Piante e fiori

Tutto sul Dianthus, meglio noto come semplice garofano

Caratteristiche e consigli per la coltivazione e la moltiplicazione

Comunemente noto come garofano, il Dianthus è una pianta proveniente dall´Europa sud-occidentale. Ha foglie sottili verdazzurre e fiori profumatissimi che si presentano in un ricca gamma di colori.
Scopriamo come coltivare questa pianta.

Tutto sul Dianthus, meglio noto come semplice garofano

Che pianta è il Dianthus

Il Dianthus è il nome scientifico del meglio noto Garofano. Appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae, si tratta di una pianta sempreverde, di origine mediterranea.

Al genere del Dianthus fanno parte varie specie: biennali, perenni o annuali, che si trovano in Asia, Europa e Nord America.

Caratteristiche

Nonostante le varie specie, vediamo quali sono le caratteristiche generali di questa pianta.

  • Dimensioni: altezza massima 80 cm
  • Steli: sottili e di colore verde scuro. Alti tra i 20 e i 50 cm, possono portare 4-5 corolle di fiori
  • Foglie: piccole, sottili e a forma lanceolata, hanno una particolare colorazione verde-azzurrognola
  • Fiori: semplici o doppi, in base alla varietà, fanno la loro comparsa da maggio a luglio. Larghi 3 cm circa, hanno petali molto sottili e con i margini frastagliati. Si presentano in tanti colori diversi: bianco, rosso, rosa, viola, salmone. Esistono anche bicolori, con screziature

Etimologia

Dal greco antico, “dianthos” vuol dire “fiore di Dio”.

Varietà di Dianthus

Tra le varietà più note di Dianthus, troviamo:

  • Dianthus caryophyllus (Garofano comune)
  • Dianthus barbatus (Garofano dei poeti)
  • Dianthus chinensis (Garofano cinese)
  • Dianthus plumarius (Garofano comune)
  • Dianthus deltoides (Garofanino)
  • Dianthus superbus (Garofano frangiato)
Dianthus barbatus
D. barbatus o garofano del poeta, una bellissima pianta ornamentale.

Come si coltiva il Dianthus

Si tratta di una pianta di facile coltivazione. Vediamo alcuni aspetti a cui prestare attenzione per una crescita sana e una fioritura rigogliosa.

  • Terreno: cresce bene sui terreni calcarei ed anche quelli rocciosi. Non sopporta invece i terreni acidi. Ad ogni modo, il terriccio deve essere bello asciutto, leggero, fertile e sabbioso. Soffice, ben drenato ed arieggiato
  • Clima: riesce a sopportare il caldo intenso e il freddo fino a -5 °C. Nelle zone meridionali, con clima mite, può quindi essere coltivato tutto l’anno all’esterno. Al nord, invece, riparato in serra oppure protetto con una buona pacciamatura del terreno ed avvolgendo la pianta stessa con del tessuto-non-tessuto. Le piante in vaso, vanno portate all’interno.
  • Esposizione: ama le posizioni molto soleggiate e anche la mezz’ombra
  • Potatura: eliminare, al bisogno, eventuali parti disseccate e/o appassite in modo tale da stimolare le fioriture successive
  • Irrigazione: le annaffiature devono essere abbondanti in estate, medie in primavera, se non piove e praticamente nulle durante l’inverno
  • Concimazione: dall’inizio del periodo vegetativo fino a ottobre, circa, una volta ogni 2 settimane somministrare del concime granulare a lento rilascio, ricco di potassio.
dianthus chinensis
D. chinensis, coi suoi tipici fiori a mazzetti all’apice degli steli, colorati di bianco, rosa e rosso.

Moltiplicazione delle piante di Dianthus

Ci sono sostanzialmente 2 metodi per procedere con la moltiplicazione del Dianthus.

  • Semina: a inizio primavera, piantare i semi in terriccio mescolato a torba. Coprire con della pellicola trasparente e tenere in semenzaio con un livello di umidità costante. Nel giro di 15 giorni circa, i semi germoglieranno e, quando spunterà la quinta foglia, le piantine saranno pronte per essere trasferite in vasetti
  • Talea: da prelevare dai getti non fiorali in estate, facendo attenzione a staccarla all’attaccatura di una foglia. Piantare poi la talea in un mix di torba, sabbia e perlite. Mantenere il terriccio sempre leggermente umido

Parassiti e malattie

In generale, le varietà perenni sono piuttosto rustiche, e quindi riescono a resistere bene a malattie e agli attacchi di parassiti. Alcune varietà annuali, invece, possono essere attaccate da varie tipologia di funghi, che attaccano la pianta principalmente a livello di colletto e radici.

Un altro nemico del dianthus è lo oidio, o mal bianco. In presenza di malattie fungine, ridurre drasticamente le irrigazioni dal momento che i funghi prolificano proprio in presenza di umidità, e sistemare la pianta in una zona ben aerata.

Tra le altre malattie e parassiti del Dianthus si annoverano la ruggine, la peronospora, la cocciniglia e i tripidi. Per prevenire queste malattie, è importante mantenere la pianta sana, evitare l’eccesso di acqua e l’accumulo di foglie morte. In caso di infestazione, esistono prodotti specifici per il trattamento delle malattie e dei parassiti del Dianthus.

Dianthus superbus
D. superbus: presente In Italia nelle regioni del Nord, fiorisce da maggio a settembre.

Rinvaso

Non appena si nota che è necessario perché la pianta soffre per dimensioni ristrette, provvedere a cambiare il vaso oppure mettere la pianta in piena terra.

Utilizzi

Dall’elevato potere decorativo, il Dianthus permette di creare belle bordure e riempire aiuole, oltre a colorare angoli del giardino o del terrazzo. È perfetto per abbellire giardini rocciosi e muretti fioriti. I fiori recisi sono spesso usati per comporre bouquet profumati. Il singolo fiore reciso viene indossato nell’occhiello delle giacche a titolo ornamentale.

Associazioni

In bordure, aiuole e giardini, sta bene con erbacee perenni o annuali da fiore, come gaillardie nane e scabiose.

Altri approfondimenti utili

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Ultimo aggiornamento il 10 Aprile 2023 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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