Doggy bag, all’IKEA è finalmente una realtà (basta vergognarsi di domandare gli avanzi al ristorante)
Parliamo sempre di riciclo, di recupero, di usi alternativi per oggetti lasciati in soffitta, ma c’è un modo per non sprecare che davvero non richiede tempo ed impegno ed è quello degli avanzi in tavola.
Purtroppo ogni settimana finiscono nella pattumiera chili di cibo che vanno ad aggravare ulteriormente la questione della gestione dei rifiuti organici, senza considerare che avremmo potuto evitare lo spreco condividendolo magari con il nostro vicino di casa.
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Era da un po’ di tempo che se ne parlava e ogni tanto qua e là spuntavano casi isolati, ora finalmente la grande azienda svedese di mobili Ikea ha deciso di metterci la faccia e di lanciare la sua campagna contro gli sprechi alimentari.
Da lunedì 14 ottobre è difatti disponibile il doggy bag, una vaschetta da asporto biodegradabile in cartoncino FSC grazie alla quale potremmo riportare a casa i nostri avanzi dopo aver pranzato al ristorante del grande magazzino.
Nei 20 store dislocati in Italia, tutti i locali Ikea saranno attivamente impegnati nello sponsorizzare questa interessante iniziativa attraverso lo slogan: “Compra solo quello che mangi, conserva bene quello che compri, non buttare quello che avanza”.
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In più tutti coloro che consegneranno il vecchio catalogo entro il 31 ottobre, riceveranno in regalo una guida su come evitare inutili sprechi.
Questo progetto va ad inserirsi all’interno di una campagna contro lo spreco alimentare in cui saranno coinvolti gli stessi dipendenti di Ikea Food.
Verranno difatti predisposte delle schede di monitoraggio per tenere sotto controllo il KPI Waste, un indice che misura la proporzione giornaliera tra cibo eliminato e cibo acquistato.
In più verrà redatto un catalogo di ‘ricettazione’, una sorta di manuale in cui saranno descritte nel dettaglio le procedure da seguire durante la lavorazione del cibo e il suo porzionamento.
Adesso chiunque potrà comodamente portare a casa la sua vaschetta di cibo, senza rischiare di essere deriso da camerieri e clienti, e in questi tempi di crisi siamo certi che l’iniziativa riscuoterà davvero successo e sarà copiata anche da altri!
Per maggiori approfondimenti, leggi anche:
- Cucinare senza sprechi, libro di Andrea Segré
- Il buono che avanza: ristoranti contro lo spreco
Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli
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