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Data Garden: ora la musica si pianta!

Un progetto che vuole dare una rappresentazione fisica ai suoni elettronici

Data Garden è un giornale ma anche un’etichetta di registrazione creata da Joe Patitucci e Alex Tyson, entrambi musicisti, in collaborazione col web designer Ian Cross. Data Garden invita alla scoperta della musica elettronica e cerca di creare un connubio fra tecnologia digitale e natura, un modo innovativo per esprimersi.

Data Garden: ora la musica si pianta!

Cos’è Data Garden

L’idea di fondo di Data Garden è di provare a far riflettere le persone sulla musica e l’arte in un modo diverso. Joe  Patitucci ritiene ad esempio che i gruppi musicali non abbiano più bisogno di case di registrazione per pubblicare un album, e che dovrebbe invece formarsi una comunità di artisti e musicisti con una mentalità affine.

Il team di Data Garden si propone di ridefinire la tradizionale distribuzione della musica e da ciò nasce l’idea di includere i codici degli album digitali in opere artistiche che possano diventare delle piante viventi. Si tenta in questo modo di soddisfare contemporaneamente il bisogno di un accesso rapido e facile ai dati e l’esigenza di soddisfare il proprio gusto per ciò che è bello.

l Data Garden, fondato da Joe Patitucci, è un progetto affascinante che esplora l’intersezione tra natura, tecnologia e musica. In sostanza, traduce i dati in musica attraverso l’uso di piante e sensori. L’idea centrale è che le piante, attraverso le loro sottili variazioni bioelettriche, possono “suonare” musica.

I dati elettronici sono altamente volatili, ed è molto facile che possano andare persi. Supporti fisici come CD o cassette registrate hanno una longevità maggiore permanendo anche dopo il loro utilizzo. La musica digitale è un genere creato con sintetizzatori, laptops e persino sistemi di videogiochi con video a 8 bit. Gli artisti che ne generano le tracce, si spostano di concerto in concerto portando con sé un equipaggiamento talmente ridotto da stare in una valigetta.

Questa è musica piantabile, in altre parole si tratta di dare una rappresentazione fisica ai moderni e astratti suoni elettronici e di sostituire supporti ormai datati con vasi di fiori.

Il fiore non è più solo un fiore, ma racconta una storia musicale. Ci stiamo avviando verso la fine degli album su supporto fisico? In realtà il team Data Garden risponde che non è proprio così ma che un supporto analogico deve essere naturale e piacevole. Ecco quindi che le tracce musicali portano un codice stampato su carta preseminata con inchiostro a base d’acqua, che può essere piantato nel proprio giardino una volta scaricati i brani.

La carta preseminata (seed paper) è un tipo di carta prodotta artigianalmente che contiene una serie di semi, i quali possono crescere e ed essere piantati nel terreno. Attualmente Data Garden ha già reso disponibile un’ampia scelta di brani ‘piantabili’. Ad esempio producendo l’album “Ray and the Prism” è stata creata una copertina che una volta piantata dà vita a campanule blu.

Come funziona Data Garden

Ecco un’analisi più dettagliata del progetto:

  • Sensori: applicati alle foglie delle piante, rilevano le variazioni di resistenza elettrica sulla superficie delle foglie, influenzate da fattori come la luce solare, la temperatura, l’umidità e persino il tocco umano.
  • Traduzione dei dati: i dati bioelettrici raccolti dai sensori vengono convertiti in note MIDI (Musical Instrument Digital Interface) e questo processo di traduzione assegna specifici valori di resistenza a note musicali, scale e altri parametri musicali.
  • Generazione della musica: i dati MIDI vengono poi inviati a un sintetizzatore o a un software musicale, che produce i suoni corrispondenti. Il risultato è una musica generata in tempo reale dalle piante, che riflette il loro stato e l’ambiente circostante.

Quali sono glia spetti positivi di Data Garden

Questo progetto mira a creare una connessione più profonda con il mondo naturale, permettendo di ‘ascoltare’ le piante in un modo nuovo e inaspettato.

Non si limita alla semplice traduzione dei dati, ma si spinge verso una forma di espressione artistica, creando composizioni musicali organiche e in continua evoluzione.

In effetti, l’interazione umana con le piante, come il tocco o la vicinanza, può influenzare i dati bioelettrici e di conseguenza la musica prodotta, creando un’esperienza interattiva.

Data Garden ha anche un aspetto scientifico, poiché i dati raccolti possono fornire informazioni sulla salute e sulle reazioni delle piante a diversi stimoli ambientali.

L’evoluzione del progetto Data Garden

Data Garden è nato come installazione artistica interattiva, ma si è evoluto nel tempo. Patitucci ha creato diversi strumenti e software, come il MIDI Sprout, che permettono a chiunque di sperimentare la musica delle piante.

Ha anche collaborato con musicisti e artisti per creare performance e installazioni in tutto il mondo.

Qual è il potenziale di Data Garden

Data Garden apre nuove possibilità per l’interazione tra esseri umani e piante, offrendo spunti di riflessione sulla comunicazione interspecie e sulla percezione del mondo naturale.

Il progetto ha anche un potenziale applicativo in diversi ambiti, come la terapia orticolturale, l’educazione ambientale e la creazione di ambienti sonori immersivi.

Altre informazioni

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Ultimo aggiornamento il 7 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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