Dieta per ipotiroidismo: quali sono i cibi che si possono mangiare
Una dieta ricca di sodio per chi soffre di ipotiroidismo
I consigli per una dieta contro ipotiroidismo sono molto richiesti, perché sono tante le persone che soffrono di questa patologia e che quindi necessitano di sapere quali siano i cibi più adatti alla loro condizione di salute Prima di dare suggerimenti è meglio capire quale sia la causa di questo malanno, per poi sapere cosa mangiare e cosa evitare in caso di cattivo funzionamento della tiroide.
Sommario
Ipotiroidismo: la causa
Le cause più comune di ipotiroidismo sono:
- importanti carenze di iodio nell’alimentazione
- alterazioni del sistema immunitario
La primaria causa di tipo dietetica è dunque mancanza di iodio. Ciò nonostante spesso non può essere sufficiente assumere integratori alimentari a base di iodio ma bisogna cambiare alimentazione a lungo termine per tenere sotto controllo i valori della tiroide.
Non va dimenticato inoltre che assumere troppo iodio può arrecare danni anche peggiori e portare al problema inverso: l’ipertiroidismo.
Ipotiroidismo e carenza di sodio
Se a seguito di esami prescritti dal vostro medico si riscontra che la causa del cattivo funzionamento della ghiandola tiroidea è da ascriversi a carenza alimentare di iodio, allora è il momento di cambiare regime alimentare e prendere nota di quali alimenti si possono mangiare e quali alimenti si devono evitare, a lungo termine.
I primi sintomi della carenza di sodio
La mancanza di iodio e il cattivo funzionamento della ghiandola tiroidea può provocare alcuni sintomi, spesso ignorati, come ad esempio
- gonfiore della ghiandola endocrina
- aumento di peso
- pelle secca
- capelli secchi e fragili
- alterazioni ormonali
- forte sensazione di stanchezza fisica e mentale
Dieta per ipotiroidismo
Alcuni alimenti, poi, contengono nutrienti che aiutano a regolarizzare la funzione della tiroide. Parliamo, per esempio, dello iodio, dello zinco e del selenio.
A loro volta ce ne sono altri che, invece, inibiscono la corretta funzione della tiroide, come la soia, e altri che condizionano negativamente l’assorbimento dei farmaci prescritti per la terapia.
Cibi consigliati per chi soffre di tiroide
Lo iodio è un nutriente necessario alla produzione di ormoni. Non ne produciamo a livello organico e, quindi, in presenza di ipotiroidismo è ancora più importante assorbirne da cibi che ne sono ricchi.
Allo stesso modo, il selenio è un’altra sostanza dalle proprietà antiossidanti (presente nella stessa tiroide) che interferisce con la produzione ormonale tiroidea.
Si consiglia quindi di metter in tavola ogni giorno cibi ricchi di selenio e di iodio, come:
- pesce marino come sardine, merluzzo, tonno, salmone selvatico
- molluschi e crostacei
- latte e uova
- cereali non integrali
- alghe marine, ma non essiccate
- avena
- noci brasiliane
- carne di pollo e tacchino
- fegato di manzo
Ma sono alimenti da assumere anche:
Va sottolineato che importante è anche il metodo di cottura degli alimenti: si deve prediligere la cottura a vapore ed evitare frittura e bollitura.
Chi soffre di tiroide può mangiare la pasta?
Tra gli alimenti consigliati per la dieta di chi soffre di ipotiroidismo e ha carenze di sodio c’è sicuramente anche la pasta, sia pasta integrale sia di grano duro, e anche il riso. Sono alimenti che contengono zinco e selenio che servono al funzionamento della tiroide.
Che acqua bere nella dieta per ipotiroidismo?
Se il problema deriva da carenza di iodio è buona regola assumere una acqua minerale ricca di iodio. È buona abitudine bere almeno 1 litro di acqua alcalina ionizzata contenente sale iodato al giorno, per eliminare le tossine in eccesso. Va bevuta lontananza tra i pasti, per non influire sull’attività della ghiandola tiroidea.
Dieta per ipotiroidismo: cosa mangiare a colazione
Per chi ha questa patologia e vuole migliorare lo stato di salute con una dieta ad hoc è meglio iniziare già dalla colazione.
Per chi soffre di ipotiroidismo sarebbe meglio eliminare il caffe o il te della mattina. Meglio bere una tisana di ficus o una camomilla, oppure un succo di frutta.
Un idea per una sana colazione:
- frutta fresca – mela, kiwi, fragole o pesche. Oppure i mirtilli che sono ricchi di iodio.
- fiocchi di avena o cereali integrali che servono a regolare il transito intestinale tra i primi sintomi dell’ipotiroidismo
- 3 noci
- yogurt neutro possibilmente di origine biologica oppure yogurt fatto in casa, un probiotico naturale ricco di iodio
Dieta per ipotiroidismo e Eutirox
La soluzione più utilizzata per tenere sotto controllo problemi di tiroide è la levotiroxina. In Italia l’ormone tiroideo levotiroxina viene per lo più commercializzato come Eutirox, compresse farmacologiche che vengono assunte per il trattamento dell’ipotiroidismo per aumentare la produzione di ormoni da parte della ghiandola tiroide.
Questo farmaco va assunto ogni giorno, a digiuno, ed è importante che la dieta alimentare non vada ad inficiare il trattamento farmacologico.
Chi assume quotidianamente levotiroxina dovrebbe dunque evitare di mangiare cibi goitrogenici come:
- cavolo, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiori fagioli, miglio perlato, farina di soia
- alimenti che riducono la quantità di iodio e l’efficacia dell’Eutirox
Da evitare o assume a distanza di diverse ora dal medicinale anche:
- integratori multivitaminici
- integratori di ferro o calcio
- magnesio
- prodotti antiacido
Cosa NON mangiare in caso di dieta per ipotiroidismo
Alcuni alimenti possono ostacolare il corretto funzionamento della tiroide. Quali alimenti non mangiare se si soffre di tiroide:
- cibi che ostacolano l’azione di levotiroxina come il caffè, i cavoli, cavolfiori e cavoletti di bruxelles, rape e ravanelli, soia, miglio, semi di lino
- le alghe essiccate, che possono ostacolare il corretto funzionamento della tiroide
- alimenti che riducono assorbimento di iodio come i cereali integrali
- alcolici che alterano la produzione di ormoni tiroidei
- insaccati perché ricchi di nitriti e altre sostanze chimiche aggiunte.
Come perdere peso con la dieta per ipotiroidismo
La tendenza per chi soffre di lenta produzione degli ormoni della tiroide è di ingrassare. Sarà quindi il caso di rivolgersi al nutrizionista che potrà dare una dieta equilibrata che da una parte tuteli il problema della tiroide e dall’altra riesca a mantenere asciutto il fisico.
- Il suggerimento è intanto di inserire almeno tre volte a settimana nel menù il pesce, che può aiutare l’eliminazione di di colesterolo e trigliceridi dal sangue grazie agli acidi grassi omega 3.
- La pasta si, ma meglio se integrale per limitare gli zuccheri nel sangue.
Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2024 da Rossella Vignoli
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