Costi energetici: quanto costa veramente 1 kWh tra rinnovabili e fonti tradizionali
Secondo uno studio dell’associazione no profit Green Budget Germany, che prende in esame il costo delle varie fonti di energia e include nell’analisi anche i costi delle ricadute ambientali, sulla salute e sull’ecosistema, l’energia più economica sarebbe quella eolica, con un costo pari a 0,07 € al kwh, seguita dall’energia prodotta nelle centrali solari delle regioni del sud Europa (0,10 € al kwh).
Il costo dell’energia prodotta dalle centrali a carbone si aggirerebbe su valori doppi rispetto all’eolico e al solare e sarebbe in linea con il costo medio dell’energia prodotta dal solare nel resto del Mondo.
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Ai costi di mercato bisogna poi sommare le ricadute ambientali e quelle sulla salute, valori che non vengono pagati dai produttori ma si scaricano sulla “società” come ad esempio tutti quei costi legati alle cure per malattie respiratorie oppure i danni ambientali legati al rilascio di agenti inquinanti.
Per chirire la cosa, si pensi al caso di una centrale nucleare cui, il costo netto di produzione dell’energia deve in realtà essere sommato con i costi altissimi legati ai danni causati da un eventuale incidente, scenario remoto ma, come insegnano gli episodi degli ultimi decenni, sempre possibile.
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Volendo calcolare dunque l’impatto economico di una fuga radiottiva, i costi per la produzione di 1 kwh da parte di una centrale nucleare può quindi raggiunge valori reali compresi tra di 0,31 e 0,54 €.
Ma questi dati non vengono mai diffusi né presi in considerazione quando si aprla di rinnovabili…
Ultimo aggiornamento il 14 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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