Come si ricicla la plastica che stiamo buttando? Ce lo dice una nuova App
Arriva una App per spiegare a tutti come si ricicla la plastica e si chiama PET Packaging Recycling Calculator.
progettata per aiutare i consumatori a calcolare il livello di riciclabilità dei contenitori in PET, si adatta sia all’iPhone che al sistema operativo Android.
Oltre ad orientare il consumatore sul sistema di riciclo degli imballaggi e della produzione di PET riciclato, questa nuova App favorisce un consumo più consapevole, perchè permette di valutare le etichette, i materiali e gli additivi di un prodotto e comprendere come questi elementi possano incidere (positivamente o meno) sulla qualità del riciclo di oggetti in PET.
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In questo modo, si aiutano i consumatori ad avere una maggiore consapevolezza di come le loro scelte siano strettamente collegate al flusso del riciclo e quali accorgimenti possano attuare per migliorarne l’efficienza.
Ma come funziona esattamente? Attraverso l’icona “resina PET”, gli utenti possono accedere a una lista di opzioni in cui è possibile selezionare il genere di PET da riciclare, indicando le caratteristiche dell’imballaggio: ad esempio se è multistrato, se c’è una presenza di additivi oppure se le eventuali etichette presenti sono state staccate o hanno rilasciato inchiostro.
Dopodiché, si accede a una schermata riassuntiva con le risposte date precedentemente e si visualizza in quale categoria rientra la tipologia dell’imballaggio analizzato, fra cui “riciclo soddisfacente”, “presenza di problematicità” o “inadeguatezza per il riciclo”.
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In base a questo risultato l’utente può stimare quale incidenza avrà l’imballaggio una volta avviato al sistema di riciclo.
Sarebbe importante conoscere cosa accade ad un oggetto in plastica dopo che l’abbiamo gettato, per dare maggiore consapevolezza al gesto del riciclo. E anche alle aziende potranno verificare se il loro prodotto è conforme alle direttive nazionali.
E noi di TuttoGreen non possiamo che essere pienamente d’accordo!
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2018 da Rossella Vignoli
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