Il Delphinium è una pianta decorativa con bei fiori violetti disposti a pannocchia
Il Delphinium, anche detto speronella o ‘spron di cavaliere’, è una perenne con splendidi fiori a spiga dal blu profondo al viola al porpora, dalla copiosa fioritura primaverile, perfetta per decorare aiuole, bordure e balconi. Approfondiamo meglio.
Sommario
Descrizione della pianta di Delphinium
Si tratta di una pianta della famiglia delle Ranunculaceae che conta oltre 200 specie tra annuali, biennali e perenni. L’annuale è in genere coltivata come piante ornamentali o per il mercato dei fiori recisi. La perenne invece viene utilizzata nei giardini per formare aiuole fiorite.
Le piante sono in media alte 50 cm ma possono raggiungere anche i 2 metri. Sono erbacee dal portamento ben eretto, dotate anche di ramificazioni laterali.
È simile al più tossico aconito per via delle foglie a nastro, più grandi alla base della pianta e di un bel verde scuro. I fiori sono disposti in una lunga spiga e sono caratterizzati da tinte che vanno dal bianco al rosa, al celeste, al blu e al viola. I fiori non sono profumati.
A differenza dell’aconito, tuttavia, il fiore è ricco di nettare, di cui sono ghiotte farfalle e api.
Varietà più diffuse
Il genere Delphinium comprende circa 300 specie di piante perenni, biennali e annuali, quasi tutte presenti nell’emisfero settentrionale. Tra quelle più diffuse troviamo queste varietà.
Delphinium belladonna
Fiorisce nei mesi di giugno e luglio, offrendo steli di fiori blu-violetto, alti fino a 1,20 m, con un cuore quasi nero. Fiorisce di nuovo a settembre e ottobre, se i fiori appassiti vengono rimossi ed è la varietà di delphinium più resistente alle malattie e ai parassiti. Ha bisogno di un terreno ricco di azoto e di un’esposizione molto soleggiata.
Delphinium grandiflorum
Anche se varie specie erano già note dall’antichità, è solo alla fine del XIX secolo che il delphinium ha iniziato la sua ‘carriera’ come pianta ornamentale. Fu l’ibridatore Victor Lemoine ad incrociare la specie europea dell’elatum con altre per creare quello che oggi viene chiamato il delphinium grandiflorum. La pianta è stata originariamente sviluppata come fiore reciso per la coltivazione in serra. Gli steli non sono molto resistenti e si rompono se non vengono allacciati ad un palo. Nonostante questo difetto, questa varietà è diventata rapidamente un classico dell’aiuola inglese ed è ancora oggi molto utilizzato.
Delphinium elatum
La varietà più diffusa è dell’elatum, che è una pianta spettacolare, con una gran massa di foglie alla base, da cui emergono steli sottili con spighe ricoperte di fiori. Può raggiungere un’altezza di 2 m, anche se la media è 120-180 cm.
Il cultivar più popolare rimane il Delphinium x elatum ‘Pacific Giants Bluebird’, con i nomi dei personaggi della leggenda di Camelot, come il ‘Black Knight'(fiore viola scuro, con occhio nero), il ‘Guinevere’ (dal color rosa lavanda, e occhio bianco) ed il ‘King Arthur’ (viola scuro, occhio bianco). Altri prendono il nome di uccelli, come ‘Blue Bird’ (con un blu chiaro, e l’occhio bianco) e ‘Blue Jay’ (blu-viola, occhio scuro).
Queste varietà hanno fiori più densi e più grandi, un fusto molto più forte, una migliore resistenza alle malattie e una vita più lunga.
L’elatum ha una vita più breve se esposto al clima caldo, per questo è spesso coltivato come annuale in climi miti. Nelle regioni con estati fresche ppuò facilmente raggiungere i 5-6 anni.
Fiorisce all’inizio dell’estate e la fioritura dura 3-4 settimane. Può essere stimolata anche una seconda in settembre, ma è meno spettacolare.
Delphinium ajacis
La varietà ajacis è una pianta annuale, alta da 40-90 cm, robusta, poco ramificata, dal portamento eretto. L’infiorescenza è a pannocchia con fiori blu, bianchi o rosa. Ogni fiore, simmetrico bilateralmente ha 5 petali, con il petalo superiore che forma una specie di sperone di 12-20 mm. La fioritura avviene in giugno-luglio-agosto.
Negli Stati Uniti, dove è originario, gli indiani Cherokee la usano in infusione per curare i problemi cardiaci.
e contro i pidocchi.
Delphinium rosa e Delphinium bianco
Ci sono diverse varietà di questa pianta che danno fiori rosa o bianchi.
Provate gli ibridi Delphinium Pacific Astolat-Larkfoot dalle magnifiche infiorescenze lilla alte fino a 1 m. Queste piante fioriscono al sole in terreni ricchi, profondi e permeabili.
Anche la varietà Delphinium pacific ‘Astolat’, alta fino a 1,5 m, dona dei fanastici fiori rosa in giugno e luglio, con grappoli lunghi anche 80 cm e larghi 8-10 cm.
Per dei fiori bianchi, invece, preferite l’ibrido Delphinium Pacific Galahad, della serie Pacific, piuttosto recente, che si distingue per la dimensione delle sue infiorescenze, che può raggiungere 1il metro. Ogni ciuffo di foglie produce diversi steli floreali che ospitano fiori bianchi con stami neri. Fiorisce al sole in terreni ricchi, profondi e permeabili e richiede sempre dei tutori di sostegno.
Come si coltiva
Basta un po’ di impegno e seguire qualche consiglio, senza essere degli esperti di giardinaggio, per ottenere bellissime fioriture e piante in ottime condizioni di salute.
Esposizione
Affinché la pianta cresca in maniera corretta e florida è fondamentale l’esposizione al sole. L’habitat ideale è soleggiato, ma la pianta cresce bene anche in zone semi ombreggiate: è importante però che la pianta goda della luce solare diretta e del suo calore almeno per qualche ora al giorno.
È fondamentale che sia al riparo dal vento e dalle correnti che potrebbero spezzarne i rami.
Sono piante che non temono i freddi inverni e crescono anche nelle Alpi. Con il clima del nostro Paese si consiglia di posizionarle in mezz’ombra perché teme il caldo secco e al riparo dal vento.
Terreno
Bisogna stare attenti al terreno: deve essere sciolto, ben drenato, ricco di materie organiche. Il normale terreno da giardino un po’ acido va benissimo, ma si consiglia di prepararlo in anticipo, aggiungendo un composto ben maturo e un concime generico, come il sangue secco o la farina di pesce.
Fondamentale che il terreno non presenti ristagni d’acqua. Il terreno deve risultare sempre ben asciutto.
Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene:
- per seme: al termine della stagione invernale o agli inizi di quella primaverile. Il seme viene posizionato e coperto di politilene nero per mantenere la temperatura a 16 gradi. Dopo la germinazione si toglie il polietilene e i semi vanno coperti con vermiculite. Quando la piantina è abbastanza grande si pone in vasetto, si fa passare l’inverno e si mettono a dimora in giugno.
- per talea: soprattutto se riguarda la specie perenne. Le talee prese a marzo vanno immerse in un fungicida quindi piantate in vasi con terriccio o perlite e tenuti in serra in vassoi con acqua che possa bagnarne la base. I vasi vanno tenuti a 14° in posizione illuminata, senza sole diretto. Le talee radicheranno entro circa un mese, ma vanno sempre controllate, eliminando il materiale danneggiato. Si radicano nel giro di un mese e vanno poi poste all’aperto per ambientarsi. Segue la messa a dimora a maggio.
Annaffiatura
Dopo la messa a dimora primaverile, si consiglia di proseguire con annaffiature ad intervalli regolari, soprattutto nel periodo di caldo estivo.
Lo sviluppo è molto rapido soprattutto agli inizi del periodo vegetativo: in questo momento la pianta deve essere annaffiata con regolarità
Attenzione, non tollera i ristagni idrici e, quindi, occorre evitare di inzuppare il terreno. Dopo la prima fioritura si possono ridurre le irrigazioni, che vanno sospese a partire dalla stagione autunnale. Il terreno deve risultare, tra una somministrazione e l’altra, ben asciutto e privo di residui precedenti.
Potatura
Periodicamente è necessario procedere con la potatura della pianta, occorre eliminare i fiori secchi o danneggiati al fine di evitare, quanto più possibile, che essi si trasformino in pericolosi vettori di parassiti e malattie.
Concimazione
Per poter crescere sano, avere una bella fioritura ed autoimmunizzarsi contro malattie e parassiti necessita di una corretta concimazione. Il periodo ideale in cui procedere con la concimazione è tra i mesi di marzo e settembre, utilizzando un fertilizzante per le piante fiorite.
Ogni dieci giorni si consiglia di ripetere la concimazione e nel periodo più caldo questa va integrata con piccole quantità di concime minerale.
Proprietà fitoterapiche del Delphinium
In fitoterapia, solitamente si impiegano i fiori e i semi. Questi ultimi vanno colti nel periodo da giugno ad agosto.
In latino questa pianta veniva chiamata consolida (cioè consolidare) proprio perché si pensava avesse la capacità di velocizzare la guarigione delle ossa e la cicatrizzazione di piaghe e ferite.
Oggi si sa che la pianta si compone di alcaloidi diterpenici aconitinici, glucosidi, acido elaidico e istamina e le vengono riconosciute esclusivamente proprietà antinfiammatorie e antiparassitarie, che ne fanno un ottimo rimedio contro pidocchi, scabbia, congiuntivite e altre infiammazioni degli occhi.
La speronella non deve essere mai impiegata per infusi o tisane poiché la pianta, in tutte le sue parti, è tossica.
Cosa teme
Si può dire brevemente che teme:
- temperature torride associate alla siccità che danneggiano gravemente le specie perenni;
- ristagno idrico perchè provoca il marciume radicale;
- oidio che provoca danni ingenti alla vegetazione compromettendo la fioritura. Attacca soprattutto il fiore di colore viola. Per trattare il fungo usare un fungicida prima che i boccioli si aprano. Si consiglia anche di non tenere le piante troppo vicine tra loro ma garantire la circolazione dell’aria.
Vento e correnti
Le piante si sviluppano molto in altezza rimanendo esili, per cui venti troppo forti potrebbero rappresentare un pericolo in quanto potrebbe spezzarle.
Parassiti
Avviene raramente sia infestato da parassiti. Tra i possibili problemi, gli afidi e le lumache.
Delphinium significato
Il nome Delphinium deriva dal fatto che la gemma di questo fiore assomiglia alla testa di un delfino e nel linguaggio dei fiori indica amore sincero, semplice, a cuore aperto, libero da meschinità.
Viene utilizzato come decorazione nei matrimoni e nei battesimi: è privo di profumo, ma la sua semplicità e bellezza lo rendono adatto per i cerimoniali ed eventi gioiosi.
Si realizza anche un inchiostro blu, usato in alcuni Paesi per l’industria tessile.
Altre informazioni
Ecco anche le proprietà di altre piante decorative molto utilizzate per abbellire i giardini ma anche tossiche, per cui bisogna prestare attenzione quando si maneggiano:
- Genziana, perfetta per i liquori, aiuta la digestione, ma è tossica
- Dafne, pianta dai bellissimi fiori rosa, ma velenosa
- Belladonna, pianta velenosa che può essere perfino mortale
- Colchicum, che pur essendo tra le piante più velenose, ha dei meravigliosi fiori rosa simili allo zafferano
- Datura: scopriamo la Tromba del Diavolo, una pianta altamente velenosa
- Aconito, pianta velenosa dai bellissimi fiori blu, usata in omeopatia per curare ipertensione e ansia grave
- Mughetto: le varietà e le cure di questa pianta profumata ma velenosa
- Dieffenbachia: tutti i segreti di questa pianta sempreverde ma velenosa
- Dulcamara: la pianta velenosa contro i reumatismi nota come elisir d’amore
- Dipladenia: come coltivare e curare questa pianta rampicante ma tossica
Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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