Spesa biologica

Ecco perché il biologico costa di più

Tutti i motivi che giustificano i prezzi più alti per i prodotti bio

Che sia una questione di moda o, come speriamo, una maggiore consapevolezza dell’importanza di ciò che portiamo in tavola, le persone sono sempre più orientate ad acquistare e a consumare cibi sani e prodotti da agricoltura biologica. I vantaggi del bio sono numerosi, sia sul fronte salutistico che ambientale, ma il forte contraltare lo si riscontra sul fronte economico. Ma perché il biologico costa di più? In questo articolo affronteremo un quesito che molti consumatori si pongono, andando a spiegare, passo per passo, i motivi per i quali, alla fine della catena produttiva, i prodotti bio sono molto più costosi rispetto ai loro analoghi corrispettivi tradizionali.

Ecco perché il biologico costa di più

Quanto costano in più i prodotti biologici

Se fino a qualche anno fa, i consumatori di prodotti bio dovevano andare a far spesa in piccoli negozi specializzati, oggigiorno, i prodotti biologici sono reperibili praticamente ovunque. Anche nei supermercati comuni, infatti, ci sono reparti dedicati. Sempre più persone, infatti, prediligono i prodotti biologici, soprattutto per alcune categorie alimentari, come ad esempio frutta e verdura.

Nonostante quindi i prodotti bio non siano più da considerare un prodotto di nicchia e di difficile reperibilità, è un dato di fatto che costano parecchio di più rispetto ai rispettivi prodotti non bio.

La differenza di prezzo non è di poco. Da uno studio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, è infatti emerso che i prodotti biologici costano, mediamente, il 47% in più rispetto ai corrispettivi alimenti “classici”. In particolare, il divario tra prodotti bio e non bio risulterebbe molto ampio per quelli che possono essere definiti beni di prima necessità:

  • polpa di pomodoro +116%
  • farina +96%
  • spaghetti +87%

Perché i prodotti bio costano di più

Sebbene il mercato del bio sia in forte espansione, i prodotti biologici non potranno mai avere prezzi bassi e concorrenziali.

Si tratta infatti di prodotti ecosostenibili, di origine organica e con certificazione biologica. Inoltre, produrre bio significa avere più cura nel processo produttivo ed avvalersi di maggiore manodopera. Ne conseguono, di logica, costi di produzione piuttosto elevati.

Perché il biologico costa di più

Di media, il biologico costa circa il 50% in più rispetto ai corrispettivi prodotti tradizionali.

I motivi che portano a questo importante divario di prezzo riguardano vari fattori che vanno ricondotti alla filiera produttiva, come il metodo di produzione, trasformazione e distribuzione.

Analizziamoli insieme nel dettaglio.

Il processo di produzione e di trasformazione

Partiamo dalla produzione biologica. Nell’ambito dell’agricoltura biologica, un fertilizzante naturale ha un costo molto maggiore rispetto a quello di sintesi. Inoltre, la cura e la manutenzione delle colture, il controllo delle piante infestanti richiede l’impiego di mezzi meccanici e fisici in genere molto costosi.

Infine, nonostante il raccolto bio sia indiscutibilmente di migliore qualità, è però inferiore per quanto riguarda la resa produttiva, dal momento che il terreno non viene sfruttato in maniera intensiva. Di conseguenza, i prodotti agricoli biologici compensano questa minor resa con il cosiddetto “premium price”.

Ad incidere sul maggior costo dei prodotti biologici, rientra anche la filiera di trasformazione, su cui influisce l’insufficiente ottimizzazione dei costi di trasporto. Poiché, spesso, le materie prime bio non sempre sono vicine al luogo di prima trasformazione, il loro trasporto non avviene in termini efficienti.

Minor resa produttiva

Secondo il disciplinare del biologico, nella agricoltura biologica e ancora di più nell’agricoltura biodinamica, vengono impiegate tecniche colturali allineate con una visione ecologica e sostenibile del sistema agricolo.

In primo luogo, il terreno non viene sfruttato in maniera intensiva ed ottimizzata. Inoltre, il mancato impiego di prodotti chimici per proteggere piante e colture da malattie ed agenti patogeni, incide con un maggiore rischio di perdita rispetto alle tecniche di agricoltura convenzionale.

Pertanto, la resa produttiva nel biologico è molto ridotta rispetto alla corrispettiva tradizionale, in quanto è condizionata da un utilizzo di risorse naturali limitato.

I costi per la trasformazione

Durante il processo di trasformazione del prodotto nello stabilimento alimentare, l’operatore biologico deve sostenere alcune spese extra relative all’adozione di misure precauzionali volte ad evitare il pericolo di contaminazioni tra i prodotti bio e quelli non bio, come ad esempio:

  • costi d’indagine per la valutazione del pericolo di contaminazione ambientale eseguite da consulenti specializzati
  • investimenti in attrezzature e macchinari adibiti alla lavorazione bio
  • corsi di formazione del personale per la gestione delle produzioni biologiche
  • operazioni di pulizia delle linee produttive più intense e che richiedono un surplus di ore di manodopera
  • utilizzo di spazi dedicati per lo stoccaggio delle materie prime bio
  • scarto di prodotto bio nei casi di maggior rischio contaminazione
  • costi di analisi chimiche sulle materie prime acquistate e sui prodotti finiti, in genere eseguite da laboratori esterni
  • costi del packaging per i prodotti biologici e per la gestione delle autorizzazioni all’etichettatura

I costi per la certificazione

I prodotti bio sono certificati. Difatti, le aziende agricole, per poter mettere in vendita i loro prodotti come “biologici”, devono essere sottoposte ad esami e controlli da parte di organismi di controllo del settore così da poter ottenere la certificazione, titolo che va onerato con il pagamento di un certo importo.

Nello specifico, i costi di certificazione riguardano:

  • il pagamento di una quota annuale all’ente per la certificazione dei prodotti bio per la copertura dei costi per visite ispettive annuali e controllo del packaging
  • spese varie legate al controllo qualità nelle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti agricoli bio

Perchè il biologico costa di più

Ora che abbiamo visto, uno per uno, i vari motivi per cui il biologico costa di più, c’è ancora da aggiungere un motivo finale. I prodotti biologici sono in forte fase di crescita, con una forte richiesta sia nazionale che internazionale.

Per la legge del mercato domanda-offerta, i prezzi dei prodotti bio risentono di questo momento di forte espansione e grande richiesta, mantenendosi così su livelli parecchio alti.

Altri approfondimenti

Ecco altri approfondimenti interessanti sul tema del biologico e del biodinamico:

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Rossella Vignoli

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio