Consigli per sciare all’insegna dell’eco turismo
Un vademecum per lo sciatore green
Come noto, anche lo sci può creare problemi di impatto ecologico.
Cerchiamo di elencarli.
Per prima cosa c’è da valutarne l’aspetto dell’impatto ambientale. Realizzare le piste non è green. Nonostante alcuni architetti americani abbiano sviluppato metodi di progettazione più eco-compatibili, di solito per creare un impianto si altera l’ecosistema disboscando le zone interessate.
In secondo luogo, c’è da dire che le stazioni sciistiche generano una quantità molto alta di emissioni, ma di fronte al cambiamento climatico mondiale e all’innalzamento della temperatura molte di queste strutture hanno capito l’importanza di proteggere l’ambiente in modo che la neve continui a ricoprire i paesaggi e possa far godere la stagione turistica invernale. Difatti molte stazioni sciistiche, sparse in vari punti del globo, hanno iniziato a rivedere il loro modo di consumare e produrre energia, ad esempio installando turbine eoliche, riducendo le emissioni di carbonio e mettendo in pratica iniziative che spingano a diminuire l’uso dei mezzi privati, come il car-sharing o il servizio navette.
Il problema neve artificiale può essere parzialmente superato cercando di crearla col recupero di acque reflue di lavandini e scarichi: la neve che verrà sparata dai cannoni sarà, quindi, “riciclata”.
Per quanto riguarda il tema dei materiali utilizzati, segnaliamo alcune delle novità lanciate dai produttori di attrezzature green-oriented, come le rivoluzionarie tavole da snowboard realizzate con bamboo e le tute da sci a pannelli solari che permettono di fare sport anche al buio, grazie ai led incorporati…tutto questo all’insegna dell’autosufficienza energetica e dell’eco-sostenibilità.
Per tanto, è possibile sciare ecologico e fare ecovacanze sulla neve.
Capitolo comportamenti: non si parla infatti solo di tecnologia green e di tecniche. Un grosso aiuto lo possono dare anche comportamenti più attenti all’ambiente. Lo sciatore attento all’ambiente dovrà preferibilmente:
- arrivare agli impianti con un mezzo pubblico (navette, treno, bus);
- noleggiare l’attrezzatura direttamente sul posto;
- scegliere una località non innevata artificialmente;
- scegliere villaggi invernali ecologici o eco-hotel (vedi le strutture alberghiere eco da noi indicate);
- optare per ristoranti locali che offrono prodotti tipici a km 0.
Numerosi impianti hanno già cercato di incentivare queste azioni con l’attivazione degli eco-skipass, ossia sconti per chi ha raggiunto le piste in treno o in un’auto condivisa da almeno quattro sciatori.
In Italia, tra le strutture sciistiche green, segnaliamo quella di Merano2000, dove gli impianti di risalita sono alimentati da energia prodotta localmente e in cui i mezzi utilizzati per il trasporto dei turisti sono ecologici. C’è poi l’impianto di Plan, in Val Passiria, dove – per rilanciare un turismo invernale eco-compatibile – è nata l’iniziativa “mobilità dolce” grazie alla quale è stato chiuso il traffico a chi non è residente, né turista, è stata ampliata la rete di servizio pubblico urbano e sono migliorati i collegamenti di trasporto extra-urbano. Con questo progetto rivoluzionario, i turisti arrivano sulle piste con delle navette elettriche o con il trenino gommato: insomma, un turismo invernale a impatto zero!
Una tendenza degli ultimi anni, poi, è quella di vivere la neve diversamente. Si chiama slow ski, per analogia con tutte le altre attività – slow food, slow travel, ecc – che con questa formula intendono un concetto diverso, più lento, del vivere. Diventando, in questo caso, sinonimo del piacere di gustare le bellezze che offre la montagna. Ciaspolate, passeggiate con scarponi, visitare i borghi storici – sfruttando i percorsi di interesse naturalistico e culturale o gli itinerari gastronomici proposti dalle varie stazioni sciistiche e dalle associazioni come Legambiente – sono le attività consigliate per godere appieno e con relax le meraviglie delle cime innevate.
Infine, se cercate itinerari green andate sul sito www.alpine-pearls.com, che abbiamo recensito nei mesi scorsi per una vacanza sulla neve davvero tuttogreen.
E allora, siete pronti per una settimana bianca eco-sostenibile?
Ultimo aggiornamento il 31 Maggio 2024 da Rossella Vignoli
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