Scopriamo come far crescere una pianta da uno scarto alimentare: nuova vita per gli avanzi
In tema di riciclo in cucina anche i più attenti e virtuosi di voi potrebbero aver sottovalutato le infinite possibilità che si nascondono dietro una banale radice o una rimanenza di vegetale che solo in apparenza sembra essere destinata alla pattumiera. Noi di Tuttogreen vi vogliamo spiegare come far crescere una pianta da uno scarto alimentare, una cosa che dona una soddisfazione tutta particolare.
Sommario
Ci sono svariati ortaggi e verdure, infatti, che possono ricrescere facilmente dando vita ad una nuova piantina, diventando una nuova fonte di cibo.
Tutto quello che dobbiamo fare è conoscere le varietà che più si prestano ad essere ricoltivate direttamente in casa e seguire qualche semplice ma indispensabile suggerimento per regalare una nuova vita ai nostri ‘avanzi di cibo’.
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Crescere una pianta da uno scarto: la guida pratica
Premettiamo che le varietà vegetali più inclini ad una ricrescita spontanea rapida e duratura sono almeno una decina. Tutte sono comuni e molto utilizzate in cucina. E i metodi per far crescere una nuova pianta da uno scarto sono di facilissima applicazione.
È ovviamente molto importante che la ‘qualità’ dello scarto utilizzato sia elevata e, meglio ancora, che sia di origine biologica per assicurarsi un buona ricrescita di verdure fresche e genuine.
Con un po’ di pazienza e qualche trucchetto, il vostro orticello biologico ottenuto dagli scarti alimentari vi darà grandi soddisfazioni.
Vediamo come riuscirci, raggruppando le piante a seconda della tecnica da usare:
Finocchio, scalogno, erba cipollina e porri
Possono ricrescere facilmente utilizzando la radice bianca del vegetale. Riponete l’estremità in un barattolo di vetro e posizionatela in un luogo ben soleggiato (ad esempio sul davanzale della cucina) con un po’ d’acqua.
Nel giro di pochi giorni vedremo che la parte verde della pianta ricomincerà a germogliare. A noi basterà tagliarne la giusta quantità da riutilizzare in cucina.
La radice deve rimanere sempre bagnata e l’acqua deve essere cambiata una volta a settimana.
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Sedano, cavolo (broccolo romano) e lattuga romana
Un po’ come i porri, questi vegetali possono essere ricoltivati a partire dalla loro radice bianca.
Una volta tagliati i gambi come normalmente si fa per utilizzare la parte edibile del vegetale, basterà riporre la base della radice in una ciotola poco profonda con acqua in quantità sufficiente a comprimerne la parte bianca ma non l’estremità superiore.
Posizionando la ciotola in un luogo soleggiato e mantenendo ben umida la radice con un vaporizzatore, nel giro di un paio di giorni spunteranno nuove foglie dalla radici.
Trascorsa una settimana, la nuova piantina sarà pronta per essere trasferita nel terreno dove germoglierà rigogliosa.
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Aglio, cipolle e zenzero
Sono tra gli ortaggi più semplici da ricoltivare a partire dai loro stessi scarti. Per ottenere un nuovo aglio, ad esempio, basterà piantare uno spicchio con la radice verso il basso e posizionare il contenitore in una zona molto calda e ben illuminata dalla luce diretta del sole.
Simile discorso per lo zenzero (che però non gradisce la luce diretta), che radicherà velocemente producendo nuovi germogli. Dopo qualche giorno, sarà sufficiente innestare la pianta e tagliarne i germogli per permettere alle piante di produrre nuovi bulbi.
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Patate
Quante volte abbiamo gettato nel pattume una vecchia patata raggrinzita pensando di non poterla più utilizzare? Le vecchie patate sono perfette per essere nuovamente coltivate, ancor più se dalla loro buccia sono già spuntati alcuni germogli. Tagliate a pezzi (circa 2 cm) la patata facendo attenzione che i germogli rimangano intatti e fate riposare per un paio di giorni a temperatura ambiente.
A questo punto interrate a 8 cm di profondità i pezzi di patata con il germoglio rivolto verso l’alto e assicuratevi che la patata abbia tutto il nutrimento necessario per continuare a crescere. In particolare, sarà necessario utilizzare del compost.
Man mano che la pianta crescerà, aggiungete altro terriccio fino ad ottenere una crescita vigorosa e sana che vi assicurerà un nuovo raccolto nel giro di qualche settimana.
Come vi dicevamo in principio, crescere una pianta da uno scarto alimentare è possibile, anzi facile per chi ha un minimo di passione!
Ultimo aggiornamento il 13 Ottobre 2018 da Rossella Vignoli
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