Rimedi naturali

Rimedi naturali per smettere di fumare e non ingrassare

Dall'alimentazione corretta alle erbe officinali, dall'omeopatia ai rimedi farmacologici, ai rimedi della nonna una mini-guida per non fumare più

Smettere di fumare, si sa, è molto più difficile di quanto non sia iniziare. Tuttavia, ci sono molti aiuti erboristici, rimedi naturali e buone pratiche alimentari che possiamo attuare per liberarci dal fumo e tornare a respirare liberamente. Vediamo quali sono i più efficaci.

Rimedi naturali per smettere di fumare e non ingrassare

Perché smettere di fumare fa bene

Quante volte avete tentato di smettere di fumare senza mai riuscirci davvero? L’odiosa dipendenza dalla nicotina è una delle più complesse da estirpare e molto spesso le alternative alle sigarette che si trovano in commercio (cerotti, gomme, sigarette elettroniche…) si rivelano tutt’altro che efficaci.

Però, se ci riuscite, sarete premiati perché la prima cosa che ci guadagna è lo stato di salute generale del nostro corpo.

  • Il fumo fa male alla salute. E gli effetti nocivi riconducibili a questa abitudine sono diversi, dalle infezioni gengivali e le afte, ma anche problemi cardiaci, raffreddori più frequenti, così come tosse, bronchite e respiro corto, e non ultimo la maggiore incidenza di cancro alla bocca ed ai polmoni. Gli uomini potrebbero avere difficoltà erettili
  • Il fumo porta ad inestetismi. Un fumatore comincerà via via ad avere denti gialli, alito cattivo cronico. Anche la carnagione ingiallisce e avvizzisce prima del tempo, determinando la comparsa di rughe premature.
    Le dita, che stringono la sigaretta, diventano gialle ed i vestiti odorano spesso di tabacco.
  • Il fumo riduce l’aspettativa di vita. Uno studio condotto dal British Medical Journal conclude che ogni sigaretta fumata riduce la vita di 11 minuti. Quindi un pacchetto di 25 sigarette riduce la vita di 4,5 ore!
  • Uscire a fumare. Il fumo è vietato in tutti i luoghi pubblici, compresi bar e ristoranti, e sempre più persone non tollerano le sigarette in casa. Volete davvero lasciare i vostri amici amanti del divertimento a fumare da soli all’aperto?
  • Il fumo costa. Dalla paghetta degli adolescenti, che finisce quasi solo in sigarette alla spesa di un adulto per comprarsi 1 pacchetto al giorno. Si è calcolato che dai 15 ai 50 anni si può arrivare a spondere quasi 250.000 euro in sigarette. Quanti soldi che avrebbero potuto essere spesi in esperienze più piacevoli come viaggi, un’auto nuova, una casa più grande, dei bei vestiti…
  • Fumare danneggia anche chi amate. Fareste del male a qualcuno che amate? Allora perché esporlo al vostro fumo passivo, che contiene quasi 4000 sostanze chimiche, di cui quasi 50 cancerogene. Ed a proposito di queste sostanze, eccone alcune e il loro utilizzo: arsenico (nel veleno per topi), metano (nei carburanti, ammoniaca (nei prodotti per la pulizia), butano (come liquido per accendini), acetone (nei prodotti per la rimozione dello smalto per unghie), piridina (nei repellenti per cani), formaldeide (tossica).
  • Il fumo non fa dimagrire. Se così fosse, tutti i fumatori sarebbero magri.
  • Fumare vuol dire perdere il controllo. Significa che si dipende davvero da qualcosa. Sebbene la sigaretta dia una sensazione di libertà, in realtà è il contrario: si può arrivare a sviluppare una dipendenza da nicotina anche solo fumandosi 2-3 sigarette a settimana per 2 settimane.
  • Elevata tossicità della combustione. Il fumo provoca l’inalazione di centinaia di sostanze nocive, del tutto assenti se si assume nicotina senza fumare.

I primi sintomi quando si smettere di fumare

Smettere di fumare comporta degli spiacevoli sintomi di ordine fisico e psicologici legati alla dipendenza da nicotina.

Si tratta di fenomeni assolutamente normali e, anzi, costituiscono un segno positivo. Significa che il corpo e la mente si stanno adattando ad una nuova vita ‘naturale’ che sarà libera della dipendenza da tabacco.

I sintomi possono essere diversi e in genere variano in base a:

  • numero di anni di fumo
  • quantità di sigarette fumate
  • capacità di recupero dell’organismo

Ricordate che si tratta sempre di un fenomeno temporaneo, mentre i benefici ricavati a livello fisico e della mente dallo smettere di fumare resteranno e anzi aumenteranno per tutta la vita.

Quali sono gli effetti dello smettere di fumare

Ecco i principali sintomi di astinenza legati allo stop al fumo e come dovete comportarvi per superarli più facilmente e rapidamente:

  • Vertigini: da 1 a 2 giorni. Tra le cause possibili ci sono una migliore ossigenazione e lo stress causato dall’abbandono del fumo. Fate qualche respiro lento, ma profondo (come sbadigliare) e allungate i muscoli facendo stretching.
  • Fatica: da 2 a 4 settimane. Causata dalla corpo che si disintossica progressivamente e dall’adattamento alla mancanza di nicotina, che prima era usata come stimolante. Dormite a sufficienza per riprendervi, muovetevi, mangiate cibi sani e bevete molta acqua.
  • Insonnia: fino a 3 settimane. All’inizio, alcuni sperimentano un sonno disturbato. Evitate di prendere stimolanti (caffè, coca-cola, tè). Fate una passeggiata dopo cena, fate un bagno caldo e cercate di rilassarvi prima di andare a dormire.
  • Tosse: circa 3 a 4 settimane. L’apparato respiratorio riprende a funzionare con l’apparato cigliato che ricopre i bronchi che comincia ad essere stimolato, mentre prima era paralizzato dai componenti chimici e dal catrame contenuto nelle sigarette. Il corpo sta lavorando da solo per riadattarsi ad uno stato pre-fumo. Lasciate fare, ma ricordate che l’attività fisica, un’alimentazione sana e l’abbondanza di acqua possono essere d’aiuto.
  • Costipazione: da 3 a 4 settimane. Il corpo è abituato alla stimolazione intestinale causata dalla nicotina. Così ora cerca di ripristinare il suo ritmo naturale. Aiutate la motilità intestinale assumendo molta acqua, frutta, verdura cruda e fibre. Anche l’attività fisica aiuta molto.
  • Fame: qualche settimana. Il senso del gusto e dell’olfatto ritornano ad essere pieni, favorendo l’appetito e la voglia di mangiare. Mangiate cibi sani e a basso contenuto calorico.
  • Gusto per i cibi dolci: qualche settimana. Il metabolismo dello zucchero ritorna alla normalità ed il gusto dolce è fonte di piacere, diventando una forma di gratificazione al posto del fumo. Ogni volta che si sente lo stimolo di qualcosa di dolce provate a consumare uno snack ad alto contenuto proteico (noci, arachidi, formaggio, bresaola). Durante i pasti preferite alimenti ricchi di carboidrati complessi (pane, cereali, ecc.) che inducono sazietà, frutta e non negatevi un dessert poco calorico.
  • Bisogno ossessivo di fumare: 2 settimane o più. Ci sono varie ragioni: insufficiente produzione di endorfine, un momento difficile, spinte interiori a riprendere a fumare. Praticare degli esercizi di ginnastica e allenate la mente ripetendo spesso: ho deciso di smettere di fumare! Anche trasferirsi di casa, di lavoro o cambiare vita aiuta molto.
  • Irritabilità: variabile. Privo della sua ‘droga’, il corpo va sotto stress da privazione, aumentando così impazienza, irritabilità e rabbia. Fate attività che vi piacciono e ridete il più spesso possibile.
  • Tensione a livello di spalle e della cervicale: variabile. Il corpo, privo di nicotina, va in tensione. Imparate a rilassarvi. Fate grandi ispirazioni, distendetevi e fatevi praticare dei massaggi rilassanti.

Quali sono i benefici di smettere di fumare

I benefici sul corpo quando si smette di fumare sono moltissimi e si sviluppano giorno dopo giorno, mantenendosi costanti anche a distanza di anni dal giorno in cui si è smesso con la sigaretta.

  • si arresta il deterioramento generale della salute
  • migliora la capacità dei tessuti di assorbire le sostanze nutritive essenziali per la salute
  • aumenta l’apporto di ossigeno a tutte le cellule
  • aumenta la capacità del corpo di auto-ripararsi (un fumatore avrà ferite a lenta guarigione, rughe premature e profonde, disturbi del funzionamento degli organi vitali…)
  • diminuisce fino a scomparire la parte di rischio prevenibile di sviluppare malattie cardiovascolari
  • maggiore energia, che porta ad avere più voglia e capacità di muoversi
  • maggiore dispendio energetico
  • maggiore probabilità di restare normopeso

Ecco i rimedi naturali per smettere di fumare

In natura esistono dei validi rimedi erboristici che possono realmente aiutarci a smettere con la sigaretta, rendendo il difficile percorso più soft e meno traumatico. Si può ricorrere all’azione di alcune erbe medicinali:

  • Ginseng inibisce il rilascio di dopamina prodotta da alcune aree del cervello quando si fuma, riducendo così la sensazione di piacere che questo neuro-trasmettitore trasmette ai centri nervosi.
  • Liquirizia, invece, ha un sapore marcato e una persistenza talmente duratura in bocca da far passare la voglia di sigaretta anche ai fumatori più incalliti. Attenzione a non abusarne però: la liquirizia aumenta la pressione sanguigna e favorisce la ritenzione idrica.Si può anche decidere di curarsi con le erbe per liberarsi dalla dipendenza dalla nicotina. Se l’obiettivo è smettere di fumare con metodi naturali e senza fretta, potete provare una delle seguenti erbe officinali che dovrebbero rendere il percorso molto più agevole.
  • Iperico. Studi condotti dal National Cancer Institute degli USA hanno stabilito che la sua assunzione regolare è un valido aiuto per smettere di fumare. I principi attivi contenuti in questa pianta, infatti, agiscono come tonico sul sistema nervoso centrale (contrastando gli stati d’ansia e la depressione) e sul sistema digestivo e respiratorio, riducendo così la dipendenza dal fumo.
  • Lobelia. Considerata un vero e proprio sostituto della nicotina in quanto produce sostanze che possono aiutare a combattere i sintomi della dipendenza da fumo e superare le crisi di astinenza. Questa pianta è tossica, però, è importante consultare sempre un medico prima di assumerla ed evitare il sovraddosaggio o le cure fai-da-te.
  • Paglia di avena. Contiene delle sostanze stimolanti per il sistema nervoso e aiutano la circolazione sanguigna.
  • Valeriana. Quest’erba è nota come calmante naturale ed è usata per ridurre la sensazione di agitazione, gli stati d’ansia e la sensazione di stanchezza. Assieme all’iperico e alla paglia d’avena, è considerata dagli erboristi un’erba utilissima per smettere di fumare.
  • Olio essenziale di pepe nero (Piper nigrum). Uno studio pubblicato nel 1994 sulla rivista Drug and Alcohol Dependence ha esaminato gli effetti dell’inalazione di olio di pepe nero sui sintomi di astinenza nei fumatori. Sembra ridurre significativamente il desiderio e i sintomi di astinenza, in particolare ansia e nervosismo. Sarebbero i composti attivi dell’olio, come il β-cariofillene, ad avere un effetto sui recettori nicotinici del cervello, imitando alcuni degli effetti della nicotina. Anche l’effetto sulle vie respiratorie sembra giocare a favore. I composti irritanti del pepe nero stimolano le vie respiratorie in modo simile al fumo di tabacco, riducendo il desiderio di fumare. Questo effetto inganna il cervello del fumatore, che prova sensazioni simili a quelle prodotte dal tabacco nelle vie respiratorie. Tuttavia, è consigliabile utilizzare solo poche inalazioni ben dosate (3 al massimo) per ogni stimolo a fumare.
  • Succo di lime fresco. Il succo di lime secondo uno studio pubblicato sul Journal of Medical Association of Thailand ha individuato nel succo di questo agrume alcalinizzante, un sostituto della nicotina, che porterebbe a diminuirne il desiderio.

Oltre alle erbe officinali, occorre adottare anche delle buone abitudini alimentari evitando quei cibi e quelle bevande che ‘attivano’ il desiderio di accendere una sigaretta e sposando uno stile di vita sano e attivo.

Quali sono i rimedi della nonna per smettere di fumare

Alcuni trucchi della nonna, quei rimedi semplici e di buon senso che ci ripete anche la mamma, possono essere un valido sostegno per limitare aluni sintomi fastidiosi che vi attanagliano dopo aver smesso con le sigarette. Vediamone alcuni.

  • Gomme senza zucchero e caramelle alla menta. La dipendenza dalla nicotina può essere combattuta ingannando il cervello con piccole ‘astuzie’ che a lungo andare possono aiutare a smettere di fumare. Tenere impegnata la mente e la bocca con una gomma da masticare o una caramella alla menta (meglio senza zucchero) è un’ottima tecnica funzionale allo scopo.
  • Acqua. Per chi sta cercando di smettere di fumare, bere molta acqua non è il solito consiglio salutista che ci si sente spesso ripetere. In questo caso, infatti, bere molto significa espellere dall’organismo la nicotina attraverso l’urina e ‘purificare’ così l’organismo dai suoi effetti.
  • Sport. Una sana abitudine per smettere di fumare è fare sport quotidianamente. L’attività fisica, infatti, acuisce i fastidiosi disturbi indotti dal fumo (tosse, catarro, mal di gola) e paradossalmente incrementa nel fumatore il desiderio di liberarsene, di sentirsi meglio e di migliorare le proprie performance. Provare per credere!

Smettere di fumare senza ingrassare

La nicotina può influire sul peso in tre modi principali:

  • riduce il senso del gusto e quindi il desiderio e il piacere di mangiare
  • riduce la sensazione di fame
  • stimola artificialmente il metabolismo, il che significa che si spendono un po’ più calorie al giorno (si consumano circa 100 kcal al giorno).

In generale è consigliato muoversi il più possibile (e più ci si muove, più lo si vuole fare), mangiare una varietà di cibi di qualità e bere acqua regolarmente.

Le regole per smettere di fumare e non ingrassare

Una delle caratteristiche che sempre si riscontrano in chi smette di fumare è l’aumento della fame e, di conseguenza, di peso. Dopo aver smesso con le sigarette si tende ad ingrassare. Per tanti motivi. Vediamo i principali e le strategie per porvi rimedio.

  • Aumenta il desiderio di avere qualcosa in bocca come si faceva con la sigaretta, più che voglia di mangiare. Così si comincia a mangiare di più. Bisogna assecondarlo in maniera furba. Dunque, è consigliabile consumare subito un frutto dolce e croccante come una mela, o buttarsi su finocchi e carote, da sgranocchiare come snack, ogni volta che si presenta la voglia di cibo. Sono alimenti sani che non vi faranno ingrassare.
  • Aumenta il gusto per i cibi dolci e si verifica già da qualche settimana dopo aver spento l’ultima sigaretta. Dipende dal ripristino del corretto metabolismo degli zuccheri, che era stato interrotto dal fumo. Soddisfare il gusto dolce stimola aree del cervello dedicate al piacere, e costituisce una gratificazione immediata, che sostituisce quella che si otteneva fumando sigarette. Per contrastare questo bisogno di dolce, mangiate alimenti proteici come frutta secca e formaggi stagionati e ai pasti preferite alimenti ricchi di carboidrati complessi (pane, pasta e cereali integrali). Per ingannare il cervello largo anche a frutta zuccherina. Non disdegnate comunque un dessert a basso contenuto calorico.
  • Il senso del gusto comincia ad aumentare, così come l’olfatto, e si riaccende la voglia di cibo. Si percepiscono di nuovo i sapori di ciò che s’ingerisce.
  • Il desiderio di fumare può essere irrefrenabile e per non cedere si tende a mangiare. Una buona strategia è sgranocchiare frutta secca, noci, noccioline e mandorle, meglio se lentamente. Questo è un ottimo diversivo per ingannare la mente quando il desiderio di fumare è fortissimo. Risponderete con una bella carica di energia, proteine e oli essenziali per il benessere di mente e corpo.
  • bandire dalla dieta quegli alimenti cheaccendono‘, direttamente o indirettamente, il desiderio di una sigaretta. In particolare, sono da evitare il caffè, gli alcolici e la carne rossa. Anche i dolci ed i cibi grassi in genere sono da bandire, proprio per il loro effetto di stimolazione del desiderio del fumo.

Per smettere di fumare occorre consumare alimenti capaci di ‘spegnereil desiderio di nicotina poiché in grado conferire un retrogusto ancora più amaro, sgradevole e ‘fumoso’ di quanto una sigaretta non abbia già.

Quale dieta per smettere di fumare

Prima di soffermarci sui rimedi naturali per smettere di fumare, vediamo quali sono le regole alimentari d’oro per dire ‘stop’ alla nicotina e riscoprire il piacere di vivere liberi dalle sigarette.

Forse non tutti sanno che frutta e verdura rendono peggiore il sapore del tabacco, al contrario di caffè e carne che tendono, invece, ad esaltarlo. Per cui è consigliato farsi dei frullati, perchè aumenta la voglia di cibi dolci. Consumare frullati di frutta fresca, meglio se ricchi di agrumi (che alterano il sapore della sigaretta rendendolo più sgradevole) e frutta naturalmente zuccherina o molto matura (banane, fragole, mele…), è un ottimo trucco, assicurandosi anche il pieno di vitamine e sali minerali.

Inoltre, ci sono alimenti che alterano il sapore delle sigarette, rendendolo meno paicevole:

  • latte freddo
  • frutta, in particolare gli agrumi
  • verdura come carote, cetrioli, sedano, zucchine e melanzane
  • yogurt magro

Altri alimenti, come cereali, pomodori ed insalata, sembrano dare subito un senso di sazietà, eliminando la tentazione di accendere una sigaretta.

Studi scientifici hanno inoltre dimostrato il valore ‘terapeutico’ del consumo di alcuni cibi nel consolidare la forza di volontà di chi cerca di smettere di fumare in modo naturale. In particolare uno studio della Buffalo University, pubblicato sul Nicotine and Tobacco Journal, rileva come ‘consumatori ‘verdi’ abbiano 3 volte più possibilità di smettere di fumare per almeno un mese. Esaminando 1.000 fumatori dai 25 anni in su si riscontra un effetto barriera svolto da una dieta verde, una sorta di disintossicazione vegetale che non discrimina per sesso, età e livello di istruzione.

Quali sono i farmaci per smettere di fumare

Quando si smette di fumare, si possono manifestare dei sintomi di astinenza (craving, aumento di peso, irritabilità, depressione, ansia, problemi di concentrazione o insonnia) che sono difficili da contrastare.

Alcuni farmaci possono ridurre – o addirittura eliminare – questi disturbi. In questo modo raddoppiano le possibilità di riuscire a non riprendere più in mano una sigaretta.

Lo confermano più di 100 studi scientifici condotti su più di 40.000 fumatori. I farmaci più efficaci sono a base di principi attivi come:

  • sostituti della nicotina
  • vareniclina
  • bupropione
  • citisina

Inoltre, non risultano dipendenze da patch e quella dai chewing gum è piuttosto rara (meno dell’1% di chi ne fa uso). Questi farmaci raddoppiano le probabilità di successo di chi vuole smettere con il fumo e riducono i sintomi da’astinenza da nicotina.

L’aiuto psicologico per smettere di fumare serve?

Anche una adeguato supporto psicologico può aiutare. Esistono esperti che vi seguiranno con un percorso di:

  • Psicoterapia
  • Terapia cognitivo-comportamentale
  • Terapia motivazionale

Resistenze all’uso dei farmaci nascono dal fatto che assumere un sostituto della nicotina non fa altro che sostituire una dipendenza con un’altra.

In realtà, la dipendenza è causata dalla velocità con cui la nicotina passa attraverso il sangue ed arriva al cervello. Le sigarette creano molta più dipendenza di gomme da masticare, compresse, inalatori orali o cerotti alla nicotina.

Infatti, questa sostanza, se inalata con la sigaretta, passa rapidamente nel sangue attraverso i polmoni creando un picco che innesca il rapido rilascio di dopamina nel cervello. È proprio questa stimolazione veloce del sistema di ricompensa ad essere associata al piacere di fumare e alla creazione di dipendenza delle sigarette. Le gomme da masticare o i cerotti alla nicotina diffondono la nicotina molto più lentamente.

Effetti collaterali dei farmaci contro il fumo

I sostituti della nicotina hanno pochi effetti collaterali, tuttavia il bupropione e la vareniclina hanno effetti collaterali che devono essere attentamente valutati, ma che pur sempre bilanciati dai rischi ben più elevati che sono associati al fumo (tumori, malattie cardiovascolari e polmonari, influenza sui figli…).

Smettere di fumare con l’omeopatia

L’omeopatia può venire in aiuto per mettere da parte il fumo, agendo sui sintomi da astinenza da nicotina, l’ansia e l’irritabilità. Ecco i farmaci omeopatici possono aiutare a gestire il desiderio di fumo:

  • Nux vomica: consigliato per i sintomi di irritabilità, ansia e insonnia, che possono accompagnare il periodo in cui si cerca di smettere
  • Tabacum: si ritiene che questo rimedio allevii i sintomi di vertigini e mal di stomaco associati all’astinenza da nicotina
  • Caladium: per aiutare a ridurre il desiderio di nicotina
  • Lobelia inflata: raccomandata per le persone che stanno provando sintomi di congestione toracica o tosse quando smettono di fumare
  • Ignatia: adatto a chi soffre di sbalzi d’umore o stress emotivo durante il processo di smettere di fumare

Libri per smettere di fumare

Un valido aiuto con consigli e idee pratiche o metodi veri e propri può arrivare dai libri. Vi indichiamo un paio di manuali interessanti, ma ce ne sono tantissimi altri altrettanto validi:

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Altri rimedi naturali

Per lasciare la sigaretta possono venire in aiuto anche questi metodi, che si sono rivelati efficaci:

  • Agopuntura.
  • Ipnoterapia.

Fonti e bibliografia

Per scrivere questo articolo abbiamo consultato queste fonti:

Reduced Life Expectancy due to Smoking in Large-Scale Cohort Studies
Time for a smoke? One cigarette reduces your life by 11 minutes
The problem of tobacco smoking
Mortality in relation to smoking
Quitting smoking is associated with long term improvements in mood
Smoking cessation
Efficacy of a smoking cessation intervention using the natural agents

Altri rimedi naturali per fumo e cattivi odori

Se ti è interessato questo articolo, ecco come approfondire le tue conoscenze su altri argomenti legati al fumo ed ai cattivi odori nella tabella che segue:

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Ultimo aggiornamento il 29 Maggio 2024 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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