Dalla coltivazione al tappo della bottiglia: il vino sostenibile di Giordano Vini
Lo storico produttore di vini punta sul bio e sulla sostenibilità
Tuttoi sul vino sostenibile di Giordano Vini: Il futuro è sostenibilità, sia i consumatori che i produttori sono consapevoli che agire nell’ottica di ridurre l’impatto ambientale, introducendo innovazioni tecnologiche e materiali alternativi sostenibili, sia diventato basilare nella nostra società.
In questa direzione sta andando anche il settore agroalimentare, sempre più orientato verso il green. In particolare, sul mondo del vino il tema della sostenibilità sta avendo un’influenza sempre maggiore.
Dalla scelta di involucri e imballaggi, ai metodi di coltivazione e di vinificazione, fino ai processi produttivi e distributivi, sono molti gli aspetti che hanno subito un notevole evoluzione negli ultimi tempi.
Sommario
Gli italiani preferiscono il vino Made in Italy, sostenibile e bio
Nello studio di Nomisma-Wine Monitor ‘Posizionamento e prospettive di sviluppo del vino bio in Italia e sui mercati internazionali’ è emerso a tal proposito un dato particolarmente interessante.
Nel 2021 l’Italia si è confermata uno dei Paesi in cui viene consumato maggiormente vino. E questo viene ricercato con specifiche caratteristiche da parte degli italiani.
I consumatori si pongono come requisito per la scelta di un vino che sia:
- vino made in Italy (43%)
- vino sostenibile (29%)
- vino biologico (27%)
Per sostenibile gli intervistati intendono un prodotto che rispetti la biodiversità e l’ambiente, tanto nei cicli produttivi, quanto nella scelta di fertilizzanti.
È inevitabile dunque che, nel mercato del vino, cantine e produttori si stiano adeguando sempre di più alle richieste dei consumatori – e ricerchino una maggiore attenzione all’ambiente – per poter garantire vini green ed a basso impatto ambientale.
Giordano Vini: sostenibilità e tradizione
Tra le realtà vitivinicole che si stanno indirizzando verso un’attività produttiva più consapevole e rispettosa del pianeta, c’è anche Giordano Vini.
Produttore di vino fin dall’inizio del ‘900, si è distinto a livello nazionale e internazionale per aver adottato una filiera priva di intermediari, garantendo così ai suoi clienti per decenni vini italiani di qualità, a prezzi accessibili.
Oggi, all’interno del suo catalogo, oltre a un’ampia scelta di vini, bollicine e specialità alimentari, è possibile acquistare anche una selezione di bottiglie di vino biologico, che Giordano Vini considera un’evoluzione verso il futuro, pur tenendo sempre a mente la sua storia ed il suo passato.
Sono prodotti a partire da uve biologiche certificate e coltivate secondo accurati processi improntati alla sostenibilità.
Questi vini rappresentano il desiderio e l’impegno di una azienda orientata a ridurre l’impatto ambientale nei propri cicli produttivi, senza tuttavia abbandonare le tradizionali tecniche di coltivazione e produzione.
Giordano Vini crede che il territorio vada rispettato e lo dimostra scegliendo di non utilizzare prodotti chimici.
I terreni e le uve vengono, infatti, trattati con prodotti di origine naturale, prediligendo la lotta biologica ai pesticidi chimici.
È così che nascono rossi fruttati e rotondi e grandi vini bianchi, come lo Chardonnay Puglia IGT e il Grillo Sicilia DOC.
Tappi ecosostenibili ed a basso impatto ambientale
Oltre ai vini biologici, Giordano Vini ha portato avanti un’altra importante innovazione all’interno della sua produzione: i tappi in materiale vegetale in alternativa ai tradizionali tappi di sughero.
Con lo scopo di ridurre le emissioni di CO₂, ha adottato per la chiusura delle sue bottiglie di vino il tappo Nomacorc® Select Green, una soluzione sostenibile realizzata con polimeri di origine naturale e rinnovabili.
La scelta di adattarsi alle necessità dell’ambiente ha portato alla sostituzione del tradizionale tappo in sughero con uno meno impattante sull’ambiente, perchè è costituito da materiale vegetale riciclabile.
In questo modo si completa in modo naturale la scelta di produrre vino eco-sostenibile, senza modificare l’esperienza del consumatore.
In effetti, grazie alla componente vegetale di cui è composto questo nuovo tappo sostenibile, l’ossigeno all’interno della bottiglia viene mantenuto ridotto e costante, eliminando così il rischio che reazioni di ossidazione alterino il sapore del vino all’assaggio. Inoltre, permette un buon invecchiamento: fino a 25 anni nel caso dei vini rossi.
Ora è più facile orientarsi verso un consumo di vino sostenibile e naturale.
E l’attenzione ai processi produttivi, dalla cura del terreno alla gestione della cantina, dalla scelta del packaging, all’offerta di prodotti biologici, evidenziano come la naturalità, l’attenzione all’ambiente e alle sue risorse, siano una realtà anche per gli amanti del vino.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.