Contro lo spreco di cibo arriva una nuova startup italiana
Individuare gli sprechi alimentari ed evitarli con azioni di recupero mirate e tempestive potrebbe essere un po’ pi semplice da oggi grazie a MyFoody, la prima start-up italiana – con base a Milano – nata per individuare e risolvere il problema delle eccedenze alimentari lungo tutte le fasi della filiera produttiva.
Grazie all’idea innovativa, alle risorse e al know how messo in campo per trasformare il progetto in realtà, i quattro giovani fondatori di MyFooody hanno già ottenuto un riconoscimento importante da parte della Commissione Europea che ha inserito la start-up italiana tra le migliori 35 premiate nell’ambito del Chest Project.
La gestione delle eccedenze alimentari passa attraverso un complesso sistema di analisi e intervento che parte con la geolocalizzazione dei prodotti ‘a rischio spreco’ in una qualsiasi fase della filiera alimentare, fino alla distribuzione e alla vendita al consumatore finale attraverso supermercati e o produttori che effettuano vendita diretta.
Il sistema di recupero delle eccedenze è basato sul principio della blue economy, secondo cui ciò che viene sprecato può invece creare valore se rimesso in circolo. In questo circolo innescato da MyFoody, rientrano tutti i prodotti in scadenza, quelli con difetti estetici nel confezionamento e gli stock eccedenti in giacenza presso i magazzini dei negozi che rischiano di non essere più vendibili.
Le eccedenze alimentari vengono ritirate gratuitamente a domicilio e instradata all’acquisto a prezzi scontati da parte di consumatori o esercizi commerciali, oppure donati ad associazioni benefiche.
Ogni utente che si connette alla piattaforma MyFoody può individuare le realtà operanti nella propria zona, visualizzare quelle più vicine e acquistare la merce scontata con consegna a domicilio. E’ sufficiente collegarsi all’indirizzo www.myfoody.it inserire l’indirizzo o la località nella barra del motore di ricerca presente in home page e scoprire quali sono i prodotti acquistabili con un click, per una spesa consapevole, vantaggiosa e decisamente meno ‘sprecona’.
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Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2018 da Rossella Vignoli
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