Tutto sull’Eranthis hyemalis, meglio nota come Anemone d’inverno o Piè di gallo
Caratteristiche e consigli per la cura e la coltivazione
Oggi parliamo della Eranthis hyemalis, una deliziosa pianta che regala grandi soddisfazioni, soprattutto perché è una di quelle piante resistenti al freddo che fiorisce in pieno inverno. Con i suoi incantevoli fiorellini gialli, tra gennaio e febbraio, punteggia prato e aiuole, spuntando talvolta anche in mezzo alla neve. Si tratta di una perenne molto pratica e semplice da gestire perché, una volta piantata, si naturalizza espandendosi da sola e ricoprendo vaste porzioni di terreno.
È particolarmente adatta come tappezzante nei giardini rocciosi o per creare macchia in grandi aiuole.
Andiamo a conoscerla più da vicino.
Sommario
Eranthis hyemalis, caratteristiche
La pianta di Eranthis hyemalis (nome scientifico Eranthis x tubergenii o ‘Guinea Gold’) appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae ed è di tipo erbaceo. Ha uno sviluppo in altezza molto moderato; infatti non supera i 10-15 cm. Inoltre, prima che la pianta raggiunga il suo massimo sviluppo, sono necessari dai 2 ai 5 anni. Nota anche con il nome di piè di gallo o anemone d’inverno, presenta foglie color verde chiaro e piccoli fiori, a 6 petali, di un bel giallo oro intenso, che sbocciano a partire da gennaio. Simili a palloncini, i fiorellini si aprono nelle giornate di sole per poi richiudersi la notte e quando il cielo è nuvoloso.
SPECIALE: Fiori invernali, quali sono?
Etimologia
Il generico nome generico “Eranthis” deriva da due radici greche: er, che vuol dire “primavera” e anthos, che significa “fiore”. Chiaro riferimento alla precoce fioritura della pianta. Il nome specifico “hyemalis”, deriva invece dal latino e significa “inverno”, sempre quindi in riferimento al momento della fioritura.
Il nome completo, ovvero il binomio scientifico attualmente accettato (Eranthis hyemalis) fu proposto dal botanico britannico Richard Anthony Salisbury in una pubblicazione del 1807. In origine, infatti, questa pianta era classificata come Helleborus hyemalis, terminologia con cui oggi si indica il basionimo della pianta medesima.
Eranthis hyemalis , quando fiorisce
Fiorisce nel cuore dell’inverno, in gennaio-febbraio, punteggiando il prato o le aiuole di splendidi fiorini gialli a forma di coppetta, che talvolta spuntando in mezzo alla neve.
Coltivazione dell’Eranthis hyemalis
Facile da coltivare, è adatta come tappezzante nei giardini rocciosi o per creare magnifiche macchia di colore nelle aiuole. Vediamo quali sono le condizioni migliori per poterla coltivare al meglio.
- Clima: non teme il freddo, anzi è una delle piante da giardino più resistenti al gelo e può sopravvivere a temperature fino a -14°
- Esposizione: sta bene in un luogo soleggiato o semi-ombreggiato. Non ama infatti l’ombra totale. In genere, si tende a posizionare i bulbi sotto piante ad alto fusto e a foglia caduca, così che in inverno godano di molto sole e vengano invece ombreggiate dalle nuove foglie in estate
- Terreno: ama i terreni sciolti, ben drenati e ricchi di humus. È molto importante che il terreno non trattenga eccessiva umidità, per evitare di favorire il marciume dei piccoli bulbi. Il pH può essere acido, alcalino o neutro
- Annaffiatura: in genere è sufficiente l’acqua piovana. Tuttavia, soprattutto in casi di siccità prolungata, può necessitare di annaffiature ulteriori
- Concimazione: durante il periodo autunnale si consiglia di spargere attorno alle piante del concime granulare a lenta cessione. La concimazione è inoltre fondamentale al momento dell’impianto
- Potatura: non è necessaria una vera e propria potatura. È sufficiente rimuovere le parti danneggiate, secche o sfiorite
Moltiplicazione della Eranthis Hyemalis
In genere, la moltiplicazione dell’anemone invernale avviene per seme, in primavera. Le piantine crescono rapidamente, ma occorre aspettare 2-3 anni prima di ottenere una fioritura soddisfacente.
Un altro metodo consiste nel dividere i ciuffi che si vengono a formare e poi interrare direttamente a dimora la porzione prelevata.
Parassiti e malattie
Si tratta di una pianta piuttosto resistente. Non ci sono particolari malattie né parassiti che la infettano. L’unica problematica che potrebbe riscontrare è lo sviluppo del carbone, una malattia che si cura con medicinali specifici. Attenzione sempre ad evitare i ristagni idrici.
Approfondimenti su altre piante
Ed infine, ecco alcune schede monografiche su altre piante e fiori:
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2023 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.