Deforestazione dell’Africa: è colpa della Cina che sta distruggendo il Mozambico
Tristemente conosciuta per vari record dall’aria più irrespirabile al maggiore inquinamento dei corsi d’acqua, ultimamente la Cina è caduta sotto l’occhio anche dell’Agenzia Investigativa per l’Ambiente per la questione legata alla deforestazione dell’Africa. E’ per far fronte alla crescente domanda di legno e prodotti derivati, infatti, che il 93% del legname del Mozambico è stato illegalmente raccolto e distribuito nel paese del Sol Levante, facendone della Cina il secondo Paese per import di prodotti di legname dall’Africa.
Una situazione che ha messo in allerta questa organizzazione non profit e indipendente. Addirittura, la percentuale rielvata è sensibilmente superiore rispetto ai dati incrociati a suo tempo nel 2007: allora si parlava del 76%.
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I numeri sono complicati ma il loro risultato è chiaro: incrociando i dati dei prodotti importati con quelli relativi ai quantitativi di legno ricavato per l’industria dal Mozambico, e i dati ufficiali delle esportazioni di legno dei due rispettivi Governi (516.000 metri cubi come dichiarato dalla Cina mentre 281.000 secondo le fonti del Mozambico, di cui solo 66.000 dichiarati legali), la EIA è riuscita a stabilire che la quasi totalità del legno esportato dalla Nazione africana viene fatto entrare illegalmente in Cina. Un risultato scandaloso, che potrebbe portare le riserve commerciali di legno del Mozambico a estinguersi entro i prossimi 15 anni.
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Il legno è un materiale povero ma che si adatta a molteplici usi, per questo è anche un ottimo bene da esportazione, soprattutto per quei Paesi che vivono al limite della sussistenza. Se la Cina sta importando legno illegale dal Mozambico, significa che sta contribuendo alla grave crisi finanziaria di un Paese. Dal 2007 al 2013 infatti, il Mozambico ha perso circa 111 milioni di euro in esportazioni potenziali e tasse.
Una cifra esorbitante per qualsiasi Nazione. Una cifra che, comparata con lo stato partimoniale del Mozambico, equivale a più del doppio stanziato per i programmi per l’alleviamento della povertà.
Ma quel che la Cina non sa o non vuole sapere, è che se continuerà questa deforestazione dell’Africa in maniera così selvaggia, le riserve di legno si esauriranno.
Solo in Mozambico, per capirci, le scorte di legno di qualità “first class” e “precious class”, che preferisce e che importa, andranno esaurite completamente entro il 2029.
Oltre a non importare illegalmente, la Cina potrebbe impegnarsi a investire nel Paese, che così tanto apporta alla sua economia, ponendosi come esempio di Nazione sostenitrice di economia e architettura sostenibili.
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Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2024 da Rossella Vignoli
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