Salute naturale

Etanolo: caratteristiche e ambiti di utilizzo

Formula chimica, impieghi ed effetti

Etanolo è un termine piuttosto generico. Denaturato, e con l’aggiunta di altre sostanze, è un prodotto adatto per impieghi industriali e di laboratorio. Quello invece non denaturato, è destinato al consumo.
In entrambi i casi, si tratta comunque di una sostanza che può avere conseguenze anche molto gravi.

Etanolo: caratteristiche e ambiti di utilizzo

Che cos’è l’etanolo

L’etanolo, noto anche come alcol etilico o più comunemente come alcol, è un alcol a catena alchilica lineare.

A temperatura ambiente, è un liquido privo di colore, dal caratteristico odore pungente e il gusto dolciastro che crea una sensazione di calore. È volatile ed estremamente infiammabile.

L’etanolo si suddivide in:

  • denaturato: con l’aggiunta di specifiche sostanze, è adatto solo a impieghi industriali e non al consumo
  • non denaturato, destinato al consumo e sottoposto a tassazione

Che odore ha

Limpido e incolore, ha un odore etereo e quel tipico sapore pungente, tendente al dolciastro.

Etanolo formula

La formula di struttura condensata è CH3CH2OH. In chimica, si trova anche abbreviato con la sigla EtOH.

In che bevanda si trova

In concentrazioni diverse, è presente in qualsiasi tipo di bevanda alcolica.

  • Vini: 12% di media
  • Birra: meno del 10%
  • Liquori e amari: tra il 20 e il 40%
  • Distillati: fino al 70%
  • Aperitivi: in base alle bevande alcoliche impiegate

Per cosa si usa

Ricavato dalla fermentazione degli zuccheri, è la tipologia di alcol più diffusa, oltre che l’unica adatta al consumo alimentare. Come appena visto, è infatti presente in concentrazioni variabili in tutte le bevande alcoliche: vini, birre, amari, liquori, aperitivi e distillati.

L’etanolo ha il potere di uccidere i microorganismi. Per questo motivo viene utilizzato come disinfettante in ambito casalingo per combattere virus, funghi e vari tipi di batteri.

Viene inoltre usato come solvente di resine naturali e per la lucidatura dei mobili.

In ambito cosmetico viene usato per la produzione di profumi.

Infine, in alcuni Paesi del Mondo (es. il Brasile), per via del suo costo irrisorio, è usato come combustibile al posto della benzina.

Che cos’è l’etanolo per auto

Il cosiddetto etanolo E85 è un carburante per auto a benzina costituito per l’85% da bioetanolo e dal restante 15% da benzina.

A cosa serve l’etanolo nella benzina

Miscelato con la benzina, l´etanolo aumenta il numero di ottani, apportando così benefici alle prestazioni del motore.

etanolo
In alcuni paesi, l’etanolo è usato come combustibile al posto della benzina, grazie anche al suo costo contenuto.

Dove viene assorbito l’etanolo

Una volta ingerito, l’etanolo viene subito assorbito dallo stomaco e dall’intestino tenue. Dopodiché si distribuisce in tutta l’acqua presente nell’organismo umano.

Gran parte dell’etanolo (il 90% circa) viene metabolizzata nell’organismo; una piccola parte, invece, viene eliminata attraverso le urine e il sudore.

Come viene eliminato

Nel fegato, l’etanolo viene ossidato ad acetaldeide, che poi a sua volta viene ossidata ad acetato. A questo punto, l’acetato esce dal fegato e viene veicolato negli altri tessuti del corpo attraverso il sangue.

Qual è il primo organo colpito dall’abuso di etanolo

Nella sua quasi totalità (95% circa), l’alcol viene metabolizzato dal fegato. L’altra minima parte restante viene espulsa dal corpo attraverso l’urina, la saliva e il sudore.

Per questo motivo, l’abuso cronico può causare danni gravi a livello epatico, con lo sviluppo di patologie, quali l’epatite e la cirrosi.

Come abbassare etanolo nel sangue

Per accelerare lo smaltimento dell’alcol occorre bere molta acqua. Anche se si deve tener conto che solo il 5% della quantità complessiva viene espulsa dl corpo.

Cosa succede se si ingerisce etanolo

L’ingestione di etanolo può provocare vari disturbi, quali

  • Depressione del sistema nervoso centrale
  • Effetto ansiolitico
  • Disinibizione
  • Aumento della salivazione
  • Vasodilatazione cutanea
  • Aumento del flusso sanguigno a livello gastrico
  • Senso di calore
  • Aumento della pressione sanguigna
  • Aritmie
  • Azione irritante a livello gastrico
  • Aumento della diuresi

L’assunzione cronica provoca problemi più seri:

  • malassorbimento a livello dell’intestino
  • effetto tossico, cronico ed acuto, sul pancreas
  • danni al fegato: accumulo di grasso, necrosi e fibrosi epatica, cirrosi e tumore al fegato
  • aumento di rischio per vari tipi di tumore: fegato, faringe, laringe, cavità orale, esofago, mammella e intestino
  • impotenza nell’uomo

Nelle donne con una elevata concentrazione di etanolo nel sangue sono stati riscontrati i seguenti disturbi:

  • diminuzione della libido
  • alterazioni del ciclo mestruale
  • ritardo del parto

Etanolo scheda di sicurezza

L’etanolo con percentuale ≥96% è considerato una sostanza chimica da laboratorio. Per questo, c’è una Scheda di Sicurezza apposita in cui vengono riportate raccomandazioni generiche:

  • lavare le mani prima e al termine della lavorazione
  • conservare il prodotto lontano da alimenti e bevande
  • non fumare durante l’utilizzo
  • tenere il recipiente ben chiuso e in un luogo ben ventilato
  • proteggere dai raggi solari
  • evitare il contatto con sostanze o miscele incompatibili

Nella relativa SDS, l’etanolo rientra nella categoria di pericolo H225: “Liquido e vapori facilmente infiammabili”.

In caso di contatto cutanea, sciacquare subito con acqua. Per il contatto con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua per una decina di minuti tenendo gli occhi ben aperti.

In caso invece di inalazione, si possono manifestare sintomi come nausea, vomito, irritazione, dolori addominali, vertigini, difficoltà respiratorie, narcosi, sonnolenza, atassia.

Che differenza c’è tra alcol ed etanolo

Quando si parla di alcol in ambito alimentare, ci si riferisce a quello etilico (o etanolo), presente nelle bevande alcoliche in percentuali variabili.

E tra metanolo ed etanolo?

A livello chimico, la differenza tra queste due sostanze è minima. A differenza del metanolo, l’etanolo presenta una catena di carbonio più lunga costituita da un atomo soltanto.

In piccole quantità, entrambi non sono tossici, ma possiedono tassi di degradazione molto diversi dopo il consumo.

Ultimo aggiornamento il 28 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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