Come piantare un albero di mele con successo: la guida pratica
La nostra guida per capire come piantare un albero di mele partendo dalle basi: ecco i nostri suggerimenti per ottenere successo con i lavori in giardino.
Sommario
Quando si sceglie di piantare un albero di mele, la prima cosa da valutare è la specie. In commercio difatti è possibile reperire diverse tipologie di piante, ciascuna adatta a climi e terreni specifici.
Le mele sono da sempre un frutto molto apprezzato e avere la possibilità di coltivarle in giardino, prendendosene cura ricorrendo a metodi naturali e green, ci assicurerà una buona scorta di frutta sana e genuina. Ecco quindi questa bella idea per tutti i nostri lettori appassionati di giardinaggio che vogliono unire l’utile al dilettevole.
Albero di mele: caratteristiche
L’albero di mele (Malus domestica) appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Rientra tra gli alberi da frutto più coltivati in Italia, soprattutto al Nord. In realtà è una specie originaria delle regioni caucasiche.
Si presenta con una chioma molto folta, foglie ovali, lunghe anche 10 cm. I fiori sono di colore bianco rosato, con 5 petali.
Questa pianta tollera bene il freddo, mentre la siccità prolungata potrebbe rappresentare un problema.
Varietà
Esistono diverse piante di mele e ciascuna produce i frutti in periodi diversi. Per l’orto, generalmente si consigliano la Gold Rush, la Summerfree e la Crimson Crisp.
In estate si possono raccogliere le mele Summerfree e Gala, mentre dall’autunno all’inverno via libera alle Fuji, le Renette, le Golden e le Granny Smith.
Come piantare un albero di mele: cosa fare
Coltivare l’albero di mele in vaso è una scelta che si rende necessaria quando si parte dai semi di mela. Anche in questo caso è bene iniziare nel corso dell’inverno, di modo da avere i primi germogli pronti per la primavera.
Preparate i semi
Prima di tutto si divide una mela in due e si mettono da parte i semi, avvolgendoli in un fazzoletto di carta. Immergete il fazzoletto nell’acqua e poi chiudetelo all’interno di una busta di plastica.
Mettete il tutto nel frigo di modo da riprodurre una sorta di “inverno” artificiale.
Ogni 2 settimane assicuratevi che il fazzoletto sia ancora bagnato, altrimenti inumiditelo. Al termine delle 8 settimane vedrete comparire i primi germogli. Interrateli in un vaso con del compost e del terriccio e lasciatelo esposto al sole.
Innesto
Quando la pianta avrà raggiunto l’altezza di 40-60 cm, potete provare a fare l’innesto con la tecnica dell’incastro.
Prendete un ramo di una pianta da frutto (non necessariamente un altro melo, ma che abbia le stesse esigenze in termini di coltivazione). Fate l’innesto tra i due rami, usando la piantina di melo come portainnesto.
A questo punto dovrebbero successivamente comparire delle nuove foglie, segno che tutto sia andato per il meglio. Dopo circa 2 mesi il melo è pronto per essere coltivato in giardino.
Messa a dimora
Molte persone saltano direttamente i primi passaggi e acquistano una pianta di mela già innestata. In ogni caso, da questo momento in poi, la procedura è sempre la stessa.
Scegliete una zona soleggiata e riparata dal vento e un terreno drenante e ricco. La messa a dimora si effettua sempre in inverno.
Dovrete scavare una buca abbastanza grande che abbia lo spazio necessario per accogliere le radici in crescita. Se state piantando più di un albero, lasciate almeno 4-5 metri di distanza tra una buca e l’altra.
Calcolate almeno 60 cm di profondità e un diametro di 120 cm. Si consiglia di inserire, almeno per i primi periodi, un palo di sostegno. Per riempire la buca è bene arricchire la terra di compost o letame maturo.
Irrigazione e concimazione
Le annaffiature devono essere regolari sin dai primi tempi. La pianta necessita di terreno umido per poter sviluppare al meglio le sue radici. L’acqua da preferire è quella piovana, sempre a temperatura ambiente.
La concimazione va effettuata due volte l’anno, dopo la fioritura e nel periodo autunnale.
Potatura
La potatura è un’operazione fondamentale che va ripetuta ogni anno, nel periodo del riposo vegetativo. Si preferisce la fine dell’inverno (fine febbraio), quando oramai il clima è pronto per ripartire con temperature più miti.
Si lavora sempre sulla base, dal momento che la pianta fruttifica soprattutto sulle gemme apicali. In estate si procederà invece con la cosiddetta potatura verde, che serve per eliminare polloni e succhioni, rami che non fruttificano.
Malattie più frequenti degli alberi di mele
L’albero di mele può essere attaccato dai pidocchi nel periodo primaverile. Questi colpiscono i nuovi germogli producendo problemi nella crescita. I frutti invece possono essere messi in pericolo dalla carpocapsa.
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Ultimo aggiornamento il 5 Marzo 2018 da Rossella Vignoli
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