Il cumino, in polvere o semi, una spezia tutta da riscoprire
Ricco di sostanze preziose è un ottimo rimedio naturale
Il cumino possiede diverse proprietà curative, digestive e depurative, che lo rendono una spezia di assoluto interesse. Ecco tutto quello che bisogna sapere su questa spezia.
Sommario
Da dove viene il cumino
Il cumino si ricava dai semi del Cuminum Cyminum, pianta erbacea perenne originaria dell’Asia Minore.
In particolare, si ritiene che sia la Siria la madrepatria di questa spezia. Infatti presso siti archeologici molto antichi, purtroppo alcuni dei quali irreparabilmente danneggiati nel corso degli eventi siriani degli ultimi anni, sono stati rinvenuti resti di semi di cumino.
Probabilmente ha avuto più successo in tempi passati, soprattutto all’epoca dei Romani e dei Greci, che lo apprezzavano molto a tavola tanto da usarlo in un contenitore specifico (come oggi si usa per il pepe).
Varietà di cumino
Oltre al Cuminum Cyminum, cioè il cumino vero e proprio, esistono altre varietà con cui spesso viene confuso. Ecco quali:
- cumino nero, il cui nome botanico è Nigella sativa: diverso dal primo per colore e forma, è utilizzato in aromaterapia per il trattamento di bronchiti, micosi, irritazioni cutanee, per favorire l’eliminazione delle tossine e stimolare la circolazione sanguigna.
- carvi (Carum carvi), noto anche come cumino dei prati: la pianta è simile, ma i semi sono più scuri e piccoli e il sapore è meno piccante.
- Bunium persicum, presente solo in India e Iran, con semi lunghi e di colore grigio.
Cumino proprietà
Ricco di sostanze preziose per il nostro corpo, è da secoli usato dagli indiani come rimedio naturale nell’ayurveda. Ecco quali sono le sue proprietà:
- È ricco di ferro, quindi fa bene all’organismo in generale, soprattutto al sistema immunitario e per la cura dell’anemia.
- Proprietà digestive perché stimola le secrezione del pancreas, aiuta in caso di dolori addominali, coliche e gonfiori. Attenua anche il meteorismo e stimola l’appetito.
- Ricco di antiossidanti, aiuta anche a contrastare il fenomeno dell’invecchiamento cellulare.
- Abbassa il colesterolo e il diabete, quindi è consigliato l’uso durante i pasti anche in forma preventiva per chi è a rischio.
- Toccasana per le donne: possiede proprietà emmenagoghe quindi favorisce l’afflusso di sangue durante il ciclo mestruale. Contrasta l’osteoporosi e incentiva la produzione di latte nelle donne in stato di allattamento.
- Combatte l’alitosi: è sufficiente masticare i semi per qualche minuto per eliminare l’alito cattivo. Non a caso, nella tradizione indiana si mettono i semini a disposizione degli ospiti, a fine pasto.
- Calmante per ridurre lo stress e favorire una condizione di maggiore relax.
- Antimicrobico e un potente antinfiammatorio.
- Cura delle affezioni dell’apparato respiratorio, in particolare l’olio essenziale.
Il cumino fa dimagrire?
Spesso si sente dire che pochi cucchiai al giorno aiutino a dimagrire. In realtà è bene evitare false promesse: come in tutte le cose, non esistono spezie e cibi magici che inducano automaticamente perdere peso.
Sicuramente è vero che questi semi, una volta ingeriti, riescono ad aumentare la temperatura del corpo. Questo significa che l’organismo dovrà impegnarsi a bruciare le calorie necessarie, partendo proprio dagli accumuli di grasso.
Per questo, solo abbinando una dieta equilibrata e una corretta attività fisica si potranno ottenere dei buoni risultati.
Come utilizzare il cumino in cucina
I suoi semi hanno molteplici utilizzi in cucina, grazie al loro inconfondibile sapore, intenso e lievemente piccante. Molto usato nella cucina indiana, questo ingrediente della cucina naturale entra nella composizione del curry.
Se ne fa ampio uso anche in Africa e nelle cucine dei paesi mediorientali e in Spagna, mentre la cucina messicana lo utilizza in alcune varianti del guacamole, la famosa salsa nazionale, e nel chili.
Ad essere utilizzati in cucina sono i semi interi simili, come forma e dimensioni, ai semi di finocchio e di anice. Si utilizza anche la polvere ottenuta dalla macinazione.
Questa è una delle spezie meno usate nella cucina nostrana, mentre in Europa si usa prevalentemente per aromatizzare pane e formaggi. Quanti di voi hanno mai assaggiato il buonissimo formaggio olandese gouda aromatizzato con questa spezia?
Si possono tostare i semi per arricchire le insalate, dandogli un sapore unico e inconfondibile.
Tisana di cumino
Si può anche bere una tisana per digerire e depurare l’organismo, oltre a favorire il rilassamento e a coadiuvare nel trattamento della tosse. Ecco una ricetta facile e veloce. Ingredienti:
- 8 gr di fiori di cumino
- altri 8 gr di di semi di finocchio
- 8 gr di menta
Preparazione. Lasciate in infusione per 10 minuti e bevete almeno due volte durante il giorno.
Usi alternativi del cumino
Questa spezia viene impiegata anche come ingrediente di dentifrici, detergenti e collutori, ma lo ritroviamo anche nella composizione di alcuni oli da massaggio.
Cumino controindicazioni
Non sono note controindicazioni specifiche legate al consumo di questa spezia, ma si consiglia sempre di evitarne l’assunzione per ipersensibilità verso qualcuno dei suoi componenti.
È sconsigliato invece in presenza di malattie del fegato e durante la gravidanza. Prima di utilizzarlo, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Cumino: dove si compra?
Si trova sia nei supermercati, ormai in quasi tutte le grandi marche, sia in polvere che in semi interi. Lo potete acquistare anche in erboristeria e online.
Curiosità e approfondimenti
Nel Medioevo si credeva che il cumino impedisse la fuga di animali e amanti e si pensava fosse di buon auspicio per i giovani sposi. In Asia invece per scoprire se una donna è incinta le si fa bere dell’infuso di semi.
Se volete conoscere altre spezie e i loro benefici e utilizzi ecco le nostre schede, ricche d’informazioni, ricette e curiosità:
- Anice verde: cura i disturbi intestinali.
- Annatto: colorante alimentare.
- Cannella: disinfettante e antibatterica.
- Cardamomo: digestivo, tonico e antiacido.
- Cartamo: migliora l’elasticità della pelle.
- Chiodi di garofano: antiossidante, analgesico e antinfiammatorio.
- Coriandolo: fungicida e antibatterico, riduce il gonfiore intestinale.
- Cubebe: per la digestione, antiossidante e afrodisiaco.
- Carum ajowan o Radhuni: allieva l’artrite.
- Curcuma: per perdere peso, antitumorale.
- Ginepro: antimicotico, antiossidante e stimola la diuresi.
- Noce moscata: afrodisiaco
- Pepe nero: per acne, cellulite e cura della pelle.
- Macis: contro stress, depressione e ansia.
- Paprika: contro reumatismi e caduta dei capelli.
- Pepe rosa: antidolorifico e insetticida naturale.
- Peperoncino: protegge il sistema cardio-circolatorio e antitumorale.
- Pepe di Sichuan: antispasmodico e antidolorifico.
- Pimento o Pepe garofanato: contro raffreddamento, analgesico, antisettico e antibatterico.
- Zafferano: antinfiammatorio, aiuta la digestione e antidepressivo.
Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2023 da Rossella Vignoli
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