Tutto sul dittamo, l’erba “infiammabile” utilizzata in fitoterapia
La pianta profumatissima già utilizzata dai Greci e citata anche da Harry Potter
Oggi parliamo del dittamo, una pianta officinale conosciuta già nella Grecia antica molto utilizzata in fitoterapia ma anche per aromatizzare liquori e profumare prodotti di bellezza.
Sommario
Dittamo: cos’è
Il dittamo (Dictamnus albus) è un pianta perenne spontanea e aromatica appartenente alla famiglia delle Rutaceae.
Viene chiamato anche frassinella, perché la forma delle sue foglie ricorda da vicino quella del frassino, e limonella poiché le sue foglie, se sfregate, emanano un intenso profumo molto simile a quello agrumato del limone.
La sua principale caratteristica, nota fin dall’antichità, è quella di incendiarsi se posto vicino ad una fiamma. Ciò avviene a causa della infiammabilità degli olii essenziali contenuti nei suoi fiori.
Caratteristiche
Si tratta di un piccolo arbusto, latifoglie e caducifoglie, alto 30(60)-100(120) cm, fortemente aromatico e che fiorisce normalmente tra maggio e giugno.
Vediamo più nello specifico le varie parti:
- radice: carnosa di colore bianco
- fusti: eretti, generalmente semplici, lignificati alla base, e in alto muniti di numerosi peli semplici e di peli ghiandolosi neri
- foglie: spiralate; quelle superiori presentano 3-5 paia di grandi segmenti ovali, lunghi 2-6 cm, di color verde-scuro, coriacei e cosparsi di punti traslucidi e dentellati al margine
- fiori: sono composti da 5 petali bianco-rosei, venati di porpora, attenuati alla base. Lunghi fino a 3 cm, hanno numerose ghiandole nere. $ petali sono rivolti verso l’alto e uno verso il basso
- frutto: un coccario ghiandoloso di circa 1 cm, formato da 5 carpelli cuspidati che, a maturità, si dividono a stella
Habitat
La specie è presente in Europa, nelle zone temperate dell’Asia, in Siberia e in Caucaso.
In Italia è abbastanza rara: la si trova nei boschi assolati e aridi, a quota collinare, dove di solito prosperano querce e castagni. Vegeta tra radure e cespugli o ai margini dei sentieri.
Etimologia
Il nome deriva dal greco ‘diktamnos‘, parola composta da ‘Dikte‘ (nome di un monte sull’isola di Creta) e ‘thamnos‘, arbusto.
Dittamo: coltivazione
Oltre a crescere in maniera spontanea, il dittamo viene anche coltivato come erba aromatica e rimedio erboristico per via del suo aroma e delle sue virtù fitoterapiche.
Ecco quali sono le condizioni più favorevoli per farlo crescere bene.
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- Terreno. Predilige terreni gessosi, argillosi e aridi, meglio se ben drenati.
- Esposizione. Ama le zone a pieno sole, ma cresce anche a mezz’ombra. Non teme il freddo e resiste bene al caldo. Può crescere sino ai 1500-2000 m di altitudine.
- Irrigazione. Non necessita di grandi quantità d’acqua, può essere sufficiente l’acqua piovana. Nei mesi più secchi meglio annaffiarlo qualche volta di più.
- Concimazione. Non necessaria. Per dare maggior vigore alla pianta si può somministrare un fertilizzante a lenta cessione, una volta al mese, in primavera ed estate.
- Moltiplicazione.Si propaga tramite semina a febbraio, in semenzaio protetto, o nel mese di aprile in piena terra.
- Raccolta. La raccolta delle foglie si effettua durante la fioritura, per poi essere utilizzate fresche o secche. L’essiccazione deve avvenire in luogo buio e ventilato.
- Malattie e parassiti. Teme l’attacco degli afidi, facilmente contrastabili con antiparassitari naturali.
Dittamo: proprietà
Già nell’antichità, il dittamo veniva usato per curare “lo stomaco, le ulcere gastriche, problemi alla milza, reumatismi e anche infertilità”.
Ancora oggi gli sono riconosciute alcune importanti proprietà. Nel pieno rispetto della legislazione europea, il dittamo è riconosciuto come medicina tradizionale e ne è permesso l’utilizzo come erba aromatica.
Ecco le sue proprietà:
- diuretico
- digestivo
- espettorante
- stimolante
- febbrifugo
- antispasmodico
- antielminitico
- astrigente
- calmante
- antifungino
- antibatterico
Con un’elevata quantità di antiossidanti, stimola l’appetito nei convalescenti, favorisce la digestione e migliora la diuresi. Contrasta inoltre le infezioni di funghi e batteri.
Dittamo: utilizzi
Per le sue proprietà, viene impiegato contro gli spasmi ed i crampi di stomaco, l’anoressia, la clorosi, la dismenorrea spastica, la scrofola, la stomatite.
Per uso esterno è considerato uno stimolante della circolazione periferica.
Sotto forma di infuso è utile per curare il raffreddore, le infezioni della bocca e dei denti, i problemi didigestione, le menorree, il diabete, l’obesità, i problemi renali ed epatici.
È applicato anche come cataplasma per i dolori di testa, i reumatismi e sulle piaghe.
Da secoli i monaci lo utilizzano per la preparazione di liquori e digestivi. In commercio si trova soprattutto in forma di tisana, dalle proprietà digestive e tonificanti.
Altri utilizzi del dittamo
Le essenze di dittamo vengono utilizzate anche per aromatizzare liquori (Vermut e Martini Dry) e profumi.
Per i suoi bellissimi e profumati fiori viene spesso coltivato anche come pianta ornamentale.
Esoterismo legato al dittamo
Nell’antichità veniva usato come incenso divinatorio e per vedere gli spiriti.
Dittamo: uso in cucina
A causa della sua profumazione troppo intensa, il dittamo non ha riscosso grande successo nel mondo gastronomico e della cucina in generale. Può comunque essere usato per insaporire piatti dal sapore neutro come la besciamella o le patate.
Il suo sapore particolare si sposa bene con la selvaggina e, inaspettatamente, lega molto bene con i dolci.
Si utilizzano le foglie e le infiorescenze.
Controindicazioni del dittamo
Nessuna in particolare, ad eccezione di ipersensibilità nei confronti della sostanza da parte del singolo. Gli studiosi hanno inoltre sottolineato che è bene usarne modiche quantità, soprattutto in caso di gravidanza o nel caso di bambini.
Curiosità sul dittamo
In tempi antichi era considerato simbolo d’amore e di passione. I giovani si arrampicavano sui dirupi scoscesi e sulle gole di Creta per raccoglierlo e donarlo alle ragazze amate.
La grande quantità di oli essenziali emessa dalle ghiandole oleose del dittamo satura l’atmosfera delle calde sere d’estate e prende facilmente fuoco a contatto di una fiammella. Per questo i suoi nomi inglesi e francesi sono, rispettivamente “burning bush” e “buisson ardent”.
Il dittamo di Creta selvatico è classificato come “raro” ed è protetto dalla legge europea affinché non si estingua. Attualmente, la sua coltivazione in Grecia si concentra su Embaros e sui villaggi circostanti, a sud di Heraklion.
Dittamo e Harry Potter
Nel romanzo fantasy “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, compare il termine dittany, per indicare una sostanza in grado di rimarginare le cicatrici se applicata con sufficiente rapidità dopo un taglio.
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Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2021 da Rossella Vignoli
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