Bioedilizia

Con i muri e le facciate verdi diminuisce l’inquinamento urbano

Le piante possono infatti ‘mangiare’ il biossido di carbonio ed il particolato e contribuiscono al raffrescamento dell'aria e all'ombreggiamento degli edifici

Uno ennesimo studio, inglese questa volta, dimostra ciò che molti vanno ripetendo da anni e cioè che con i muri e le facciate verdi diminuisce l’inquinamento urbano del 30%. Oltre naturalmente a combattere in modo efficace l’effetto ‘giungla di cemento’ e l’afa da isola di calore, grazie alla sua capacità di ‘mangiarsi’ il biossido di carbonio ed il particolato presente nell’aria e al raffrescamento dell’aria e all’ombreggiamento degli edifici.

Con i muri e le facciate verdi diminuisce l’inquinamento urbano

Con i muri e le facciate verdi diminuisce l’inquinamento

Il principio dei giardini verticali, cioè un muro o una facciata ricoperta di piante, che è anche noto come green wall o vertical greening, permette di diminuire l’inquinamento atmosferico.

Questo effetto è possibile attraverso alcuni meccanismi:

  • Assorbimento di inquinanti gassosi: le piante assorbono attraverso gli stomi delle foglie alcuni inquinanti gassosi presenti nell’aria, come il biossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e il biossido di zolfo (SO2). Questi inquinanti vengono poi metabolizzati o immagazzinati all’interno dei tessuti vegetali.
  • Deposizione di particolato: le foglie delle piante intercettano e trattengono il particolato atmosferico (PM), comprese le polveri sottili PM10 e PM2.5. Il particolato si deposita sulla superficie delle foglie e può poi essere dilavato dalla pioggia o degradato da microrganismi presenti sulla superficie fogliare.
  • Riduzione delle isole di calore: le piante, attraverso l’evapotraspirazione, rilasciano vapore acqueo nell’aria, contribuendo a raffrescare l’ambiente circostante. Questo effetto è particolarmente importante nelle aree urbane, dove l’effetto “isola di calore” può causare un aumento significativo delle temperature. Temperature più basse possono ridurre la formazione di ozono a livello del suolo.
  • Mitigazione dell’effetto canyon urbano: i muri verdi possono contribuire a ridurre l’effetto “canyon urbano”, che si verifica quando gli edifici alti intrappolano gli inquinanti atmosferici a livello stradale. Le piante possono intercettare gli inquinanti prima che si accumulino nelle strade.

Quanto diminuisce l’inquinamento con i muri green?

Quantificare con precisione la riduzione dell’inquinamento grazie ai muri verdi è complesso, poiché dipende da diversi fattori, tra cui specie vegetali utilizzate, che hanno diverse capacità di assorbimento degli inquinanti.

Anche la quantità di superficie occupata dalle piante è un fattore fondamentale, il principio è che maggiore è la superficie ricoperta di piante, maggiore sarà la quantità di inquinanti rimossi.

A questi due fattori vanno aggiunti anche parametri come la temperatura, umidità e vento. L’efficacia di rimozione degli inquinanti è maggiore in aree con concentrazioni più elevate.

Va considerato che gli alberi e le piante in ambienti urbani agiscono come filtri naturali, che catturano polveri sottili (PM10, PM2,5), ozono (O3), biossido di azoto (NO2) e altri inquinanti atmosferici. Le superfici fogliari delle piante, soprattutto quelle con una grande area fogliare o una struttura porosa, intrappolano particelle sospese e assorbono gas nocivi.

Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato l’efficacia dei muri verdi nel ridurre l’inquinamento atmosferico. Uno del 2014 pubblicato su Environmental Science and Technology ha rilevato che i muri verdi possono ridurre le concentrazioni di NO2 fino al 40% e di PM10 fino al 60% nelle immediate vicinanze. Altri studi hanno riportato riduzioni significative delle concentrazioni di ozono e biossido di zolfo.

Naturalmente, i muri verdi possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria, ma non rappresentano la soluzione al problema dell’inquinamento atmosferico. Sono necessari interventi integrati che includano la riduzione delle emissioni inquinanti alla fonte e la promozione di forme di mobilità sostenibile.

I muri verdi sono comunque un’importante strategia di mitigazione, soprattutto in ambito urbano, ed assicurano benefici come il miglioramento del microclima, la riduzione del rumore e l’aumento della biodiversità.

A conti fatti è anche un risparmio. Di tipo energetico, per il minore uso di impianti elettrici per migliorare o depurare l’aria. Di tipo sanitario perché la maggiore pulizia dell’atmosfera va a ridurre l’incidenza delle malattie dell’apparato respiratorio facendo risparmiare il sistema sanitario.

Il team britannico che ha seguito gli esperimenti, ci propone una città in cui il verde urbano deve trovare spazio, finalmente, non solo in aiuole e parchi ma anche sulle pareti degli edifici, case e uffici. Infatti, i muri verdi sono al momento la miglior innovazione in termini di lotta all’inquinamento.

Sono molte le soluzioni che finora giardinieri e green designer hanno sperimentato, per questo nuovo modo di intendere la città. Tra queste, sarebbe molto singolare rivestire anche le pareti dei cartelloni pubblicitari di edera, in modo sfruttare anche quegli spazi.

Piantare più alberi seguendo un piano specifico di rinverdimento delle aree urbane sarebbe più funzionale dei vari accorgimenti che finora le amministrazioni cittadine hanno provato ad adottare, come blocco del traffico e congestion charge.

Anche dl punto di vista psicologico, il verde in città può essere importante: con la sensazione di frescura lo studio inglese dimostra che c’è meno stress, meno episodi di vandalismo e criminalità.

Insomma, una nuova città e il miglioramento dell’aria non sono capricci ma una necessità per le città del futuro.

sono strutture verticali, che possono essere applicate sia a pareti interne che esterne di edifici, ricoperte da vegetazione. Offrono numerosi benefici ambientali, estetici e persino economici.

Cosa sono i muri verdi

Si tratta di sistemi per la realizzazione di pareti e facciate verticali ricoperte di piante verdi. Si differenziano per la struttura, i materiali utilizzati e il tipo di vegetazione:

  • Sistemi a moduli: composti da pannelli modulari prefabbricati, in plastica o metallo, fissati alla parete e riempiti con un substrato di coltivazione. Le piante vengono poi inserite nei moduli. Sistema facile da installare e mantenere, adatto a una vasta gamma di specie vegetali.
  • Sistemi a feltro: pannelli di feltro sintetico o naturale, appesi alla parete come una sorta di tappeto, e le piante vengono inserite direttamente nel feltro, che funge da substrato di coltivazione e da sistema di irrigazione. Sistema leggero e flessibile, che richiede una manutenzione più frequente.
  • Coltivazione idroponica: le piante vengono coltivate in un substrato inerte, come argilla espansa o lana di roccia, e irrigate con una soluzione nutritiva. Molto efficiente dal punto di vista idrico e nutrizionale, richiede un sistema di irrigazione e fertilizzazione più complesso.
  • Sistemi a spalliera: le piante rampicanti crescono su una struttura di supporto, come una griglia o una rete metallica, fissata alla parete. Sistema semplice ed economico, chr richiede più tempo per la crescita completa della vegetazione.
  • Sistemi combinati: si mescolano diverse tecniche di coltivazione verticale, ad esempio moduli con spalliera per piante rampicanti.

Come sono fatti i muri verdi

I componenti principali di un muro verde, indipendentemente dal sistema scelto, sono pochi.

  • Struttura di supporto: per fissare il sistema alla parete dell’edificio
  • Strato di impermeabilizzazione: per proteggere la parete dell’edificio dall’umidità
  • Substrato di coltivazione: per dare supporto e nutrimento alle piante
  • Sistema di irrigazione: per dare acqua alle piante in modo automatico o manuale
  • Sistema di drenaggio: permette all’acqua in eccesso di defluire, evitando ristagni idrici
  • Varietà di piante: selezionata in base alle caratteristiche del sito, al clima e alle preferenze estetiche

Fonti e studi

Per scrivere questo articolo abbiamo letto questi articoli e studi scientifici che dimostrano come i muri verdi, i giardini verticali e il verde urbano possano contribuire alla riduzione dell’inquinamento urbano e al miglioramento della qualità dell’ambiente nelle città.

Altro sul verde urbano

Potrebbero interessarvi anche questi sistemi di coltivazione e giardinaggio urbano:

Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

Articoli correlati

Un commento

  1. Pingback: Inquinamento -30% con le facciate verdi | Dioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
×