Crassula: scopriamo quello che c’è da sapere su questa pianta grassa
È una delle piante grasse più conosciute al mondo. Il genere racchiude almeno 300 specie, molte delle quali originarie del Sudafrica. Parliamo della Crassula, una pianta ornamentale dai fiori colorati, molto resistente ma a crescita lenta.
Tipologie di Crassula
Questa pianta ha una ricca varietà estetica. La famiglia è infatti caratterizzata anche dapiante rampicanti, striscianti e a cespuglio. Normalmente, però, la crassula si presenta come una pianta verticale, ritta e dal fusto carnoso. Una leggera peluria caratterizza le foglie, per proteggerle dai raggi solari.
Questo perché oltre a non sopportare molto bene il freddo, non ama neanche il caldo troppo intenso. In linea generale, tutte le cultivar fioriscono da marzo a settembre e comunque quando le temperature sono elevate. I fiori, piccoli, hanno la forma di una stella e possono essere raggruppati.
Essendo una pianta tropicale, è quindi adatta anche alla vita in appartamento. Ancor più tipiche sono variazioni di colore e forma delle foglie. La C. Silver Dollar Jade le ha rotonde, mentre quelle della Capitella ‘Campfire’ sono allungate e con le punte rosse.
La C.Obliqua le ha con screaziature argentate, mentre la sua sottospecie Variegata le possiede verdi con margini rossi e macchie bianche. La Hummel’s Sunset si distingue per foglie rosse e dorate; rosse e gialle sono quelle della Red Horn Tree, mentre la Lemon & Lime le sfoggia gialle e verde acido.
Crassula ovata
È la variante più conosciuta ed è detta anche Crassula argentea o, più comunemente, ‘albero di giada’ e ‘pianta dei soldi’, in quanto secondo il Feng Shui sarebbe in grado di apportare prosperità.
Si caratterizza per foglie spatulate e tondeggianti solo sulla parte superiore, con bordi rossi o screziati di giallo. Ha comportamento arbustivo e produce fiori bianchi o rosa.
Crassula muscosa
È una pianta d’appartamento nota per le sue nomenclature a dir poco originali. Il nome latino deriva da muscosus, che significa”muschioso”, mentre il greco Lycopodioides vuol dire “simile alla zampa di lupo”.
L’erba grassa muscosa o pianta cerniera è infatti un arbusto dalle piccole foglie triangolari color verde chiaro. Il fusto, dello stesso colore, è sottile ma tende a ricadere in basso con la crescita dando alla cactacea una forma squadrata. Conosciuta anche come ‘cintura d’orologio’, ‘coda di lucertola’ o ‘principessa pino’, produce fiori giallo-verdi di dimensioni molto piccole, e non supera i 20 cm. Preferisce gli ambienti umidi e quando fiorisce emette un odore molto agre.
Crassula falcata
È un cespuglio che si forma da un unico fusto, i cui rami tendono a cascare verso il basso. È dunque una perfetta pianta aerea. I suoi fiori, di un bel rosso-arancio acceso, si uniscono in mazzetti a partire da giugno, e fanno il paio con foglie affusolate e verdi-azzurre.
Crassula gollum
È una sottospecie dell’ovata che si caratterizza per foglie dalla forma tubolare. Il colore, verde medio, si arricchisce di sfumature sui toni del rosso. Adatta alla coltivazione in vaso.
Crassula pellucida
Le sue foglie sono piccole, lisce e a forma di cuore, con screziature centrali color giallo-verde e bordature rosse. Anche l’arbusto assume una forma tondeggiante, come una cascata di riccioli.
Questa variante predilige gli ambienti umidi e ombreggiati.
Crassula arborescens
È la più utilizzata dagli amanti dei bonsai poiché molto ramificata. Infatti, difficilmente fiorisce, ma si fa notare per foglie di un bel verde brillante con margini rossastri o argentei.
Crassula marnierana
Ha foglie che ricoprono interamente il fusto dandogli una forma apparentemente piramidale. Presenta fiori apicali di un bel rosa antico, piccoli e raggruppati. I rami tendono a ricadere verso il basso a mano a mano che la pianta cresce in altezza.
Crassula portulacea
La Portulacea si caratterizza per fusto liscio e privo di foglie. I fiori spuntano in inverno e sono bianchi con venature rosate e pistillo rosso, mentre le foglie sono verdi con margini rossi.
Crassula perforata
La varietà perforata si distingue per foglie triangolari di color verde scuro e picchiettate di bianco. Il fusto è sottile.
Coltivazione della Crassula
Se vi chiedete come curare le piante grasse al meglio sappiate che questo tipo di succulenta va esposta in una zona molto luminosa e calda, anche se il posizionamento ideale è a mezzo sole. Inoltre, mal sopporta il freddo, infatti è consigliabile non tenerla all’esterno al di sotto dei 7°.
Le innaffiature non devono mai essere abbondanti, neanche in estate. Essendo una pianta dell’emisfero australe, le foglie spunteranno in inverno. Il terriccio deve essere ben drenato e poroso. Un ottimo aiuto può arrivare da sabbia e compost. In alternativa, si può provvedere alla concimazione con prodotti liquidi, per tutta la primavera e l’estate.
La potatura non è necessaria, è sufficiente solo rimuovere foglie e rami morti. Tuttavia, può occasionalmente essere vittima della cocciniglia il cui attacco lascia macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie.
Se le perde, è invece sintomo che è stata esposta a temperature troppo basse o correnti d’aria fredda. Se le parti verdi si decolorano, infine, vuol dire che non è stata innaffiata a sufficienza.
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Come coltivare in vaso la Crassula
La C. hobbit, C. minima e C. portulacaria sono alcune delle specie che ben si prestano alla coltivazione in vaso. La prima non supera il metro d’altezza, la seconda, come l’Arborescens, viene molto utilizzata nella coltivazione a bonsai, e la terza in appartamento.
Meglio preferire vasi più larghi che profondi.
Moltiplicazione della Crassula
Questa pianta può moltiplicarsi sia per seme che per talea. Nel primo caso, bisognerà tenerla in zona ombreggiata ad una temperatura non inferiore ai 21°, nel secondo, la talea andrà messa a radicare nel terriccio umido.
In primavera, si può anche effettuare la riproduzione per pollone. Si prelevano le piccole piantine che crescono ai piedi della pianta madre e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Da tenere al caldo ma non alla luce diretta del sole, e concimare 1 volta la mese.
La Crassula è velenosa?
Non molti sanno però che le varietà argentea e ovata possono essere tossiche, in tutte le loro parti. L’ingestione può causare diarrea e vomito, mentre toccarle può dar luogo a pruriti e irritazioni.
Depressione e vomito sono anche gli effetti collaterali subiti da cani e gatti.
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Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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