La dieta Scarsdale: cos’è e quali sono i limiti di questa dieta lampo
Pro e contro di questa dieta a basso contenuto di carboidrati ed alta concentrazione di proteine
Con la dieta Scarsdale si può davvero si può perdere peso con un regime alimentare iperproteico di sole due settimane? Ideata negli anni ’70 dal cardiologo Herman Tarnower, che poi pubblicò nel 1979 il libro The Complete Scarsdale Medical Diet, diventato subito bestseller. Il fulcro di questa dieta è il basso contenuto di grassi e carboidrati e un regime iperproteico della durata di 2 settimane. Per questo si definisce una dieta lampo. Cerchiamo di capire quali sono i cibi permessi e come viene combinata la dieta anche nella fase di mantenimento.
Sommario
Dieta Scarsdale: come funziona
Il principio alla base di questa alimentazione è che si debbano ridurre il più possibile i carboidrati, come la dieta low carb e la dieta Atkins, a favore delle proteine. Si tratta dunque di uno dei tanti regimi iperproteici come le più note dieta Dukan e dieta Plank.
Dopo anni di studi e di sperimentazioni, il dottor Tarnower è giunto così alla stesura di una dieta da 1200 calorie al giorno. Chi riesce a portare a termine questo regime alimentare può assicurarsi una perdita di peso fra i 3 e i 7 kg.
La suddivisione dei nutrienti risulta essere così organizzata: 43% di proteine, 34.5% di carboidrati e 22.5% di grassi. In qualche modo questa combinazione che privilegia le proteine sembra ricordare la Dieta Atkins, ma qui sono previsti anche frutta e carboidrati integrali.
Dieta Scarsdale completa: 14 giorni
Come molte altre diete iperproteiche, si basa su un regime molto stretto, da mantenere al massimo per 15 giorni.
Ogni giorno si può scegliere tra 5 diversi menù, nei quali non sono indicati i grammi per ogni categoria di nutrienti, ma solo quali alimenti mangiare nello specifico.
Questo significa che si ha la massima libertà di gestire le porzioni, con l’intento di educare la persona ad una alimentazione corretta.
Bisogna seguire questo regime per 14 giorni, in teoria senza sgarrare. Terminato questo lasso di tempo, si entra nella Keep Trim Phase, la fase di stabilizzazione, dove si ha la possibilità di variare maggiormente con gli alimenti. Anche questa fase ha una durata di 14 giorni.
L’intero ciclo può essere ripetuto quante volte si vuole, ma a distanza di tempo. Uno degli aspetti sicuramente innovativi è la possibilità di scegliere tra menù vegetariani e menù a basso costo, pensati per chi ha a disposizione un budget ridotto per la spesa.
Dieta Scarsdale: programma
Proviamo a vedere ora quali alimenti sono compresi nella dieta. Partiamo dal precisare che sono aboliti olio e burro. Gli unici condimenti ammessi sono le spezie, il limone e l’aceto. Non è ammesso neanche lo zucchero, se non sotto forma di dolcificanti.
Non sono previsti spuntini né al mattino né al pomeriggio. Per eventuali attacchi di fame si suggeriscono sedano o carote. Si raccomanda di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Inoltre, considerato lo scarso apporto calorico, sarebbero da evitare tutte le attività fisiche che richiedono tanta energia.
La colazione è sempre uguale tutti i giorni: frutta +1 fetta di pane integrale +caffè o tè senza zucchero o con dolcificante.
Lunedì
- pranzo: carne cotta alla griglia o al vapore e verdura
- cena: pesce magro o crostacei, insalata, 1 fetta di pane integrale e frutta.
Martedì
- pranzo: frutta a volontà
- cena: carne e verdure
Mercoledì
- pranzo: tonno e 1 frutto
- cena: carne e insalata con ortaggi
Giovedì
- pranzo: due uova, formaggio fresco magro, verdura
- cena: carne e verdure
Venerdì:
- pranzo: formaggio magro, verdure e 1 fetta di pane integrale
- cena: pesce magro o crostacei, insalata mista e 1 fetta di pane integrale
Sabato
- pranzo: frutta a volontà
- cena: carne, insalata mista e frutta
Domenica
- pranzo: carne e verdure, frutta
- cena: insalata mista e tonno.
Dieta Scarsdale: mantenimento
Superati questi primi 14 giorni, si entra nella fase di mantenimento. In questo nuovo regime sono integrati alimenti non contemplati in precedenza.
- condimenti, come il ketchup
- olive e sottaceti
- 1 bicchiere di vino o di birra al giorno
- pasta e riso integrali
- latte scremato
- marmellate e confetture senza zuccheri
Dieta Scarsdale vegetariana
Anche i vegetariani potranno beneficiare di questa dieta, in quanto sono stati previsti i sostituti della carne.
Via libera quindi a legumi come i fagioli, soia e altre proteine vegetali. Le regole rimangono le stesse, quindi niente zuccheri, niente condimenti, niente alcool.
Per fare un esempio, il lunedì il pesce viene sostituito con due fette di formaggio, mentre il martedì la carne lascia il posto a una patata bollita e fiocchi di latte.
Dieta Scarsdale: pro e contro
Tra i benefici, oltre alla perdita di peso, la riduzione del grasso corporeo e di appetito che una dieta ricca di proteine consente, vengono segnalati potenziali benefici per il controllo glicemico, essendo a basso contenuto di carboidrati.
A livello di controindicazioni, come tipico di tutte le diete lampo, invece non mancano potenziali criticità:
- Si tratta di un regime alimentare molto restrittivo e non è adatto a tutti, in particolare tutte le persone che hanno bisogno di assumere un maggior apporto calorico o che hanno problemi di salute specifici non devono seguire questo tipo di diete.
- La rapida perdita di peso associata alla dieta Scarsdale può portare al classico effetto yo-yo, ovvero il recupero del peso perso dopo aver interrotto la dieta. Sempre meglio cercare di migliorare le proprie abitudini alimentari per cercare di conseguire perdite di peso permanent.
- Essendo molto limitante, può portare a carenze nutrizionali, in particolare di vitamine e minerali.
- Chi segue questa dieta può sperimentare effetti collaterali come stanchezza, mal di testa, nausea e costipazione.
- Infine, le dieta Scarsdale non è raccomandata per le persone con problemi di salute specifici come il diabete, disturbi alimentari, malattie del fegato o dei reni o malattie cardiovascolari.
Dieta Scarsdale: le opinioni dei medici
Questa dieta proteica è stata duramente attaccata proprio a causa di questo approccio e perché giudicata poco equilibrata tra i vari nutrienti. Dal momento che i carboidrati sono ridotti al limite, l’energia necessaria viene presa dalle proteine.
Ingerire però grossi quantità di carne fa sì che si accumulino scorie metaboliche azotate, pericolosissime per la salute. A lungo andare c’è il rischio di decalcificazione delle ossa (a causa del divieto di latte), di acidosi, di uricemia e calcoli renali.
Bisogna ribadire che le prescrizioni raccomandano di seguire la dieta solo per 2 settimane, quindi l’organismo non dovrebbe subire conseguenze così definitive. Bisogna quindi fare attenzione al fai da te e non prolungare oltre i 15 giorni, nella convinzione di perdere ulteriore peso.
Importante: affidatevi sempre preventivamente al vostro medico di fiducia e rivolgetevi ad un dietologo o nutrizionista per verificare la fattibilità di questa dieta in funzione del vostro stato di salute. Le donne in stato di gravidanza dovrebbero assolutamente evitarla.
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Ecco anche un libro molto completo per approfondire i principi di questa dieta lampo:
Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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