Dipladenia in vaso: come coltivarla e curarla con successo
Esposizione, clima ideale, annaffiature e risoluzione dei problemi più comuni
Originaria dell’America tropicale, la dipladenia è una pianta sempreverde dall’alto valore ornamentale. Della famiglia delle Apocinaceae, è una pianta molto apprezzata anche per la bellezza dei suoi fiori colorati. Facile da coltivare e da curare, la si può tenere sul terrazzo.
Basta conoscere piccoli accorgimenti per riempire di colore balconi e giardini con meravigliosi angoli.
In questo articolo vi spiegheremo come coltivare e curare con successo la dipladenia in vaso.
Sommario
- Dipladenia in vaso: che temperatura sopporta
- Dove tenere la dipladenia in vaso
- Quando mettere la dipladenia sul balcone
- Dipladenia in vaso: che terreno usare
- Quanto va bagnata la dipladenia
- Dipladenia in vaso: cosa fare per farla fiorire
- Che concime usare per la dipladenia in vaso
- Dipladenia in vaso: come e quando potarla
- Come moltiplicare la dipladenia
- Perché la dipladenia ha le foglie gialle
- Perché la dipladenia non fa i fiori
- Attenzione alle malattie della dipladenia
- Approfondimenti tematici
Dipladenia in vaso: che temperatura sopporta
La dipladenia cresce bene in presenza di temperature miti e calde mentre, al contrario, mal sopporta il freddo. Richiede una temperatura ideale attorno ai 21°C. È dunque la pianta ideale per i luoghi soleggiati e con temperature miti. Quando però il caldo diventa eccessivo e siccitoso, la dipladenia va riparata all’ombra.
Poiché è una pianta che teme il freddo, la si può coltivare all’esterno solo nelle zone con inverni miti, come ad esempio il sud Italia. Nelle regioni settentrionali, invece, la si può coltivare all’aperto nei mesi estivi e primaverili, per poi essere risposta all’interno, in una serra o in una veranda, quando il termometro scende al di sotto dei 10°C.
Dove tenere la dipladenia in vaso
Durante la bella stagione, la dipladenia vive bene all’esterno. Quando comincia il freddo (indicativamente verso la metà di ottobre), invece, va messa al riparo in un luogo fresco e ben illuminato, con una temperatura compresa fra i 10 e i 15°C.
Possibilmente lontano da fonti di calore dirette, come stufe e termosifoni.
Quando mettere la dipladenia sul balcone
La dipladenia non ama le temperature troppo basse e il gelo. Per questo, come visto, durante la stagione fredda va protetta e messa al riparo.
Col sopraggiungere poi delle temperature miti, quando il termometro si stabilizza attorno ai 15°C e e il rischio gelate – anche tardive – è ormai del tutto scongiurato, allora la si può mettere nuovamente all’esterno, in giardino o sul terrazzo.
Dipladenia in vaso: che terreno usare
Il terreno ideale per la crescita e lo sviluppo della dipladenia è fertile e ben drenato. Per avere un substrato ideale è necessario un mix fatto di: terra da giardino, torba, foglie e sabbia. Per la coltivazione della dipladenia in vaso, va bene anche un terriccio specifico per piante fiorite. Sul fondo del vaso si consiglia di distribuire uno strato di perlite o argilla espansa o di altro materiale drenante.
In primavera e in estate è bene nutrire il terreno somministrandogli, una volta ogni 2 settimane, un fertilizzante indicato per piante da fiore.
Quanto va bagnata la dipladenia
In primavera e in estate, la dipladenia va annaffiata spesso, aspettando che il terreno sai completamente asciutto prima di procedere ad una nuova annaffiatura. Al contrario, in autunno e in inverno, le annaffiature possono essere più sporadiche.
In generale, la dipladenia riesce a resistere a brevi periodi di siccità; tuttavia, non sopporta gli ambienti troppo secchi. Durante la bella stagione, pertanto, è consigliato vaporizzare le foglie con dell’acqua priva di calcare, la sera, dopo che il sole è calato, e sistemare il vaso all’interno di un sottovaso riempito con ghiaia bagnata.
Dipladenia in vaso: cosa fare per farla fiorire
Al fine di favorire la fioritura, è bene rimuovere i fiori avvizziti e ormai appassiti.
Che concime usare per la dipladenia in vaso
A partire dal mese di aprile, e proseguendo poi fino a settembre, una volta a settimana, aggiungere all’acqua delle irrigazioni un fertilizzante liquido specifico per pinte da fiore. Questo è estremamente utile per stimolare la fioritura.
Dipladenia in vaso: come e quando potarla
La dipladenia va potata, a seconda delle necessità, in vari periodi dell’anno.
Tra dicembre e gennaio, prima della ripresa vegetativa della pianta, è bene provvedere al taglio dei rami troppo alti e più spogli.
Quando poi la pianta comincia a produrre nuove foglie e le prime gemme (di solito fra marzo e aprile) occorre eliminare i rami secchi, troppo lunghi o danneggiati, ed anche sfoltire i rami che crescono verso l’interno, in modo tale da dare alla pianta una forma armoniosa e compatta.
Anche a fine estate è possibile procedere con la potatura della dipladenia, prima di mettere al riparo l’esemplare in vista della stagione fredda. La potatura di fine estate si rivela necessaria specialmente se la pianta si è sviluppata molto nel corso dell’estate. In tal caso, occorre tagliare i getti troppo ingombranti e che fuoriescono dalla sagoma della pianta stessa.
La potatura va eseguita con cesoie ben affilate e disinfettate.
I tagli vanno sempre eseguiti in senso obliquo e in maniera netta, appena al di sopra di una gemma o di una foglia.
Oltre che a conferire alla pianta una forma compatta, ordinata ed armoniosa, favorendo la circolazione dell’aria e della luce tra i rami, la potatura va a stimolare anche la fioritura della pianta stessa e a prevenire l’insorgere di malattie o l’attacco di parassiti.
Come moltiplicare la dipladenia
Il metodo più semplice ed efficace per moltiplicare la dipladenia è tramite talea.
Utilizzando forbici o cesoie ben affilate e disinfettate, prelevare delle talee lunghe circa 10 cm dai rami o dai germogli laterali.
La talea tagliata va poi sistemata all’interno di contenitori contenenti un mix di sabbia e torba. I vasetti vanno poi sistemati in un luogo ben arieggiato, ad una temperatura di 20°C circa. Per circa 30 giorni, i vasetti con la talea vanno irrigati di frequente per mantenere il terreno umido.
Una volta che si saranno formate le radici, procedere con il trapianto delle nuove piantine in piena terra o in vaso.
La talea sui germogli si esegue in primavera, mentre sui rami più vecchi è meglio procedere in estate.
Perché la dipladenia ha le foglie gialle
Se le foglie della dipladenia cominciano a diventare gialle, spesso il motivo (o i motivi) va ricondotto a cure inadeguate. Ecco alcuni consigli per porre rimedio al problema.
- Irrigazione: cercare un equilibrio nell’apporto idrico. Infatti, spesso, le foglie gialle sono sintomo di irrigazioni eccessive o carenti
- Nutrienti: durante il periodo vegetativo, somministrare alla pianta i giusti nutrienti di cui necessita
- Esposizione: assicurarsi che la pianta riceva sufficiente luce filtrata e mai diretta
Cosa vuol dire quando la dipladenia ha foglie gialle con macchie marroni
In genere, le foglie ingiallite con macchie marroni indicano troppa acqua. Il ristagno idrico è un sintomo molto grave perché può portare al marciume radicale. In presenza di foglie marroni o ingiallite con foglie marroni, è importante assicurarsi che il terreno abbia un buon livello di drenaggio.
Perché la dipladenia ha le foglie marroni
Le foglie marroni sono un altro sintomo da non sottovalutare. In genere, possono indicare una esposizione al sole eccessiva oppure l’insorgere di qualche malattia o l’attacco da parte di qualche parassita. Anzitutto è bene posizionare la pianta in un luogo dove non riceva la luce diretta del sole.
Inoltre, è importante fare ispezioni periodiche e regolari per controllare l’eventuale presenza di insetti e parassiti sulla pianta.
Cosa fare se la dipladenia ha le foglie secche
Quello delle foglie secche, che tendono ad arricciarsi, è un problema piuttosto comune in inverno. Come detto all’inizio, la dipladenia è una pianta di origine tropicale. Proprio per le sue origini, ama molto gli ambienti umidi. Se le sue foglie tendono a seccare e ad accartocciarsi, significa che l’ambiente in cui si trova la pianta è troppo secco.
Per risolvere – e prevenire questo problema – si consiglia, ogni tanto, di vaporizzare le foglie con acqua non calcarea e a temperatura ambiente (ideale 18°C).
Perché la dipladenia non fa i fiori
In genere, la dipladenia fiorisce in primavera. Tuttavia, se al momento della fioritura non dovesse produrre alcun fiore, con grande probabilità è perché durante i mesi invernali la pianta è stata tenuta in ambienti con temperature troppo alte. Infatti, affinché possa produrre fiori, la dipladenia deve svernare in luoghi con una temperatura di max 14°C.
Attenzione alle malattie della dipladenia
In linea generale, la dipladenia è una pianta piuttosto resistente. Tuttavia, spesso diviene il bersaglio preferito di alcuni parassiti. In particolare, i suoi nemici sono i seguenti.
- La cocciniglia: si nutre della linfa della pianta e produce una sostanza zuccherina che attira le formiche. Questo parassita può essere eliminato passando le foglie e le parti della pianta colpite con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol
- Il ragnetto rosso: insetto che va a depositarsi sulle foglie poco umide, causando danni dapprima alle foglie, e poi a tutta la pianta. Per evitare il problema, risulta utile vaporizzare dell’acqua sulle foglie
Approfondimenti tematici
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Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
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