I segreti per sbiancare i denti con metodi naturali: quali sistemi (e alimenti) funzionano e quali no
Lo sbiancamento dei denti è una pratica temporanea che ha l’obiettivo di togliere le macchie scure e il caratteristico color giallo paglierino causato dal fumo, da alcuni alimenti come la liquirizia e i mirtilli e da bevande coloranti come tè, caffè e coca-cola. In questa guida vedremo appunto come sbiancare i denti con i migliori metodi naturali.
Sommario
Prima di tutto, attenzione: alcune pratiche, sia casalinghe che professionali, sono largamente invasive.
Anziché restaurare lo smalto infatti, lo attaccano, corrodendolo. Allora, come sbiancare i denti con metodi naturali?
Il dentifricio è il prodotto che più viene utilizzato in casa per la pulizia del cavo orale. In commercio ne esistono di diversi tipi, a seconda dell’azione, se abrasiva ad esempio o sbiancante, gli ingredienti possono variare, anche di molto. In generale, un dentifricio chimico può contenere sostanze umettanti, schiumogene, sbiancanti, abrasive, dolcificanti, coloranti, conservanti ed aromatizzanti.
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Le più utilizzate sono la glicerina e il sorbitolo, che evitano la disidratazione del dentifricio, trattenendo l’acqua all’interno del tubetto; l’SLS è un tensioattivo che ne crea la caratteristica schiuma, il perossido di idrogeno e il sodio tripolifosfato sono tra le sostanze più utilizzate nei dentifrici sbiancanti.
Il perossido di idrogeno viene usato anche dai dentisti durante i trattamenti professionali di sbiancatura dei denti ed è noto per avere un effetto corrosivo sui denti e indebolitore sulle gengive, quindi è meglio non abusare, come esplica una direttiva della Comunità Europea. La silice e il carbonato di calcio sono agenti abrasivi, atti a rimuovere placca e tartaro. La saccarina è il più comune dei dolcificanti utilizzati, il metylparabene agisce come conservante, la vaselina come agevolante dell’estrusione della pasta, mentre la menta piperita come uno degli aromatizzanti.
I sistemi naturali: quali i più efficaci
Ma usciamo un attimo dallo studio del dentista e torniamo tra le pareti di casa nostra. Cosa possiamo fare quindi per aiutare il nostro sorriso a rimanere bianco il più a lungo possibile ma in maniera naturale?
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Semplice, innanzitutto evitando le sostanze capaci di macchiare i denti, dopodiché, cercare di privilegiare quei cibi che sono in grado di aiutare la nostra igiene orale nel modo più naturale possibile. Come le fragole. Sapevate che contengono acido malico, un astringente che aiuta a rimuovere le macchie?
Anche il sedano è un’alleato contro la placca. Quale potente antibatterico, anche l’aglio lo sarebbe, se solo ci lasciasse il caratteristico alito buono che vogliamo avere. Per quello c’è la menta o la salvia, che oltretutto possiede un potentissimo effetto sbiancante, al pari della buccia d’arancia! Sfregate l’interno sui denti alla mattina e alla sera, e vedrete che risultati!
Stesso discorso per l’olio d’oliva che attacca le macchie senza aggredire lo smalto; e per il bicarbonato di sodio, meno naturale e più aggressivo.
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La nostra frutta e verdura non hanno dunque nulla da invidiare ai tanto decantati agenti chimici. I broccoli ad esempio, sono capaci di garantire un’azione protettiva per tutta la bocca, gengive incluse, perché ricchissimi di importanti vitamine. La mela, specialmente nella sua buccia, è costituita da agenti disinfettanti che proteggono e puliscono il cavo orale; quante volte ci siamo sentiti dire che una mela al giorno toglie il medico di torno?
Gli altri consigli utili
Bevete di più. Sì, oltre a far bene all’intestino ed alla pelle, l’acqua abbassa il pH della bocca rendendolo meno acido, così da impedire la formazione del tartaro. Usate anche delle foglie decorticate di aloe vera per aumentare l’azione battericida sui denti e lenitiva sulle gengive, ad esempio di un dentifricio fatto in casa.
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Infine, completate la cura casalinga del cavo orale con del finocchio, dall’ottima azione detergente, mentre il cavolfiore svolge un’azione protettiva globale.
Il calcio è il primo costituente delle nostre ossa, e anche dei nostri denti. Ricordate quelle pilloline tremende che ci davano i nostri genitori o la maestra? Consumate latte e latticini almeno una volta al giorno, così da contribuire all’apporto di calcio necessario a rafforzarli: il Parmigiano Reggiano ne è l’alimento più ricco.
E da ultimo, gli alimenti e le bevande molto zuccherate attaccano lo smalto e lo macchiano. Masticate bene durante i pasti! La saliva infatti svolge una potente azione battericida su tutta la bocca. E ricordate di lavarvi bene i denti dopo aver finito, con spazzolino, filo interdentale e collutorio.
Qualche approfondimento utile
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Ultimo aggiornamento il 23 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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