Facevano il giro del mondo in bici, travolti da un camion
L’avventura di Mary Thompson e Peter Root inizia nel luglio del 2011 dall’isola di Guernsey, sulla Manica, dalla qualche i due coniugi britannici erano partiti in sella alle loro biciclette con l’obiettivo di fare il giro del mondo verso Est.
Una storia di coraggio, amore e passione per l’avventura che pochi giorni fa è stata spezzata da un triste epilogo: i due cicloturisti sono stati travolti e uccisi in Thailandia da un furgone, a una trentina di chilometri da Bangkok.
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Le autorità locali spiegano che a provocare l’incidente mortale è stata la distrazione dell’autista che ora rischia 10 anni di prigione. I loro corpi, le bici e i pochi effetti personali che i due custodivano nei loro zaini sono stati trovati sparpagliati sull’asfalto, mentre il camion si è schiantato contro alcuni alberi poco più in là.
Così, dopo un anno e mezzo di viaggio durante il quale erano riusciti ad attraversare l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia Centrale e la Cina, l’avventura di Mary e Peter si è conclusa nel modo più tragico e con essa sono svaniti i sogni di due persone semplici e amanti della libertà che per 6 anni avevano messo via tutti i risparmi per coronare il sogno di una vita.
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Dalle pagine del loro blog ora risuona il silenzio e il dolore della famiglia al quale ci associamo tutti noi, amanti della bici e di una mobilità più slow e sostenibile che non deve e non può essere mortale.
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