Scopriamo insieme cosa sono i lemuri, un gruppo di primati endemici del Madagascar, noti per la loro diversità e il loro comportamento unico.
Questi affascinanti animali sono spesso al centro dell’attenzione di biologi e appassionati di animali per via della loro storia evolutiva e delle loro caratteristiche inconfondibili.
Sommario
Che caratteristiche hanno i lemuri
Sono primati appartenenti all’ordine dei primati strepsirrini, un gruppo che include anche i lori e i galagoni. Sono conosciuti per i loro grandi occhi, che li aiutano a vedere meglio di notte, e per il loro muso allungato.
A differenza degli altri primati, i lemuri hanno una struttura del cranio e dei denti unica, che li distingue chiaramente.
Sono animali sociali e vivono in gruppi di dimensioni variabili. Il loro comportamento è complesso e include la comunicazione attraverso vocalizzazioni, espressioni facciali e segnali olfattivi.
Alcune specie, come il Lemure Catta, sono diurni e attivi durante il giorno, mentre altre, come l’Aye-Aye, sono notturni.
Quante specie esistono
Esistono oltre 100 specie di lemuri, suddivise in diverse famiglie.
Eccovi quelle più conosciute:
- Il Lemure Catta (Lemur catta): conosciuto per la sua coda ad anelli bianco-neri.
- L’Indri (Indri indri): Il più grande, noto per i suoi richiami vocali.
- Lemure Aye-Aye (Daubentonia madagascariensis): famoso per il suo aspetto bizzarro e il lungo dito medio utilizzato per estrarre larve dagli alberi.
- Lemure Dal Collare (Varecia variegata): conosciuto per il suo manto colorato e la sua abilità nel saltare tra gli alberi.
Dove vivono
Come vi anticipavo sono endemici del Madagascar, un’isola situata al largo della costa sudorientale dell’Africa. Alcune specie di lemuri si trovano anche sulle vicine isole Comore.
Il Madagascar offre una varietà di habitat, dalle foreste pluviali tropicali alle aree aride, e questi primati si sono adattati a vivere in molte di queste diverse ambientazioni.
Cosa mangiano ?
La loro dieta varia notevolmente a seconda della specie.
Alcuni sono erbivori e si nutrono principalmente di frutta, foglie, fiori e corteccia. Altri, come l’Aye-Aye, sono onnivori e includono insetti e piccoli vertebrati nella loro dieta. La disponibilità di cibo può influenzare notevolmente la loro dieta, specialmente durante la stagione secca.
Anche i lemuri a rischio estinzione
Sebbene li si vedrà scherzosi e sorridenti sui grandi schermi grazie a Madagascar, il cartoon della Warner che li annovera tra i protagonisti, il Primate Specialist Group dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) dà una notizia inquietante sul loro conto: il 91% delle 103 specie esistenti dei lemuri sarebbe a rischio di estinzione. Più precisamente: 23 specie si trovano in ‘pericolo critico’, 55 in pericolo di estinzione ed altre 19 semplicemente ‘a rischio’.
Le principali minacce per loro sono:
- Perdita di Habitat: La deforestazione per l’agricoltura e la raccolta del legname riduce drasticamente gli habitat disponibili.
- Caccia: In alcune aree, sono cacciati per la loro carne.
- Cambiamenti Climatici: Le alterazioni climatiche possono influenzare la disponibilità di cibo e acqua.
Gli esperti ritengono che il colpo di grazia alla specie l’abbia dato il disboscamento illegale. Stando ai dati recenti, tra il 1992 e il 2011 in Madagascar sono andati perduti 28.500 kmq di foreste primarie, con un tasso di deforestazione di 1.500 kmq l’anno.
A ciò si è aggiunto anche il fatto che sempre più spesso finiscono nel piatto delle famiglie più povere e meno devote. I primati notturni del sottordine degli Strepsirrhini hanno visto peggiorare drammaticamente la propria situazione dopo il colpo di stato militare del 2009, che ha gettato il Paese in una crisi istituzionale gravissima, con relativo abbandono di qualunque tipo di iniziativa di salvaguardia dell’ambiente e dell’ecoturismo. Per non parlare della povertà dilagante che li vede tra i pasti obbligati dei poveri.
Non è un caso che, nella valutazione naturalistica precedente, pubblicata nel 2008, solo 8 specie fossero state classificate in ‘pericolo critico’, 18 in pericolo e 14 ‘vulnerabili’.
Le mie conclusioni
Sono animali straordinari con una storia evolutiva unica. Vivendo esclusivamente in Madagascar, rappresentano una parte fondamentale della biodiversità dell’isola.
La loro conservazione è essenziale non solo per mantenere l’equilibrio ecologico, ma anche per preservare una delle storie naturali più affascinanti del pianeta.
Tutelarli significa proteggere un intero ecosistema e garantire che queste creature possano essere ammirate dalle generazioni future.
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Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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