Pulizia del peltro: la guida pratica con i migliori consigli
Il peltro è una lega composta da stagno e piccole quantità di rame e antimonio che ha avuto larga diffusione dopo il Medioevo soprattutto nella realizzazione di suppellettili per la casa e gioielli. E’ un materiale che dura molto nel tempo, ma per pulire il peltro bisogna avere qualche piccolo accorgimento.
Sommario
Cos’è il peltro?
Il peltro è una lega che si compone principalmente di stagno (al 90%), materiale che viene estratto da un minerale chiamato cassiterite difficilmente lavorabile se non viene legato ad altri metalli come il rame o l’antimonio o il piombo o il bismuto. Il piombo è presente nel peltro antico mentre negli oggetti di attuale realizzazione è stato eliminato per via della sua tossicità.
Oggi il peltro viene ricavato unendo allo stagno, troppo tenero per essere lavorato da solo, piccole quantità di rame e antimonio al fine i renderlo più resistente.
Origini
Le origini del peltro sono antichissime: si stima infatti che sia stato utilizzato nell’età del bronzo, formato da rame e stagno.
Diffuso in Europa già 4 millenni fa, vede una grande svolta durante il Medioevo quando vengono a crearsi le Corporazioni delle arti e dei mestieri: tra le comunità artigiane vi sono anche i fonditori di stagno ritenuta una professione degna di stima e considerazione.
In Italia i principali artigiani che lavorano il peltro si trovano a Venezia nel XII secolo e sono tra i peltrai più famosi d’Europa.
Caratteristiche del peltro
Il peltro ha caratteristiche che lo rendono apprezzabile ancora dopo tanti secoli per realizzare oggetti per la casa e gioielli, vasi e piatti.
Prima di tutto il peltro
- non si ossida
- rimane inalterato nel tempo senza bisogno di particolare cura.
Usi e utilizzi del peltro
Il peltro viene utilizzato per realizzare oggetti per la casa, suppellettili, vasi, piatti decorativi, trofei e monili.
E’ ancora una produzione artigianale che viene eseguita colando la lega nelle forme di ferro o ottone per ottenere oggetti decorativi e gioielli.
Oggi gli stampi vengono prodotti in ghisa o gomma siliconica, ma il procedimento rispetta ancora la tradizione artigiana.
Cura del peltro: consigli utili
Certamente anche il peltro ha bisogno di piccole attenzioni affinché non si rovini e rimanga sempre pulito.
I consigli che possiamo darvi per mantenere inalterati i vostri oggetti in peltro negli anni sono:
- spolverarli con regolarità con un panno morbido
- tenerli lontano da fonti di calore perché questa lega ha un punto di fusione molto basso
- in caso di macchie lavare con acqua e sapone ma asciugare con cura
- se si usano piatti in peltro anche per contenere cibo ricordarsi di non metterli mai in lavastoviglie ma lavarli a mano
- se si ripongono gli oggetti in peltro per lunghi periodi si consiglia di avvolgerli in appositi panni trattati con sostanze che prevengono la formazione di ossidazioni e muffe
- il peltro non si deve sottoporre a temperature inferiori ai 18 gradi, poiché il raffreddamento della lega potrebbe causare la cosiddetta ‘peste dello stagno’
- se gli oggetti in peltro sono esposti in una vetrinetta chiusa si consiglia di posizionare al suo interno piccole quantità di sostanze igroscopiche, come il gel di silice che preserva da umido e macchie di muffa
- maneggiare gli oggetti in peltro con delicatezza, perché il peltro tende ad ammaccarsi facilmente.
Cosa NON fare
Vanno evitati detergenti aggressivi, pagliette e spugne abrasive affinché non venga rimossa la patina tipica del peltro, soprattutto quello antico che deve proprio a questo aspetto il suo maggior pregio e valore.
Pulire il peltro: il decalogo
Il peltro è un materiale resistente ma con il tempo necessita di qualche accorgimento perché tende a diventare nero e può formarsi una patina grassa.
Per pulire gli oggetti in peltro sono in commercio detersivi e creme specifiche ma sono è possibile pulirlo anche utilizzando prodotti naturali privi di sostanze chimiche .
Pulizia abituale con sapone di Marsiglia
Gli oggetti in peltro si possono pulire con facilità immergendoli in una bacinella di acqua tiepida. Basterà aggiungere qualche scaglia o polvere di sapone di Marsiglia e lasciare gli oggetti ammollo per mezzora circa.
A seguire gli oggetti devono essere ben risciacquati possibilmente con acqua demineralizzata quindi priva di calcare, e vanno accuratamente asciugati.
Per asciugare il peltro usare un pannetto morbido. Per renderlo più lucido è possibile aggiungere al pannetto una goccia di olio di vasellina e strofinare bene.
Contro le macchie
Per pulire oggetti in peltro particolarmente anneriti si consiglia di passare un pannetto di cotone intriso di alcool denaturato per sgrassare e togliere le macchie. Quindi strofinare con una spugna morbida e un impasto così composto:
- 1 cucchiaio di amido,
- 1 cucchiaio di sale fino
- succo di limone.
Dopo aver passato questa crema sciacquate bene gli oggetti con acqua corrente tiepida.
Come rimuovere le incrostazioni
Nel caso di oggetti in peltro con incrostazioni il rimedio della nonna dice di utilizzare una foglia di cavolo crudo: strofinare fino a che il succo che ne scaturisce non scioglie l’incrostazione.
Le macchie e le incrostazioni possono essere ripulite anche utilizzando dell’alcool denaturato oppure passando sopra il Bianco di Spagna ovvero la polvere di carbonato di calcio, con un panno umido.
Pulire il peltro dalla ruggine
Se il peltro presenta qualche macchia di ruggine si consiglia di strofinarle via con una patata cruda intrisa di sapone di Marsiglia.
Per pulire le cesallature
Per pulire intarsi e cesellature presenti nell’oggetto in peltro come decorazione, si consiglia usare uno spazzolino da denti a setole morbide.
Come togliere i graffi
Per togliere piccoli graffi che possono formarsi negli oggetti di peltro basterà utilizzare una paglietta di acciaio a grana finissima e strofinare con movimenti circolari e una leggera pressione sulla parte graffiata.
Lucidare il peltro: rimedi naturali
Per fare brillare il peltro sono tre i rimedi naturali che consigliamo, in alternativa ai prodotti chimici in commercio
- Strofinare con una foglia di cavolo crudo
- Strofinare con sapone liquido e birra calda
- Passare del dentifricio con un pannetto
Dopo ogni trattamento, risciacquare con acqua tiepida e lucidare ancora strofinando un panno di lana o di daino.
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Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2019 da Rossella Vignoli
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