Come lavare la lana senza rovinarla
Scopri come lavare la lana senza rovinarla, come mantenerla sempre nuova e non infeltrirla con pochi e semplici trucchi naturali che ti faranno anche risparmiare.
Mantenere bello e soffice un maglione in lana pregiata come cashmere o merino, magari fatto con pazienza da voi, rimanendo allo stesso tempo in linea con la natura, non è impossibile; ecco dieci semplici consigli su come lavare i maglioni di lana.
Sommario
- Come lavare la lana senza rovinarla: lavare a mano
- Come lavare la lana senza rovinarla: stendere la lana
- Come lavare la lana senza rovinarla: lavare la lana in lavatrice
- Come lavare la lana senza rovinarla: il vapore
- Come lavare la lana senza rovinarla: maglione infeltrito
- Come lavare la lana senza rovinarla: rasare
- Come lavare la lana senza rovinarla: come stendere i maglioni
- Come lavare la lana senza rovinarla: kit per fare il feltro con l’ago
- Come lavare la lana senza rovinarla: antitarme
Come lavare la lana senza rovinarla: lavare a mano
In commercio si possono trovare saponette di puro sapone di Marsiglia (da strofinare solo delicatamente sulle fibre di lana con acqua tiepida, usandole come pre-trattante), oppure saponi neutri vegetali privi di allergeni per trattare le macchie isolate. Cercate di non lavate i vostri capi in lana in lavatrice, specialmente quelli in fibre naturali pregiate come merinos, alpaca e cashmere.
Potete acquistare detersivi liquidi biodegradabili privi di fosfati ed altri elementi tossici, alcuni dei quali contengono anche della lanolina per ammorbidire i tessuti ed eliminare l’elettricità statica. Non affidatevi a noci per il bucato e palline varie, sono tutti oggetti inutili.
In una bacinella sciogliete mezzo tappo di detergente delicato in acqua tiepida e immergete il capo. Muovetelo in maniera delicata per 5 minuti, rimestando nell’acqua, cambiate l’acqua sporca con della nuova pulita e rimestate ancora, infine sciacquate senza assolutamente strizzarlo, giusto pressandolo un poco.
Poiché le fibre della lana temono gli sbalzi di temperatura, mantenete sempre la stessa durante il lavaggio e il risciacquo. Potete usare sia acqua fredda che tiepida.
Come lavare la lana senza rovinarla: stendere la lana
E’ bene non strizzare mai i capi in lana o delicati per non danneggiarne le fibre, mentre è preferibile tamponare l’acqua in eccesso con un asciugamano, meglio se di colore neutro e con una buona capacità di assorbimento.
Basta stendere il maglione sull’asciugamano, il quale va arrotolato premendo delicatamente per eliminare l’acqua. Ricordate che il vostro maglione non va poi steso verticalmente ma sempre orizzontale, per non allungare le fibre e trovarsi il pullover lungo il doppio!
I capi dovrebbero essere stesi su di un piano orizzontale, meglio se su di un asciugamano pulito, per evitare di sformarsi. Utilizzando uno stendino da vasca da bagno si ottiene una ventilazione completa del capo ed un’asciugatura più rapida.
Come lavare la lana senza rovinarla: lavare la lana in lavatrice
La lavatrice non è la soluzione migliore per pulire un maglione ma si può comunque fare. Sarebbe comunque meglio immergere prima il capo in una soluzione di acqua fredda con 1 bicchiere di aceto bianco e 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio. Selezionare sempre il ‘ciclo lana’ (per chi lo ha) oppure quello ‘per capi delicati’ con la centrifuga al minimo o addirittura toglietela. Potrete strizzare delicatamente il maglione a mano e poi tamponarlo in un asciugamano. Anche la temperatura deve essere bassa, a 30°-40° massimo.
Se non potete fare a meno d’utilizzare l’ammorbidente potete comperarne uno ecologico anche al supermercato oppure aggiungere all’acqua di lavaggio un ammorbidente naturale a scelta fra aceto, acido citrico o glicerina, che sono anche più economici. Guarda qui le nostre ricette per fare un ammorbidente con ingredienti naturali.
Come lavare la lana senza rovinarla: il vapore
Grazie al vapore si possono eliminare grinze e odori dal nostro maglione. Se anche pulito è è stato chiuso in un cassetto con odore di muffa, oppure sa di fumo o di fritto, magari dopo aver cucinato, possiamo appendere la maglia in lana nella doccia o sulla vasca e far scorrere acqua molto calda (avendo cura di raccoglierla in un catino e aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda o bergamotto).
Oppure scaldare una pentola d’acqua bollente sempre con 2-3 gocce di olio essenziale preferito e metterla sotto lo stendibiancheria.
Il vostro maglione tornerà profumato senza doverlo lavare. Perché i lavaggi frequenti comunque danneggiano i pullover.
Come lavare la lana senza rovinarla: maglione infeltrito
Per il maglione infeltrito, nonostante le vostre cautele nel lavaggio, c’è un modo per distendere le fibre del tessuto ormai irrigidite.
Bisogna immergere il capo in una soluzione fatta da 1 l di acqua e 33 cl di latte per almeno 2 ore, quindi risciacquare e stendere orizzontalmente. Inoltre, la temperatura durante il lavaggio deve rimanere costante.
Come lavare la lana senza rovinarla: rasare
Gli antiestetici pallini si possono togliere con una lametta o un rasoio passato leggermente sulla lana, in questo modo il capo vi sembrerà nuovo.
Questo accorgimento funziona anche su giacche e cappotti con polsini o interni in pelliccia ecologica.
Difatti, se portati a lungo, i capi perdono il loro aspetto morbido e setoso e a volte si formano dei grumi dove il pelo si rovina.
Come lavare la lana senza rovinarla: come stendere i maglioni
Per non ritrovarvi con una maglia di due taglie più grande è una buona idea prenderne le misure prima del lavaggio.
In questo modo basterà stendere il capo dopo il risciacquo, facendo attenzione ad accomodarlo perché rimanga delle sue dimensioni originarie una volta asciutto.
Come lavare la lana senza rovinarla: kit per fare il feltro con l’ago
Grazie a questo kit, acquistabile nei negozi di hobbistica e fai da te, si possono riempire piccoli buchi o rattoppare gli strappi dei maglioni “agugliando”, ovvero infilando ed estraendo l’ago nella lana intrecciandone le fibre.
Per fare il feltro con l’ago si utilizzano: un ago speciale uncinato, matassine di lana cardata, una base su cui poggiare il lavoro come spugna, polistirolo o una spazzola grossa.
In alternativa al feltro potete rammendare uno strappo nella vostra maglia e ricoprirlo con una toppa colorata. In commercio si trovano sia le applicazioni da cucire sia quelle che aderiscono ai tessuti con il calore del ferro da stiro, sono in commercio anche quelle realizzate con lana riciclata. Se sapete lavorare all’uncinetto una buona idea è creare dei fiori colorati, che rallegreranno il vostro maglione preferito.
Come lavare la lana senza rovinarla: antitarme
Potete difendere i vostri abiti dalle tarme evitando l’uso di prodotti chimici semplicemente utilizzando dei piccoli accorgimenti come profumati sacchettini di lavanda e cubetti di legno all’olio essenziale di legno di cedro disposti in armadi e cassetti.
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Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2023 da Rossella Vignoli
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Mia nonna mi consiglia sempre di lavare i bordi dei maglioni di lana (tipo collo e maniche) con dello shampoo per capelli. Sgrassa e fa poca schiuma. Non sono un’esperta, ma può essere considerato anche questo un metodo in linea con la natura?
cari saluti