Dieta per anziani: consigli alimentari per gli over 80
Cosa mangiare, quantità consigliate e cibi da evitare
Molti anziani non mangiano in maniera adeguata. Per pigrizia e indolenza, molti tendono a seguire una dieta monotona e troppo povera. Di contro, altri tendono invece a lasciarsi andare e a consumare piatti elaborati e calorici. Seguire una dieta sana è fondamentale sempre. Nelle varie fasi della vita abbiamo bisogno di specifici nutrienti in determinate quantità. L’invecchiamento è un processo assolutamente naturale durante il quale si va incontro a vari cambiamenti fisici. Per questo motivo, la dieta va adeguata alle nuove esigenze del proprio corpo.
Negli anziani, in particolar modo, è fondamentale evitare e prevenire carenze nutrizionali che possono degenerare in uno stato di malnutrizione. D’altra parte, è altresì importante seguire un’alimentazione semplice e leggera per non incorrere in patologie quali diabete, ipertensione e malattie a carico dell’apparato cardiovascolare. In questo articolo andremo a vedere insieme i principi base della dieta per anziani.
Sommario
- Dieta per anziani: i principali problemi nutrizionali degli over 80
- Dieta per anziani: i nutrienti che non devono mancare
- Dieta per anziani: i cibi da prediligere
- Dieta per anziani: i cibi da evitare
- Dieta per anziani: esempio schema menù
- Dieta per anziani: altri consigli utili
- Dieta per anziani allettati
- Dieta per anziani: le domande più comuni
- Altri approfondimenti
Dieta per anziani: i principali problemi nutrizionali degli over 80
Le persone anziane tendono a mangiare male. Spesso vivono sole e si fanno prendere dalla pigrizia nel cucinare, e così finiscono per mangiare poco e male. Seguono una dieta monotona e poco varia, costituita quasi sempre da affettati, formaggi, piatti pronti, frutta e verdura cotta. Inoltre, a causa dei problemi di dentizione che affliggono molti anziani, molti di essi si limitano a mangiare i soliti cibi molli e morbidi, come i formaggini, i budini e i dessert cremosi. Tutti cibi che non andrebbero consumati con regolarità perché troppo ricchi di grassi e, rispettivamente, di sale e di zuccheri!
Per un motivo o per l’altro, insomma, gli anziani commettono tanti errori alimentari che, se protratti nel tempo, possono causare gravi conseguenze:
- malnutrizione
- perdita di peso
- stanchezza generale e astenia
- poca resistenza al rischio di infezioni
È bene anche precisare che ci sono casi di dieta scorretta anche nel senso opposto. Anziani quindi che si fanno prendere la mano e si lasciano andare nel godersi la vita a tavola. Disinteressandosi della propria salute, seguono diete ipercaloriche, prediligendo pietanze elaborate ricche di grassi e calorie, spesso accompagnate da un numero esagerato di bicchieri di vino. In tal caso, le conseguenze sono:
- sovrappeso
- disordini digestivi
- turbe della glicemia
- disturbi cardiovascolari
- insorgenza o aggravamento di patologie come il diabete, l’ipertensione e l’ipercolesterolemia
Dieta per anziani: i nutrienti che non devono mancare
Durante la terza età è importante non farsi mancare determinati nutrienti – macro e micro. In particolare, nella dieta per anziani non devono mancare:
- proteine, per contrastare la perdita di massa muscolare, responsabile di fratture e rischio disabilità
- fibre, per il corretto funzionamento intestinale
- antiossidanti, per prevenire il deterioramento cognitivo e le patologie cardiovascolari
- vitamina E
- calcio: la dose consigliata dopo i 70 anni è di 1000 mg/die, soprattutto nelle donne, per evitare o ridurre l’insorgere o il progredire dell’osteoporosi
- vitamina C per rafforzare il sistema immunitario
- acido folico, capace di abbassare i livelli di omocisteina nel sangue, correlata al rischio di infarti, ictus e malattie cardiovascolari
- vitamina D che permette un buon assorbimento del calcio
- Potassio: utile per la pressione sanguigna
- Magnesio, molto importante per il rilassamento delle cellule, soprattutto quelle del cuore
- Zinco: efficace nel proteggere dalle malattie del sistema immunitario
Dieta per anziani: i cibi da prediligere
La dieta per anziani deve essere varia e ben equilibrata, costituita da alimenti semplici e leggeri.
Ecco qui di seguito i cibi che non dovrebbero mancare nel regime alimentare degli over 80.
- Cereali integrali, pasta e riso integrale, così come anche farro e quinoa
- Legumi, come ceci, lenticchie e fagioli, ottima fonte proteica vegetale
- Verdure: crude e cotte non devono mancare ad ogni pasto. Bene le insalate di stagione, gli spinaci, le carote, i broccoli, le zucchine, i pomodori e i peperoni
- Carne bianca (pollo o tacchino) 2-3 volte a settimana
- Carne rossa di manzo max 1-2 volte a settimana
- Pesce, soprattutto sgombro, alici e tonno in scatola che contengono acidi grassi polinsaturi e omega 3
- Formaggi magri tipo ricotta
- Latticini a basso contenuto di grassi, e quindi latte scremato e yogurt magro
- Uova
- Frutta fresca di stagione
- Grassi buoni: olio d’oliva, noci, olio di semi di lino, avocado
- Spezie, succo di limone ed erbe aromatiche per condire e donare più gusto ai piatti
- Acqua: almeno 8 bicchieri al giorno, da sostituire anche con tisane e infusi non zuccherati
Dieta per anziani: i cibi da evitare
Vediamo ora quali alimenti evitare o concedersi solo saltuariamente.
- Carne rossa
- Frittura
- Salumi
- Insaccati
- Formaggi grassi
- Cibi confezionati
- Zuccheri (biscotti, torte, caramelle, dolciumi vari, bibite)
- Alcolici
Anche durante la terza età, è importante cercare di mantenere un peso costante, specie se si considera che, più si va avanti con gli anni, e più l’attività fisica si riduce. Per questo motivo, gli esperti raccomandano di evitare i pasti troppo abbondanti, i piatti pronti di gastronomia o surgelati (che in genere sono esageratamente ricchi di grassi e sale) e le preparazioni molto elaborate.
Da escludere, a meno che non sia richiesto come necessario da una particolare terapia medica, anche l’assunzione di integratori vitaminici o di sostanze antiossidanti.
Tenendo conto di un soggetto anziano (over 80) in buono stato di salute e senza particolari patologie, ecco alcuni esempi di schema alimentare da prendere come modello per decidere cosa mangiare nei vari pasti della giornata.
Colazione
- Tè deteinato, caffè d’orzo, succo di frutta
- Latte scremato
- Frutta fresca e secca
- Fette biscottate con marmellata o miele
Pranzo
- Primo: pasta condita con semplice sugo di pomodoro fresco oppure con olio e formaggio grattugiato oppure riso in bianco o con verdure
- Secondo: carne tritata, filetti di pesce, frittata, tonno, formaggio magro spalmabile
- Verdure a piacere come contorno
Cena
- Primo: riso in bianco con olio e una grattugiata di formaggio oppure con le verdure, semolino, zuppe di verdure, brodo vegetale o di manzo, vellutate di legumi
- Secondo: carne bianca, filetti di pesce, formaggio magro spalmabile
- Verdure a piacere come contorno
Nel caso di preferisse un’unica portata, la sera, è meglio preferire la seconda portata a be di proteine piuttosto che un primo.
Spuntini
- Frullati
- Yogurt
- Frutta cotta
- Macedonia di frutta fresca
- Gelatine di frutta
- Gallette di riso
- Crackers
- Spremuta di arance
- Tisane
Dieta per anziani: altri consigli utili
- Fare più pasti leggeri e frequenti (4-5 nel corso della giornata per non appesantire la digestione)
- Non fare porzioni troppo abbondanti
- Masticare molto i cibi
- Fare sempre la prima colazione
- Mai saltare la cena e neppure sostituirla con la minestrina o la classica tazza di latte
- Prediligere le preparazioni semplici, senza troppi grassi, salse e sale
- Ogni giorno mangiare verdure, cotte o crude, e almeno un frutto di stagione maturo
- Bere acqua anche se non si sente lo stimolo della sete
- Concedersi un bicchiere di birra o di vino a gradazione bassa durante i pasti
- Evitare di cenare troppo tardi, e comunque troppo a ridosso dell’ora di andare a dormire. L’ideale è far passare almeno 2-3 ore tra la cena e il momento di andare a letto
Dieta per anziani allettati
In presenza di gravi patologie, alcuni anziani sono costretti a letto. In tal caso, è fondamentale seguire una dieta che eviti l’insorgere di complicanze, come le piaghe da decubito.
In particolare:
- seguire una dieta equilibrata povera di grassi
- limitare gli zuccheri, specie se il soggetto soffre di diabete
- bere almeno 1 litro di acqua al giorno (5 bicchieri nel corso della giornata)
- consumare verdura, cruda o cotta, in quantità (almeno una porzione ad ogni pasto) cercando di variare così da da introdurre vitamine e sali minerali in maniera corretta e completa
- in caso di difficoltà a masticare, preferire la verdura bollita e i centrifugati
Dieta per anziani: le domande più comuni
Con l’avanzare dell’età si diventa inappetenti. Inoltre, cambiano le esigenze e si può soffrire di particolari patologie. Una concomitanza di fattori per cui è bene adattare la propria dieta al naturale invecchiamento dell’organismo, che non è più in grado – e non ha più bisogno – di assorbire tutti i nutrienti che sono invece necessari durante altre fasi della vita.
Ecco qui di seguito le nostre risposte ad alcune delle domande più ricorrenti sulla dieta per anziani.
Cosa deve mangiare un anziano di 80 anni
In linea generale, gli anziani devono seguire una dieta leggera. Come prima portata si consiglia un piatto di pasta o riso semplicemente conditi del buon olio d’oliva e una spolverata di formaggio grattugiato. Come fonti proteiche, prediligere carne morbida e filetti di pesce morbidi. In caso di difficoltà masticatorie, provvedere a tritare sia carne che pesce per facilitarne il consumo.
Dieta per anziani: consigli per la colazione degli anziani
Una persona anziana che svolge una vita piuttosto sedentaria, può cominciare la giornata con un caffè d’orzo e una tazza di latte o di yogurt. Per completare la colazione, una fetta biscottata con un cucchiaino di marmellata o, se si preferisce, del miele.
Dieta per anziani: cosa devono mangiare gli anziani a cena
La cena dovrebbe essere il pasto più leggero della giornata, a maggior ragione per gli anziani. Una cena tipo può quindi essere composta da una piccola porzione di pane (oppure pasta o riso o altri cereali), più un poco di carne o di pesce morbidi, accompagnati da un contorno di verdure, crude o cotte, a piacere.
Dieta per anziani: quali verdure possono mangiare gli anziani
Le verdure più indicate per le persone anziane sono le carote, i broccoli, le zucchine, gli spinaci e i pomodori.
Quanta pasta deve mangiare un anziano
Prima dei 65 anni d’età, la porzione media di pasta corrisponde a 80 gr per l’uomo e 70 gr per la donna. Fino a 80 anni, le quantità vanno ridotte, e quindi, un piatto di pasta scende, rispettivamente, a 70 gr per lui e 60 gr per lei. Una volta superati gli 80 anni, le porzioni diminuiscono ancora a 60 e 50 grammi. In genere, poi, più si è avanti con l’età, è più è preferibile prediligere i formati di pasta corta che sono più facili da masticare e deglutire.
Come nutrire un anziano che non mangia
In caso di inappetenza, proporre gli alimenti preferiti, meglio se piuttosto saporiti, morbidi e facili da ingerire. Inoltre, offrire porzioni di cibo piccole e piccoli sorsi d’acqua nel corso della giornata.
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Ultimo aggiornamento il 3 Settembre 2023 da Rossella Vignoli
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