piatti, è un po’ più complesso. Le tipologie di lavaggi sono diverse, molto diverse l’una dall’altra a seconda dei capi da lavare.
Le cose da sapere per un detersivo lavatrice fatto in casa
Come per tutti i detersivi ecologici e naturali fai da te, ci sono delle pratiche di base da seguire perché sia efficace.
Le dosi sono più basse del detersivo commerciale (circa 10 ml o 10 gr per kg di bucato asciutto). Utilizzate 2-3 cucchiai di detersivo per un carico di bucato medio (5-7 kg), a seconda del livello di sporco e della durezza dell’acqua. Per bucati molto sporchi, è possibile aumentare leggermente la dose o pretrattare le macchie.
Per profumare il bucato, potete aggiungere 5-10 gocce di olio essenziale a scelta (lavanda, limone, tea tree oil) al vostro detersivo, assicurandovi che gli oli prescelti siano adatti all’uso sulla pelle
Si conserva in un contenitore ermetico, al riparo dall’umidità, in un luogo fresco e asciutto, per 6 mesi almeno.
Per un effetto ammorbidente e anti-calcare, potete aggiungere 1/2 bicchiere di aceto bianco nell’apposito scomparto della lavatrice.
La ricetta per un detersivo lavatrice efficace
Ecco una ricetta semplice ed efficace per un detersivo in polvere a base di carbonato di sodio, fate attenzione, che non è bicarbonato.
- 100 gr di sapone di Marsiglia puro (in scaglie o grattugiato finemente)
- 50 gr di carbonato di sodio (chiamato anche soda)
- 50 gr di percarbonato di sodio (sbiancante e smacchiante)
Preparazione. Grattugiate finemente il sapone di Marsiglia se non avete le scaglie già pronte. Più fine sarà il sapone, meglio si scioglierà nel lavaggio. In una ciotola capiente, mescolate il sapone grattugiato, la soda e il percarbonato fino ad ottenere una polvere omogenea.
Ricetta semplice di un detersivo lavatrice
La realizzazione non è difficile e potrete ottenere un ottimo detersivo per il bucato a mano.
- 2 tazze d’acqua
- 1 tazza di sapone di Marsiglia grattugiato o in scaglie
Preparazione. Mettete a riscaldare l’acqua in una larga pentola. Quando l’acqua bolle, aggiungete il sapone e mescolate fuoco basso per circa 10 minuti. Dopo il raffreddamento otterrete una miscela abbastanza densa e biancastra, molto simile all’antica liscivia usata dalle nostre nonne per fare il bucato.
Ricetta del detersivo al bicarbonato e sapone di Marsiglia
Potete realizzare anche un detersivo al bicarbonato con il sapone di Marsiglia liquido e carbonato di sodio:
- 1 tazza di bicarbonato di sodio
- 1 tazza di soda (si tratta di carbonato di sodio, da non confondere assolutamente con la soda caustica!!)
- 30 ml di sapone di Marsiglia liquido
- 10 gocce di olio essenziale a vostra scelta
Preparazione. Mescolate bene dentro a un vecchio flacone di detersivo liquido (o di ammorbidente) la soda e il bicarbonato con il sapone di Marsiglia. Successivamente, una volta che questi si saranno amalgamati bene, aggiungere il vostro olio essenziale preferito.
La ricetta per un ammorbidente all’acido citrico
Versate (dose da 100 ml) direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente. In alternativa si possono usare 100 ml di aceto bianco puro. Per realizzarlo occorrono:
- 100 gr di acido citrico
- 1 l di acqua meglio se distillata
Preparazione. Se si vuole annullare l’effetto del calcare sarebbe meglio che l’acqua fosse distillata (si può ricavare dallo scarico del condizionatore) perché quella del rubinetto ha del calcare. Fate sciogliere l’acido citrico nell’acqua distillata intiepidita in una bottiglietta da ammorbidente vuota e già pulita.
La ricetta per un pre-trattante per macchie
Da versare solo su capi bianchi e per un’ora prima del lavaggio.
Per ottenere invece un effetto igienizzante e disinfettante si possono lasciamo in ammollo per 30-60 minuti (in caso di capi colorati) o per una o due ore (in caso di capi bianchi) prima del lavaggio in una soluzione fatta da 5 l di acqua tiepida e 1 cucchiaio di percarbonato.
Per il pre-trattante occorrono:
- q.b. di percarbonato
- q.b. di acqua
Preparazione. Mescolate in una ciotola di plastica i due ingredienti fino ad ottenere una crema granulosa e con questa e l’aiuto di una spugnetta di loffa.
Le regole per ottimizzare la lavatrice
Ci sono delle regole di base per migliorare l’impatto della nostra condotta ed eliminare gli sprechi, quindi controllare periodicamente il filtro della lavatrice e non usare quantità eccessive di detersivo. E poi ci sono alcune cose che magari non sono note a tutti e che è sempre utile ricapitolare in una mini-guida.
Non sprecare il detersivo
Al di là del tipo di detersivo usato fate sempre attenzione alla quantità, meglio usarne poco. Anche i detersivi biologici devono essere impiegati in piccole quantità, in quanto puri, quindi privi di sostanze inerti, e vanno usati in quantità minime.
Questo vale a maggior ragione con le lavatrici di nuova generazione, che hanno dimezzato il consumo di acqua. Se usiamo troppo detersivo rischiamo letteralmente di indossarlo, con rischio di irritazioni inutili. Per ridurre la quantità di detersivo possono venire in aiuto alcuni accorgimenti:
- trattare preventivamente le macchie con sapone di Marsiglia
- usare la pallina dosatrice di plastica col detersivo nel cestello
In questo modo, non solo si lava meglio grazie all’effetto meccanico di sfregamento, ma c’è anche bisogno di meno detersivo (fino al 20% in meno) ed è minore quantità di sapone che rimane nei tubi.
Negli ultimi tempi hanno cominciato a diffondersi i cosiddetti detersivi alla spina, che si possono trovare anche in qualche grossa catena di supermercati, faranno risparmiare la confezione e l’imballo.
Quali sono le dosi esatte di detersivo
La giusta quantità di detersivo dipende dal livello di sporco, dalla durezza dell’acqua e dalla capacità della lavatrice. Troppo può lasciare residui sui vestiti e nella lavatrice, troppo poco può non lavare efficacemente.
Come regola generale, per un bucato mediamente sporco e acqua di media durezza, si possono usare le seguenti indicazioni:
- Detersivo liquido: circa 45-50 ml per un carico di 4-5 kg di bucato asciutto, che equivalgono a circa 10 ml per kg di bucato asciutto
- Detersivo in polvere: circa 50 gr per un carico di 4-5 kg di bucato asciutto, ovvero 10 gr per kg di bucato asciutto
- Pods: 1 pod per un carico di 5-7 kg di bucato asciutto, indipendentemente dal peso. Per carichi più piccoli, alcuni produttori consigliano di tagliare il pod a metà (se possibile)
L’importanza dell’acqua calda
Ricordate sempre che l’acqua calda è di per se efficace nella pulizia dei capi.
Il detersivo in polvere meglio del liquido?
Sono da preferire i detersivi in polvere (biologici o tradizionali) rispetto a quelli liquidi, che spesso contengono sostanze inutili e imballaggi più grandi.
La durezza dell’acqua
Considerate la durezza dell’acqua della vostra zona. In base alla durezza si calcola la quantità di detersivo da utilizzare. Per durezza dell’acqua si intende la quantità di sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua. Informatevi sulla durezza dell’acqua tramite l’azienda che la fornisce, oppure sul sito di assocasa.it, dove vi è un motore di ricerca che consente di ottenere queste informazioni.
In effetti, l’acqua dura provoca alcuni problemi:
- serve più detersivo, perché molte molecole del tensioattivo sono “impegnate” dagli ioni calcio e magnesio e quindi non lavano
- rovina le tubature
Potete versare dentro la vaschetta anche 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco. Meglio sarebbe aggiungerlo durante il risciacquo, oltre ad avere dei capi ancora più lindi, si protegge la biancheria dal calcare in maniera ecologica.
Potete anche montare un addolcitore, ma ciò provoca uno spreco di circa 200-300 l di acqua pura ogni 3 o 4 giorni per la decalcificazione.
L’anticalcare è inutile o no?
Ricordatevi innanzitutto che se usate detersivi tradizionali, molti di loro (lo si può leggere dall’etichetta) contengono già anticalcare, rendendone quindi inutile l’utilizzo.
I detersivi chimici o bio di nuova generazione contengono già sostanze (dette complessanti) che impediscono la formazione di calcare (zeoliti, citrati, carbossilati, silici lamellari), rendendo superfluo l’uso di anticalcare.
Se invece l’acqua è particolarmente calcarea, si può usare:
- aceto bianco (100 ml di aceto bianco) nella vaschettina dell’ammorbidente, in modo da sostituire anche l’ammorbidente, e non lascia assolutamente odore
- soluzione al 15-20% di acido citrico in funzione della durezza dell’acqua. Ne basta 150-200 gr in 1 l d’acqua (meglio se distillata e tiepida). Agitate sempre e versate 100 cl nella vaschetta dell’ammorbidente se la lavatrice è a carico pieno. Ogni mese usate 1 l di questa soluzione nel cestello vuoto e avviate un programma ad alte temperature.
L’ammorbidente è necessario o va evitato?
Premesso che se c’è un prodotto che va evitato è proprio l’ammorbidente. Sovente è causa di irritazioni cutanee, come sottolineato da molti dermatologi.
Da sapere che può essere tranquillamente sostituito con:
- aceto, che non lascia alcun odore e ha pure un blando effetto anti-calcareo. Bastano 100 ml di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente e la vostra pelle, l’ambiente ed il vostro portafoglio ringrazieranno.
- acido citrico, potete versare 200 gr di acido citrico in 1 l d’acqua in dosi di 100 cl nella vaschetta dell’ammorbidente per ammorbidire il bucato.
A cosa serve lo sbiancante veramente
Il percarbonato di sodio libera ossigeno attivo senza avere effetti sull’uomo e sull’ambiente ed ha una soglia termica più bassa del perborato, quindi comincia ad agire già a 35-40°, per raggiungere una maggiore azione a 50° senza attivatori.
Evitate invece il perborato di sodio, altamente tossico e ormai in disuso anche se alcuni lo vendono ancora!
Cosa evitare durante il bucato
Sempre più spesso si cercano soluzioni ecologiche per far il proprio bucato e, sempre più spesso, l’ignoranza nei confronti di questo settore fa sì che si cada in errore o peggio in vere e proprie truffe.
Noci del sapone, palline e altri detergenti strani. Il dottor Fabrizio Zago, sul sito Promiseland.it dimostra attraverso letture spettrofotometriche che i risultati dei lavaggi con le noci del sapone sono del tutto uguali ai lavaggi effettuati con semplice acqua calda. E non è l’unico. Diffidate di chi ve le propone, spesso a prezzi spropositati. Evitate di spendere soldi inutilmente.
Ecco di seguito un elenco di accorgimenti e consigli che possono aiutare ad evitare tutto ciò, consentendo di approcciarsi a questo mondo in maniera più eco-consapevole.
- Palline, noci del sapone e oggetti vari per la detersione, che non siano liquido o polvere detersiva, esercitano solo un’azione sfregante e districante, quindi potenziano solo l’azione dell’acqua calda mentre non hanno nessun azione detergente.
- Mezzi che dovrebbero servire per magnetizzare l’acqua. Esistono in commercio anche metodi per magnetizzare l’acqua e pulire senza detersivi ma non ci sono dati scientifici oggettivi che certifichino la loro efficacia.
- Pallina dosatrice o palline da tennis.hanno un’azione sostitutiva a costo zero.
Evitare il sapone di Marsiglia in scaglie come solo detersivo per lavatrice
I detersivi composti da vero sapone di Marsiglia sono altamente biodegradabili, ma lavano poco e male i tessuti. Infatti i loro sali reagiscono con gli ioni calcio e magnesio contenuti nell’acqua formando composti insolubili che si depositano sulla biancheria, rendendola grigia.
Qualsiasi “sapone”, duro, in fiocchi, in scaglie o diluito, deposita questi sali sulla lavatrice e sulla biancheria, se non accompagnato da opportuni agenti sequestranti, cioè sostanze in grado di “catturare” gli ioni calcio e magnesio e di ridurre la durezza dell’acqua. Invece, il sapone di Marsiglia è un ottimo pre-trattante.
Altre cose da evitare
- Attenzione alla dicitura ‘biodegradabile al 100%’. Il metodo per misurare la biodegradabilità di un tensioattivo ha un margine di errore del 10%, conseguentemente non è possibile appurare una biodegradabilità del 100%.
- Non usare liscivia e ranno. Spesso formano una patina sul cestello e alla lunga potrebbero essere dannosa sia per i tessuti che per l’elettrodomestico.
- Non usare perborato come sbiancante. Malgrado la sua capacità di liberare ossigeno e svolgere azione sbiancante, il perborato è da evitare. Senza l’aggiunta di un attivatore denominato TAED non riesce ad agire con temperature inferiori ai 30°. Ma soprattutto è stato scientificamente riscontrato il suo effetto teratogeno.
- Non usare perossidi. Decolorano le macchie, avendo la capacità di alterare la struttura delle sostanze colorate che divengono così più idrosolubili.
- Non usare sbiancanti a base di cloro. Innescano una reazione secondaria che porta alla formazione di composti organici del cloro particolarmente tossici.
Verificare che i prodotti siano davvero etici
Diffidate in linea di principio delle aziende che parlano di prodotti per la pulizia che sono etici. Evitare l’acquisto di detersivi che associano la vendita del prodotto ad azioni benefiche, in quanto non sono sempre eticamente corrette.
La maggior parte delle volte risultano essere “furbate” delle varie multinazionali per aumentare le vendite speculando con i disagi altrui.
Attenzione ai “tensioattivi di origine vegetale”. Non garantiscono che la sostanza originaria sia rimasta vegetale in quanto potrebbe essere stata combinata con molecole petrolchimiche. Ad esempio i tensioattivi nel cui nome vi è un TH finale indicano che vi è stata attaccata una frazione petrolchimica. Verificare sempre l’INCI dei prodotti acquistati sui loro siti web.
Consigli per un bucato sostenibile
E per finire alcuni consigli utili anche per il bucato:
- Come lavare la lana senza rovinarla
- Come stendere al meglio
- Detersivi alla spina
- Sapone fatto in casa
- Come fare il sapone in casa con il metodo a freddo
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli
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Vorrei sapere se e’ possibile fare il detersivo per la lavatrice con bicarbonato e finissimo sapone vegetale
Da quando mi produco i detersivi in casa ho notato un notevole risparmio. Uso sapone nero in pasta e scaglie di sapone, che prendo su Macrolibrarsi. Mi durano un sacco e sono soddisfattissimo dei risultati in termini di pulizia. Proverò ad aggiungere l’aceto al mio prossimo mix!!!
Seguo i suggerimenti e devo dire che i risultati sono molto efficaci. Uso da qualche tempo il detersivo in polvere per lavatrice che ho preparato in casa mescolando fiocchi di sapone marsiglia, perborato e bicarbonato in parti uguali. Aggiungo l’aceto bianco in piccole quantità nel risciacquo. I risultati sono davvero buoni e il rispamio è apprezzabile.
Ottimo post, io uso l’aceto, al posto dell’ammorbidente, da circa due anni ormai, i detersivi alla spina si posso trovare consultando il sito: http://www.washmaps.com
Con gli asciugamani l’ammorbidente va doppiamente evitato, perché ne riduce la capacità assorbente). Bel post.