Dugongo: tutto quello che c’è da sapere su questo curioso animale
Il Dugong dugon, o dugongo, è un grosso mammifero acquatico appartenente all’ordine dei Sirenidi. Animale ancora in via d’estinzione seppur protetto, viene frequentemente cacciato per la sua pelle, la carne, l’olio, ma anche le ossa ed i denti. È un erbivoro che vive nelle acque costiere delle aree tropicali della Terra: dall’Australia all’Africa orientale, dal Mar Rosso all’Oceano Indiano e fino al Pacifico. Impariamo a conoscerlo più da vicino con questa guida.
Dugongo: la storia
Sembra che il Dugongo derivi direttamente dai Sirenii, un ordine la cui presenza sulla Terra è stata fatta risalire a ben 60-65 milioni di anni fa.
Nel medio Eocene (circa 50 milioni di anni fa), questi animali erano dei quadrupedi che avevano però sviluppato capacità acquatiche: tra queste spiccava un movimento “a pagaia” che permetteva loro di nuotare. La loro struttura sacro-iliaca era inoltre in grado di sostenere tutto il loro peso anche fuori dall’acqua.
In questo periodo, il dugongo primitivo specializza la sua alimentazione, modificando la dentizione (riduzione di incisivi e canini). Si sviluppano così i primi esemplari di dugongo moderno: completamente acquatici ma con una conformazione fisica che si avvale di ciò che resta di veri e propri arti.
Secondo alcuni, potrebbe essere stato proprio il dugongo ad ispirare le leggende sulle sirene. Per alcune popolazioni è portatore di sventura, per altri, invece, di fortuna. Le sue lacrime erano infatti considerate ingrediente principale delle pozioni d’amore, e con le ossa venivano fabbricati degli amuleti.
SPECIALE: La Foca Monaca: radiografia di una specie a rischio di estinzione
Dugongo: caratteristiche
È un enorme mammifero col grosso muso ricoperto di setole, corpo massiccio come il lamantino ma coda bilobata come la balena. Alcuni pensano che per il loro moto e la loro struttura, possano aver ispirato i racconti mitologici sulle sirene. Entrambi parenti dell’elefante, il dugongo condivide, con il grande animale terrestre, l’attitudine a brucare. Infatti si alimenta, sia di giorno che di notte, di erbe acquatiche.
Dalla colorazione grigio-bianca, può raggiungere i 3 metri di lunghezza, per circa 400-500 kg di peso, (le femmine risultano più pesanti degli individui maschi). Nonostante occhi ed orecchie piccole, presenta narici molto prominenti. La sua corporatura massiccia gli è valso l’appellativo poco lusinghiero di “mucca del mare”.
FOCUS: Ci sono animali che vivono molto più a lungo dell’uomo: ecco quali…
Dugongo: comportamento
I dugonghi vivono sia da soli che in coppia o in gruppi di almeno un centinaio di esemplari. Nonostante “pattuglino” i fondali in cerca di cibo (ne assumono fino a 30 kg al giorno), tornano frequentemente in superficie per riprendere fiato e galleggiare. Sono animali sociali eppure il corteggiamento è lungo e complesso, e vede i maschi fare di tutto per contendersi la femmina.
A scegliere però sarà proprio lei, che concepirà un solo cucciolo alla fine di un lungo accoppiamento e di ben 12 mesi di gestazione. La madre aiuta il piccolo a compiere il primo respiro in superficie (che di norma avviene dopo circa 6 minuti sott’acqua), e lo terrà con sé per circa 18 mesi, presso il suo ampio dorso.
Poteebbero interessarvi anche:
- Narvalo, il mitico animale dell’Artico minacciato dal global warming
- La tartaruga d’acqua: una guida dedicata ai suoi segreti
- Tom Regan, il filosofo dei diritti animali
- Animali notturni: tutti quelli che vivono di notte
Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2018 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.