Diete

Dieta metabolica: cos’è e come funziona

Alimenti suggeriti, principi ed eventuali controindicazioni

La dieta metabolica si basa sul principio di aiutare a migliorare l’efficienza metabolica. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono gli alimenti consigliati in questo regime alimentare.

Dieta metabolica: cos’è e come funziona

La dieta metabolica rientra nel novero delle diete proteiche ed è stata inventata da un medico canadese, Mauro di Pasquale. Questo programma cerca di dare una scossa al metabolismo, aiutando l’organismo a perdere peso intaccando le riserve di grasso.

Nel mondo del body building questa dieta ha conosciuto larghi consensi, dal momento che va a rinforzare un tipo di alimentazione già noto, la dieta per bodybuilding.

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Dieta metabolica: come funziona?

Si tratta di un regime da 1200 kcal al giorno, che punta ad agevolare il consumo dei grassi di riserva, impiegati come fonte energetica alternativa ai classici carboidrati.

Questi ultimi vengono difatti ridotti all’essenziale, mentre il piano alimentare si basa essenzialmente sul consumo di proteinegrassi.

La dieta metabolica assicura una rapida perdita di peso, si parla di almeno 5 kg al mese. Successivamente viene suggerito un periodo di mantenimento di 3 settimane, da 1.500 kcal al giorno.

Non viene effettuato un calcolo del fabbisogno giornaliero

Dieta metabolica: schema dei 14 giorni

Prima di impostare la dieta, viene consigliato un cosiddetto “periodo di prova“, generalmente della durata di 14 giorni. L’obiettivo è valutare la reale quantità di glucidi di cui ha bisogno il nostro corpo.

Il piano è così strutturato:

  • 12 giorni di scarico: 50-60% grassi, 30-50% proteine e soli 30 gr di carboidrati
  • 2 giorni di carico: 25-40% grassi, 15-30% proteine, 35-55% carboidrati.

Nei giorni di scarico, la persona si troverà in una fase di calo energetico, quindi sarà colta probabilmente da stanchezza, mal di testa, nausea. Per eliminare i sintomi, si suggerisce di introdurre piccole quantità di carboidrati, fino a ottenere la scomparsa dei sintomi.

Subito dopo, una volta chiara la quantità di carboidrati necessaria, si può passare alla dieta vera e propria. Questa potrebbe essere portata avanti all’infinito e consiste nel seguire questo schema:

  • 5 giorni di scarico
  • 2 giorni di ricarica.

Sono previsti 3 pasti principali e due spuntini, cercando di non far passare più di 3 ore tra un pasto e l’altro. Questo consente di regolare la secrezione dell’insulina, l’ormone deputato al senso di fame.

Alimenti consigliati

Dovendo puntare su grassi e proteine, sono consigliati carne magra, (ad esempio pollo e tacchino), pesce e uova. Sono da limitare legumi, cereali, frutta.

Tra le verdure sono ammesse solo quelle che non contengono amidi. Quindi ad esempio sono esclusi broccoli e carote. Pasta, pane e dolci sono quasi del tutto aboliti.

dieta metabolica

Controindicazioni dieta metabolica

La dieta metabolica presenta non pochi punti di debolezza. Innanzitutto richiede un consumo di grassi superiore alla norma, considerati come principale fonte energetica. Di conseguenza tutti quegli alimenti che per anni sono stati sconsigliati, come salsiccia, burro, uova e formaggi, tornano prepotentemente a tavola.

In secondo luogo, eliminare i carboidrati produce danni all’organismo. Questo è stato sottolineato più volte parlando di diete proteiche, come nel caso della dieta Plank, della Dukan, la dieta del minestrone e la dieta dottor Lemme. Indicare 30 grammi al giorno di carboidrati senza prendere in considerazione criteri fondamentali, quali peso, altezza ed età, potrebbe diventare un azzardo.

I carboidrati difatti sono fondamentali per l’attività cerebrale e la dose minima per un corretto funzionamento è di 180 grammi, quindi siamo già al di sotto della soglia. In condizioni così estreme, l’organismo va incontro a chetosi, con la conseguente comparsa di tutti quei sintomi di cui vi abbiamo parlato prima.

Minimo è anche l’apporto di frutta e verdura, con conseguente riduzione di fibre, vitamine e sali minerali fondamentali per la nostra salute.

Infine, non è da sottovalutare la pericolosità di un sistema che affida unicamente al paziente la scelta di reintrodurre gradualmente i carboidrati durante il periodo di prova. Per tutti quei soggetti con scarsa forza di volontà, questa dieta potrebbe diventare l’ennesimo fallimento.

Dieta metabolica: funziona?

Come sempre si arriva alla fatidica domanda: la dieta metabolica funziona? Noi ci limitiamo a indicarvi eventuali effetti collaterali e a suggerirvi di affidarvi sempre ad un medico nutrizionista. Aggiungiamo altresì che queste note hanno carattere esclusivamente informativo e non possono sostituire il parere di professionisti (medico, nutrizionista).

Scegliere di avventurarsi con il fai da te portando avanti un regime alimentare così restrittivo potrebbe seriamente mettere a rischio la vostra salute. Quindi evitate di seguire le indicazioni prese qua e là su internet, ma fate in modo di essere seguiti da un professionista.

Infine, ricordate sempre che nessuna dieta riesce a fare miracoli se non è abbinata ad uno stile di vita sano, che preveda anche attività fisica.

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Ultimo aggiornamento il 14 Aprile 2023 da Rossella Vignoli

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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