Dicentra: la perfezione della natura produce fiori a forma di cuore
La Dicentra spectabilis della famiglia delle Fumariaceae è una pianta esotica adatta alla coltivazione in vaso o per giardini rocciosi. Il nome comune è Dicentra o Cuore di Maria. In questa guida scopriremo le caratteristiche della pianta ed in particolare come coltivarla e curare i suoi suggestivi fiori a forma di cuore.
Sommario
La Dicentra spectabilis è una pianta perenne rizomatosa di dimensioni contenute originaria della Cina e del Giappone.
Le foglie sono piccole e sottili di colore verde chiaro o di varie tonalità di verde simili a quelle di alcune felci. I fiori sono molto particolari, di colore rosa scuro e crema, a forma di cuore, da cui il nome comune cuor di Maria. Sono disposti su una spighetta ricadente e sbocciano tra aprile e giugno.
Vediamo quali sono le regole da tenere presente per la sua coltivazione.
Coltivazione della Dicentra spectabilis
Questa pianta erbacea perenne a foglia caduca che può esser tenuta anche come esemplare isolato all’interno di un giardino, in un luogo non raggiunto direttamente dai raggi solari.
Predilige infatti la penombra o l’ombra: il sole, soprattutto estivo, le fa perdere precocemente le foglie. Si prestano particolarmente bene i luoghi semi-ombreggiati e riparati dai venti.
Temperatura
Le piante di cuor di Maria non sopportano temperature prossime allo zero e possono venire irrimediabilmente in caso di gelate se non adeguatamente protette. Nelle zone con inverni rigidi è consigliabile coltivare la pianta direttamente in vaso e in luoghi riparati dalle gelate notturne per evitare danni al fogliame.
Nelle zone a inverno mite la pianta può essere coltivata in piena terra senza alcuna protezione, ma nelle aree con inverni rigidi va coltivata in contenitori, in modo da poterla riparare (in serra fredda o sotto una tettoia).
Si consiglia di coprirla bene con del tessuto-non-tessuto durante l’inverno.
Terreno
Il terreno deve essere fertile, a ph leggermente acido, leggero, umido, drenato e ben arieggiato. Teme i ristagni idrici.
Cresce bene anche nel comune terreno da giardino misto a pietra pomice ma il composto ideale per la sua coltivazione è formato da sabbia e torba, così da avere a disposizione un substrato con il corretto drenaggio.
Annaffiature
La pianta di Dicentra richiede regolari annaffiature dalla ripresa vegetativa in poi e soprattutto durante il periodo della fioritura. Durante l’inverno va annaffiata solo se il terreno è asciutto. In vaso in abbondanza in estate appena il terriccio si è asciugato.
Concimazione e potatura
La pianta va concimata da aprile ad agosto, ogni quindici giorni, con concime liquido per piante da fiore a base di alghe o con concime granulare a lento rilascio specifico per piante da fiore.
Non sono invece necessarie potature, la parte aerea scompare durante l’inverno.
Rinvaso e moltiplicazione della Dicentra
La Dicentra va rinvasata quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua.
Per evitare che la pianta si infittisca troppo ogni 3-4 anni si consiglia di suddividerla: le radici possono essere divise in primavera.
Per propagarla prendere delle talee all’inizio dell’estate o seminare i semi nei vasi o in terra in piena estate.
La pianta si moltiplica per semina o per divisione dei cespi.
- La semina si effettua tra marzo e ottobre, in terriccio specifico e alla temperatura di 15 °C. Le nuove piantine, prima della messa a dimora, dovranno essere coltivate singolarmente in piccoli vasi, almeno per un anno.
- La divisione dei cespi si effettua in estate: i rizomi dei cespi divisi devono essere provvisti di radici ben sviluppate e vanno ripiantati al momento per evitare ulteriori traumi alla pianta.
SPECIALE: Riproduzione delle piante: le diverse tecniche di moltiplicazione
Parassiti
Se le piante di cuor di Maria vengono tenute in terra bisogna fare attenzione a bruchi e lumache. Contro gli afidi che possono rovinare i boccioli, compromettendo la fioritura è consigliabile intervenire alla fine della stagione invernale con un prodotto antiparassitario ad ampio spettro che protegge gli esemplari dal possibile attacco.
Rimedio naturale contro gli afidi
Se sono presenti dei parassiti si può preparare un composto naturale a base di 3 litri di acqua dove si faranno bollire due teste di aglio. Il liquido ottenuto va filtrato e vaporizzato sulle piante. In alternativa è consigliato un preparato a base di ortica.
Le specie di Dicentra
Si conoscono circa 20 specie di questa famiglia. Le più conosciute del genere sono: la Dicentra spectabilis, la Dicentra cucullaria e la Dicentra Eximia.
- Dicentra cucullaria: originaria dell’America Settentrionale di bassa taglia (7-15 cm. di altezza) risulta adatta per il giardino roccioso, presenta foglie verde pallido e fiori allungati e cuoriformi.
- Dicentra eximia: originaria dell’America Settentrionale, presenta il fogliame di colore grigio-verde. Cresce fino a 30-60 cm. di altezza e da maggio a settembre produce racemi inclinati di fiori rosa intenso, cuoriformi e lunghi circa 2 cm.
- Dicentra spectabilis: originaria della Cina e del Giappone, questa specie è detta anche ‘cuore di Maria’, presenta foglie di colore grigio-verde e fiori cuoriformi lunghi 2,5 cm., di colore rosa-rosso e forniti di un calice dal quale fuoriescono petali bianchi.
Una varietà particolarmente amata: la dicentra spectabilis ‘Alba’
La varietà ‘Alba’ appartiene alla specie Dicentra eximia e ha i fiori a cuori interamente bianchi.
Ama i luoghi leggermente umidi e ombrosi. L’aspetto di questo cespuglio erbaceo è aggraziato, con grandi foglie decorative: la pianta cresce da sola, quasi senza cure, in normale terriccio universale con qualche pugno di torba e argilla espansa, per facilitare il drenaggio ed evitare ristagni.
Alla fine della fioritura, il cespuglio rimane verde fino a quando il caldo non inizierà a farsi intenso. A quel punto le belle foglie si indeboliscono un poco e, se il caldo è molto forte, la Dicentra ridurrà il fogliame entrando quasi in stasi.
In autunno sparirà del tutto, rimanendo però viva nel terreno: dopo aver sopportato neve e gelo, senza problemi (basta mantenere il giusto drenaggio) all’arrivo delle belle giornate, il ciclo ricomincerà, per molti anni.
Curiosità sulla Dicentra
- I primi esemplari furono introdotti in Europa, più precisamente in Inghilterra, nel 1846 dall’esploratore e botanico britannico Robert Fortune.
- Il suo nome ‘dicentra’ deriva dal greco: dis e kentros ovvero due speroni in riferimento alla forma insolita del fiore. Il fiore è conosciuto con il nome: fiore lira perché la forma ricorda lo strumento ad arco medievale oppure cuore di Maria, per via della forma e del colore tendente al rosso dei suoi fiori.
Il nome con il quale è più comunemente conosciuto nel mondo è invece bleeding heart, ovvero cuore sanguinante. - Una cosa, infine, sulla Dicentra eximia: pare che questa specie possa provocare una forma molto fastidiosa di dermatite se toccata in qualsiasi delle sue parti.
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Ultimo aggiornamento il 8 Dicembre 2018 da Rossella Vignoli
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