Erbe medicinali e aromatiche

Epilobio: proprietà e utilizzi del “garofanino di bosco”

Quello che bisogna sapere su questa pianta apprezzata da sempre in fitoterapia

L’epilobio è un genere di piante perenni che cresce presso i climi temperati. Se ne conoscono almeno 200 specie, alcune di queste vengono utilizzate in omeopatia soprattutto come tonico, per il sistema cardiovascolare, e per trattare i problemi del tratto urinario. Scopriamolo meglio in questa guida dedicata.

Epilobio: proprietà e utilizzi del “garofanino di bosco”

Che cos’è l’epilobio

L’epilobio, noto anche come piante del genere Epilobium, è una specie della flora che da secoli appassiona l’uomo. Queste piante, appartenenti alla famiglia delle Onagraceae, si distinguono per la loro eleganza e per le interessanti proprietà biologiche che le caratterizzano.

La loro storia è ricca di misteri e scoperte scientifiche, mentre il loro ruolo negli ecosistemi naturali è di vitale importanza per la biodiversità. Le varie specie di epilobio si sono adattate a una vasta gamma di habitat, contribuendo in modo significativo alla bellezza dei paesaggi naturali.

I fiori dell’epilobio sono noti per la loro forma delicata e i colori vibranti, che variano da sfumature di rosa a viola e anche bianco. Questi fiori si raccolgono in grappoli o spighe, creando uno spettacolo visivo notevole nei prati e lungo i corsi d’acqua.

Le varie specie di epilobio

La classificazione delle diverse specie di epilobio può essere un compito complesso, poiché esistono molte sottospecie e ibridi. Le specie utili a livello medicale sono quelle dal fiore piccolo, rosa o pallido, come:

  • Epilobium roseum
  • Epilobio a fiore piccolo (Epilobium parviflorum)
  • Epilobium montanum (epilobio di montagna)
  • Epilobium lanceolatum
  • Epilobio di collina (Epilobium collinum)
  • Epilobium palustre (l’epilobio palustre)
  • Epilobium anagallidifolium
  • Epilobium angustifolium (Epilobio a foglie strette, da noi diffuso soprattutto sull’arco alpino)

Dove cresce l’epilobio e che funzioni ha per l’ambiente

L’epilobio è una pianta che si trova in molte parti del mondo. La sua distribuzione geografica è notevolmente varia e dipende in gran parte dalle diverse specie e sottospecie presenti. Tuttavia, esistono alcune regioni chiave in cui l’epilobio è particolarmente abbondante.

Le regioni boreali e temperate dell’emisfero settentrionale ospitano numerose specie di epilobio. In Europa, molte specie di epilobio prosperano in habitat diversificati, dai prati alle foreste, dalle zone umide alle aree rocciose. L’America settentrionale è un altro continente che ospita diverse specie di epilobio, spesso trovate lungo i corsi d’acqua e in aree umide.

L’epilobio è anche ben rappresentato in Asia, con alcune specie che si estendono fino alle regioni dell’Himalaya. In Australia e in Nuova Zelanda, possiamo trovare alcune specie di epilobio in habitat adatti alle condizioni locali.

La capacità di adattarsi a una vasta gamma di climi e ambienti ha contribuito alla distribuzione geografica di queste piante. Tuttavia, le specie di epilobio sono anche influenzate dai cambiamenti ambientali e climatici, il che rende importante studiare la loro distribuzione geografica per comprendere meglio le dinamiche ecologiche globali.

In Italia, le specie interessanti dal punto di vista medicinale di epilobio crescono soprattutto in alta quota, nelle regioni montane.

Si tratta di una pianta che svolge un ruolo importante dal punto di vista ecologico: fornisce habitat e fonti di cibo per la fauna selvatica. Gli insetti impollinatori, come api, farfalle e coleotteri, sono attratti dai fiori dell’epilobio, contribuendo alla loro impollinazione. Questa relazione mutualistica tra l’epilobio e gli impollinatori è fondamentale per la produzione di semi e la conservazione di queste piante.

Epilobio proprietà

Si tratta di una delle erbe medicinali utili per trattare problemi intestinali come diarrea e stitichezza.

L’epilobio, detto anche ‘garofanino di bosco’ o fireweed, era già conosciuto dai Nativi Americani, che ne usavano i gambi per curare le ferite e i fiori come ricostituente, essendo ricchi di vitamina C e provitamina A.

Attualmente, la medicina omeopatica lo consiglia per la cura delle patologie della prostata, avendo capacità antinfiammatorie, antiflogistiche e astringenti. Ma è anche un ottimo espettorante e analgesico. Viene infatti utilizzato anche per curare le affezioni del cavo orale e della pelle, come tosse, afte e dermatiti.

Il principale principio attivo della pianta è il miricetolo-3-0-beta-D-glucuronide, un inibitore delle prostraglandine, che è in grado di trattare l’ipertrofia della prostata, la prostatite e altre infiammazioni delle vie urinarie come la cistite.

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Primo piano di epilobium roseum.

Epilobio utilizzi

Un cucchiaino di foglie e fiori secchi in una tazza di acqua bollente da assumere 2 volte al giorno, è utile sia a trattare i problemi della pelle che i disturbi gastrointestinali. Allo stesso modo, 40 gocce di tintura madre, 3 volte al dì, possono essere utilizzati sia ad uso interno che esterno.

In particolare, per la cura delle irritazioni della cute, di infiammazioni gengivali e in caso di ciclo mestruale abbondante, sarà necessario usare tintura e infuso come balsamo o impacco. Tannini e mucillaggini favoriranno la distensione e il risanamento dei tessuti, nutrendoli.

In commercio c’è anche l’estratto secco. Se ne possono assumere dalle 3 alle 6 capsule al giorno. Volendo, potete anche aggiungere le sommità fiorite, le foglie più tenere e i germogli freschi a zuppe e insalate.

Ma l’epilobio è stato usato a lungo anche in cucina: i germogli e le foglie dell’epilobio sono stati tradizionalmente utilizzati in insalate o come verdura cotta. Questi usi culinari erano particolarmente comuni in alcune aree dell’Europa.

LEGGI ANCHE: Erbe medicinali: la guida completa per curarsi con le erbe

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Varietà alpina dell’epilobio (epilobium Angustifolium)

Altre proprietà attualmente oggetto di ricerca

Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica sull’epilobio ha fornito una panoramica più chiara delle sue proprietà botaniche, chimiche e mediche. Sono stati portati a termine parecchi studi per comprendere meglio questa pianta e le sue applicazioni.

Uno dei principali campi di ricerca riguarda le proprietà fitochimiche dell’epilobio. Sono state identificate diverse sostanze chimiche presenti in queste piante, tra cui flavonoidi, tannini e fitosteroli. Alcuni di questi composti hanno dimostrato potenziali effetti benefici sulla salute umana, suscitando l’interesse nella produzione di estratti di epilobio a scopo medicinale.

Un’altra area di studio importante riguarda l’attività biologica dell’epilobio. Alcuni studi hanno esaminato il potenziale dell’epilobio come agente anti-infiammatorio, antiossidante e persino antitumorale. Tuttavia, è fondamentale notare che gran parte di questa ricerca è ancora in fase preliminare e richiede ulteriori conferme attraverso studi clinici approfonditi.

Inoltre, gli scienziati stanno esplorando il potenziale di queste piante nell’ambito della cosiddetta fitoremediation, ossia nell’utilizzo di piante per rimuovere inquinanti ambientali dal terreno e dall’acqua. Grazie alle sue radici robuste, l’epilobio potrebbe contribuire alla bonifica di terreni contaminati.

La ricerca scientifica su questa pianta sta quindi contribuendo a svelare nuovi orizzonti di conoscenza su questa pianta, schiudendo possibili applicazioni future nei settori della medicina, dell’agricoltura e della conservazione ambientale.

Epilobio controindicazioni

Non vi sono particolari controindicazioni nell’assunzione dell’epilobio, a parte personali ipersensibilizzazioni alle sostanze contenute nella pianta. Come sempre, se ne sconsiglia l’uso ai bambini al di sotto dei 3 anni e in fase di gravidanza e allattamento.

Altri approfondimenti

Scoprite le virtù della fitoterapia grazie ad altre piante officinali simili all’epilobio:

  • Acaciadall’azione antimicrobica è utile contro la diarrea e nelle enteriti
  • Achillea, guarisce ferite e rassoda la pelle, ma calma anche i dolori mestruali
  • Agrimonia, l’erba dei cantanti, combatte la diarrea ed i problemi al fegato, ma anche le emorragie e le infiammazioni alla gola
  • Alloro, non solo in cucina ma anche per massaggi per le contusioni, i dolori reumatici, articolari e muscolari
  • Aloe verala pianta miracolosa, depura l’organismo dalle tossine, cura le escoriazioni e gli eritemi della pelle, ed è un potente anti-infiammatorio naturale
  • Alteauna pianta emolliente e lenitiva, per tutte le forme di infiammazione
  • Bardana, regolarizza per la pelle acneica, depura, è diuretica e lassativa
  • Calendulaamica della pelle
  • Celidonia, l’erba che fa “piangere o cantare”
  • Centaurea, amica della pelle, cicatrizza, calma, e dell’intestino, depura e aiuta la digestione
  • Corbezzolousato come diuretico, antinfiammatorio, antisettico e contro la diarrea è anche ottimo per deliziose marmellate
  • Elicriso, l’olio amico della pelle, cura eczemi, psoriasi e dermatiti
  • Ericaamica delle vie urinarie, è diuretica, antisettica, astringente e antinfiammatoria
  • Erisimo o sisimbrio è l’erba dei cantanti, ottima per curare la voce
  • Iperico, famosa per l’olio calmante e lenitivo della pelle
  • Levistico, simile al sedano, calma il dolore, è diuretico e disinfettante
  • Melaleuca o Tea Tree, dall’olio cicatrizzante e astringente
  • Menta piperitadall’aroma fresco ad azione anestetica, depurativa e antisettica
  • Sambucoha effetti benefici sulla pressione, ed è usato anche come diuretico e lassativo.
  • Tussilago farfara o tussilaggine, per curare la tosse e le affezioni della pelle
  • Verbasco: proprietà benefiche e utilizzi della pianta della tosse

Ultimo aggiornamento il 13 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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