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Dieta dissociata: i segreti (e i limiti) della dieta che separa carboidrati da proteine

Radiografia di una delle prime diete ad arrivare da oltreoceano

La dieta dissociata è nata negli USA nel 1931, per mano del Dott. William Howard Hay. Suo obiettivo principale è quello di permettere di raggiungere il peso forma, eliminando, al contempo, le cattive abitudini.

Dieta dissociata: i segreti (e i limiti) della dieta che separa carboidrati da proteine

Dieta dissociata: quali sono le regole base?

Alla base della dieta dissociata si trova il principio secondo cui la nostra digestione è un insieme di reazioni chimiche. I primi a essere digeriti sono gli zuccheri semplici. Dunque frutta e dolci andrebbero consumati sempre lontani dai pasti.

Poi arrivano i carboidrati, che sono zuccheri complessi (e quindi vanno scomposti). Infine proteine e da ultimi i grassi.

I grassi, in particolare, hanno un effetto ritardante sulla digestione delle proteine ma non dei carboidrati. Quindi, secondo i sostenitori della dieta dissociata, carboidrati e grassi possono essere mangiati insieme.

I carboidrati inoltre, andrebbero consumati sempre a pranzo. Unica eccezione per la cena: piccole quantità di carboidrati integrali d’accompagnamento.

Le proteine invece non devono essere abbinate ai carboidrati. Questi ultimi andrebbero infatti a rallentare la digestione delle prime, favorendo la putrefazione, dunque aerofagia, pesantezza e gonfiore.

Sì invece alla combinazione verdure + proteine; le prime facilitano infatti i processi enzimatici.

Ma è importante anche non mescolare tra loro le proteine (evitare ad esempio di mangiare legumi e latticini in uno stesso pasto), e preferire sempre quelle vegetali.

dieta dissociata
Secondo la dieta dissociata non bisogna mischiare, in uno stesso pasto, proteine e carboidrati. Quindi sì alla pasta col pomodoro, no agli spaghetti allo scoglio

Dieta dissociata: quali benefici?

Il più importante beneficio della dieta dissociata è una maggior efficienza psicofisica. Diminuire il quantitativo di carboidrati a cena, ad esempio, prende le rime dalle diete consigliate agli atleti.

Si basa infatti sullo studio del metabolismo e dei ritmi circadiani, per tanto allontana la stanchezza postprandiale.

Associare alimenti simili tra loro, consente anche di tenersi alla larga da gonfiore, pesantezza, flatulenza e aerofagia, sintomi della fermentazione.

Quando un cibo (tipicamente proteico), rimane nello stomaco più a lungo del dovuto, poiché deve attendere che i carboidrati vengano scomposti, avviene la fermentazione.

dieta dissociata
Secondo i sostenitori della dieta dissociata, consumare meno carboidrati a cena scoraggerebbe sonnolenza e stanchezza postprandiali

Dieta dissociata: le controindicazioni

La dieta dissociata è un regime alimentare equilibrato ma che limita la fantasia. Inoltre, non sempre i comuni problemi digestivi potrebbero essere dovuti a scorrette associazioni tra i cibi.

A volte cambiando metodi di cottura, masticando più lentamente, evitando prodotti che causano intolleranze e allontanando lo stress, si possono ottenere gli stessi risultati.

dieta dissociata fagioli
I legumi causano flatulenza per il loro elevato contenuto di ftalati e non per l’associazione con altri alimenti

Tuttavia, alcuni principi possono essere seguiti: come il preferire le proteine vegetali a quelle animali, il non esagerare con i condimenti e il consumare cereali integrali al posto dei raffinati.

Disclaimer: una regola fondamentale. Evitate il fai da te sulle diete. Rinnoviamo con l’occasione il consiglio di sempre: consultate il vostro medico di fiducia ed un dietologo prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta.

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Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2020 da Rossella Vignoli

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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