Ecologismo: cos’è, principi e obiettivi
Movimento che mira a proteggere l'ambiente e a contrastare gli impatti negativi delle attività umane su di esso
Con ecologismo si intende un insieme di movimenti sociali il cui scopo è quello di promuovere azioni volte a proteggere l’ambiente e a contrastare gli impatti negativi che le attività umane hanno su di esso.
Sommario
Che cos’è l’ecologismo
Quando si parla di ecologismo – spesso anche indicato col termine ‘ambientalismo’ – si fa riferimento ad insieme di movimenti sociali che, con idee e mettendo in atto iniziative politiche e sociali, hanno come scopo ultimo quello di proteggere l’ambiente e di contrastare gli impatti negativi che le attività umane hanno su esso.
Nascita dell’ecologismo
Le organizzazioni ambientaliste hanno cominciato a formarsi e a rivestire un ruolo di mobilizzazione di massa verso gli anni ’60 del 1900, assumendo vari tipi di connotazione nel corso degli anni, anche in base a quello che accadeva nel mondo dal punto di vista storico- politico-sociale. Col tempo, questi movimenti si sono diffusi a livello globale.
La dichiarazione di Rio de Janeiro
Il movimento ecologista ha avuto un momento cruciale nel 1992, quando si è tenuta la Conferenza delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo (UNCED) a Rio de Janeiro.
Già 20 anni prima, a Stoccolma, era stata riconosciuta la responsabilità dell’uomo verso le generazioni future in termini di protezione della natura, tanto da integrare le tematiche ambientali all’interno dei programmi di sviluppo a livello globale.
Nella Conferenza di Rio de Janeiro, i vari percorsi finalizzati alla salvaguardia del pianeta hanno trovato una integrazione definitiva, proprio grazie al contributo degli ecologisti.
Sulla base del Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e del WWF, della strategia ‘Prendersi cura della Terra, strategia per un vivere sostenibile‘, sono stati individuati i principi base per la creazione di società sostenibili e sono state definite le azioni che ogni singolo individuo può mettere in pratica per attuarle, a qualsiasi livello e in qualunque contesto.
In occasione della Conferenza di Rio, governi ed ecologisti si sono resi della necessità di perseguire uno sviluppo che fosse sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Pertanto, è stato definito un programma operativo congiunto dei governi e del mondo ecologista per la salvaguardia ambientale a livello globale, da attuarsi a diversi livelli.
Nello specifico, sono stati approvati:
- la Dichiarazione di Rio de Janeiro su ambiente e sviluppo (articolata in 27 articoli)
- l’Agenda 21, un programma di azioni volte ad attuare lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo
- la Dichiarazione dei principi per la gestione sostenibile delle foreste
- la Convenzione sui cambiamenti climatici
- la Convenzione sulla biodiversità
Inoltre, è stata istituita la Commissione per lo sviluppo sostenibile (CSD) e sono stati decisi anche l’inizio dei negoziati per la Convenzione sulla desertificazione.
I movimenti ecologisti
L’universo ambientalista è assai variegato e si evoluto nel tempo.
I movimenti ecologisti sono rappresentati in varie forme: organizzazioni formalmente costituite, come anche forme organizzative non strutturate, come reti o campagne aventi carattere permanente o solo temporale.
Inoltre, molte organizzazioni sono coinvolte, oltre che sulla questione ambientale, anche su tematiche politiche e sociali di altro genere, come l’uguaglianza dei diritti e le interazioni sociali a rete.
Ecologismo: definizione
Poiché, come già anticipato, il termine ecologismo viene utilizzato per indicare un insieme di organizzazioni, reti, gruppi, campagne… aventi tutte come minimo comune denominatore una pluralità di idee ambientaliste, non è semplice darne una definizione univoca.
Come già detto, infatti, alcune organizzazioni e campagne, ad esempio, sono attive anche su tematiche diverse da quella ambientale.
I principi dell’ecologismo
L’ecologismo si fonda su due visioni:
- utilitaristica, che considera l’ambiente come un supporto per la vita e per l’uomo, in quanto rappresenta una fonte di energia e di risorse
- profonda, secondo cui l’ambiente ha un valore indipendente dalle sue utilità all’umanità e, come tale, ne vanno preservate le sue capacità di auto-rigenerazione e auto-rinnovamento
Ecologismo radicale
Come già spiegato, non esiste una definizione univoca di ecologismo, ma bensì esistono varie correnti di pensiero ecologista. Fra queste, esiste anche quello che viene definito ‘ecologismo radicale’, ossia un modo di pensare basato sulle idee di ecologia profonda. I cosiddetti ecologisti radicali ritengono che l’ambiente sia un valore centrale e, di conseguenza, desiderano che la società umana si adatti totalmente ad esso. Spesso, gli ambientalisti radicali muovono critiche estreme ai sistemi sociali.
Altre correnti di ecologismo
Oltre all’ecologismo radicale, ci sono altre forme influenti del movimento. Le differenze tra i vari tipi di ambientalismo non sono sempre così nette; difatti, spesso una corrente fluisce nell’altra in base ai problemi da affrontare. Ad ogni modo, ecco alcune delle correnti principali.
- Ecologismo sociale, secondo cui, la causa di gran parte dei problemi ecologici è da ricondurre a problemi sociali fortemente radicati. Questa visione solleva, inevitabilmente, critiche a livello sociale e politico
- Ecologismo riformista o tecnocentrismo: alla base di questa corrente ci sono l’idea che l’ambiente sia un sistema di supporto alla vita, e la fiducia nell’innovazione umana per risolvere i problemi ambientali
- Ecologismo politico: studia i conflitti politici per controllare l’accesso alle risorse naturali
- Liberalismo ambientale: movimento che riconosce il libero mercato come il migliore strumento per mantenere la salute e la sostenibilità ambientali
- Nuovo ecologismo: movimento che mira a crea una sostenibilità sociale ed economica tramite l’adozione di stili di vita adattati alle condizioni ambientali locali
Su un versante opposto ed estremo, possiamo inoltre riconoscere i seguenti filoni.
- Scetticismo ambientale: rifiuta l’idea che l’impatto umano influenza in maniera negativa l’ambiente. Gli attivisti di questa corrente vedono la crisi ambientale come qualcosa di esagerato e di non fondata su solida scienza
- Ecoterrorismo: promuove violenze, sabotaggi e atti vandalici in nome dell’ecologismo
- Ecologismo autoritario: al fine di risolvere le questioni ambientali, questo movimento promuove interventi autoritari
Gli obiettivi dell’ecologismo
I movimenti ecologisti perseguono obiettivi specifici, quali:
- accrescere l’impegno degli attivisti, facendo aumentare la loro consapevolezza ecologica ed il loro senso di identità come parti di un gruppo
- influenzare l’agenda politica e, di conseguenza, specifiche decisioni e riforme
- riuscire ad avere accesso all’interno di organi consultivi, sia nazionali che internazionali
- influenzare le attitudini pubbliche
Ecologismo di facciata
L’ecologismo di facciata è la traduzione di ‘greenwashing’, un neologismo inglese che indica una forma di pubblicità scorretta, attraverso cui alcune aziende presentano il proprio brand, come anche i loro prodotti e/o servizi, come sostenibili ed ecologici, anche se, di fatto, non lo sono.
Il greenwashing è un fenomeno in aumento che costituisce una minaccia sia alla lotta ai cambiamenti climatici che per i consumatori, impedendo loro di compiere scelte informate. Inoltre, questa tecnica può provocare danni dal punto di vista reputazionale alle aziende che seguono modelli virtuosi.
Per cercare di arginare il fenomeno, l’Unione Europea sta intervenendo tramite l’approvazione di normative più rigorose.
Approfondimenti utili
Per approfondire i temi di ecologia, sostenibilità e più in generale di vivere in ottica green, ecco alcuni articoli interessanti:
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Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Rossella Vignoli
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