Rimedi naturali

Tutti i rimedi naturali per placare la fame nervosa

Di che tipo di disturbo si tratta, come si manifesta e quali sono i modi per poterlo affrontare in maniera naturale

Sarà capitato a tutti almeno una volta. Per noia, per stress, per ansia e agitazione… E chissà per quali altri motivi, di cercare conforto nel cibo. Mangiare insomma per placare uno stato emotivo e non per necessità fisiologica. Stiamo parlando della fame nervosa, un disturbo che può capitare a tutti, ma che per qualcuno può diventare un vera e propria patologia.

Tutti i rimedi naturali per placare la fame nervosa

Vediamo allora quali sono i rimedi naturali da mettere in pratica per riuscire a placare questa fame che arriva dalla testa e non dallo stomaco.

Fame nervosa, cos’è

La fame nervosa è un disturbo causato da meccanismi psichici che portano a mangiare in maniera automatica, compulsiva e mai sana.

Non si tratta di fame vera, né di mancanza di volontà o scarsa consapevolezza. Si tratta di un circolo vizioso che spinge a mangiare in maniera compulsiva i cosiddetti “comfort food” che, in genere, sono quasi sempre pieni di zuccheri e grassi, ricchi di calorie e poco salutari.

Nei soggetti affetti da fame nervosa, le scelte e i comportamenti vengono comandati da alcuni istinti cerebrali deviati. Per poter gestire il problema, occorre quindi andare alla radice e cercare di capire i motivi che stanno alla base.

Fame nervosa, cause

La fame nervosa non è fisiologica, ma è indotta da fattori psicologici quali:

Come si riconosce la fame nervosa

Ecco alcuni indizi per capire se stiamo per mangiare per necessità oppure se siamo presi da un attacco di fame nervosa.

  • mangiare anche se non si avverte lo stimolo della fame
  • vivere in un perenne stato di ansia e/o tristezza
  • mangiare per consolazione o per sostituire qualcosa che ci manca
  • mangiare qualsiasi cosa capiti sotto mano
  • unire cibi dolci e salati indistintamente
  • mangiare in maniera convulsa, quasi abbuffandosi, senza assaporare il cibo
  • provare un piacevole senso di rilassatezza dopo aver ingurgitato grandi quantità di cibo
  • provare un senso di vergogna per l’abbuffata fatta

Conseguenze della fame nervosa

La fame nervosa può portare a un aumento di peso e può inoltre contribuire all’insorgere di diverse malattie:

  • diabete
  • infarto
  • ictus
  • vari tipi di tumore
  • artrite
  • gotta
  • Alzheimer

L’aumento di peso, inoltre, fa sentire a disagio il soggetto interessato che andrà così ad amplificare il suo stato di ansia e di stress, innescando una sorta di circolo vizioso del problema alla base.

Fame nervosa, quando si presentano gli attacchi

Trattandosi di un comportamento che deriva da meccanismi psicologici e dalla difficoltà ad affrontare sentimenti negativi, ci sono determinate situazioni che favoriscono l’insorgere degli attacchi di fame nervosa. Analizziamo i principali:

  • in ufficio: i motivi possono essere tanti, una discussione con un collega, un rimprovero da parte di un superiore, un compito da svolgere che non piace o che non ci si sente in grado di svolgere…
  • da week-end: interpretato come la conclusione di una settimana pesante, viene cisto come il momento ideale per concedersi il meritato premio: pizza, gelato e qualche altro cibo goloso
  • serale e notturna: questa particolare forma di fame nervosa può essere causata da un comportamento alimentare eccessivamente rigido durante tutto il giorno o dal fatto che le emozioni negative (tristezza, noia, solitudine) tendono a presentarsi e ad amplificarsi nelle ore serali

Fame nervosa, rimedi

Comprendere le cause

Per risolvere il problema della fame nervosa, come prima cosa andrebbero eliminati i problemi che ne sono la causa. Cercare quindi di capire perché si è tristi, per quale motivi ci si sente soli, quali sono le fonti di stress, cosa provoca una certa ansia… Una volta individuate le cause, occorre agire per risolverle in modo tale da eliminarle o affrontarle.

Non si tratta certo di un esercizio semplice. Potrebbe essere necessario il supporto di un buon psicologo.

fame nervosa

Attività fisica

Praticare costantemente uno sport e/o una tecnica di rilassamento, come meditazione, training autogeno, power yoga o pilates, aiuta a calmare la fame nervosa.

Fame nervosa: i trucchi per affrontare un attacco

Passiamo ora a qualche consiglio pratico per affrontare e gestire al meglio gli attacchi d fame nervosa:

  • ridurre le tentazioni evitando di acquistare cibi ipercalorici come snack ricchi di grassi, zucchero e sale
  • individuare dei rimedi antistress che non incidono sul peso corporeo (leggere un buon libro, farsi un bagno caldo, chiamare un’amica, fare sport, dedicarsi ad un hobby creativo…)
  • fare sempre una pausa pranzo “vera” e nutriente
  • mantenere una regolare alimentazione varia ed equilibrata
  • provare a preparare piatti più elaborati che richiedono tempo e non possano essere consumati “al volo”
  • dare la giusta attenzione all’impiattamento e alla preparazione della tavola: per i casi di estrema urgenza, se proprio non si riesce ad evitare il bisogno di mettere qualcosa sotto ai denti, tenere a portata di mano snack salutari: verdure crude, frutta, yogurt, barrette di muesli, frutta secca

Fame nervosa, rimedi naturali

Erbe

La natura ci offre numerosi “farmaci” per combattere la fame nervosa. Eccone alcuni da assumere, ad esempio sotto forma di tisana:

  • passiflora: agisce su stress, nervosismo e fame nervosa inducendo uno stato di calma
  • melissa: dall’azione nervina, rilassante e ansiolitica, ha anche un leggero effetto antidepressivo
  • rodiola rosea: aumenta i livelli di serotonina, l’ormone che contrasta l’ansia, e ha anche azione sedativa
  • arancio amaro: ha proprietà anoressizzanti, ovvero riduce lo stimolo della fame. Inoltre è anche considerato un valido “brucia grassi” grazie alla presenza della sinefrina, sostanza che favorisce il consumo calorico e favorisce la lipolisi
fame nervosa
Spesso la fame nervosa spinge a cercare conforto nel junk food: nulla di più sbagliato!

Oli essenziali

Anche gli oli essenziali possono aiutare a controllare le emozioni negative e a riportare un certo equilibrio. Possono essere diffusi nell’ambiente, aggiunti nell’acqua per il bagno o usati per un massaggio rilassante. Si possono utilizzare singolarmente o miscelati. Ecco quali sono i più indicati per la fame nervosa:

  • Lavanda: rilassa la mente e favorisce il sonno. Ha un’azione riequilibrante e agisce in caso di eccesso di ansia, nervosismo, irritazione, malinconia e tristezza
  • Cipresso: porta calma, armonia e chiarezza in caso di confusione mentale. Conforta nei momenti di dolore e solitudine
  • Camomilla romana: stabilizza le emozioni agendo su insonnia, rabbia, nervosismo, e scoraggiamento
  • Arancio amaro: aiuta a ritrovare la fiducia in se stessi, contrastando gli stati di ansia e nervosismo, l’insonnia e gli stati depressivi. Allontana tristezza e malinconia
  • Melissa: riequilibra gli stati emozionali sciogliendo ansia, tensioni e disturbi causati dallo stress. Aiuta inoltre a ritrovare equilibrio e fiducia in se stessi nelle difficoltà amorose, nelle perdite affettive e nelle dipendenze
  • Cedro: dona stabilità ed equilibrio, ideale quindi per affrontare grossi cambiamenti
  • Mirto: libera dalle dipendenze (di qualsiasi tipo), dalle paure e dalle ossessioni
  • Maggiorana: ottimo rilassante indicato per gli stati di instabilità emotiva, ansia, depressione, angoscia, paura, incertezza, insonnia, stress e cefalea

Fiori di Bach

Un altro valido aiuto può arrivare dalla floriterapia. I Fiori di Bach possono infatti aiutare a comprendere e a risolvere situazioni che non si riescono a risolvere autonomamente. In tal maniera si diventa più consapevoli di se stessi, e quindi in grado di evitare la trappola della fame nervosa.

I Fiori di Bach che possono tornare utili nel caso specifico sono:

  • Agrimony: per chi riesce a controllarsi a tavola ma vuota il frigorifero la notte
  • Impatiens: per chi mangia troppo rapidamente e con voracità
  • Cherry Plum: per chi non ha equilibrio e alterna stati di bulimia a fasi di anoressia
  • Mariposa Lily: per chi utilizza il cibo come compensazione di un rapporto irrisolto con la madre
  • Snapdragon: per chi mangia con rabbia e ha un costante bisogno di mordere e masticare
  • Black Eyed Susan: per chi mangia in maniera sregolata
  • Blue China Orchid: dona tranquillità a chi sente il costante bisogno di abbuffarsi o fare tanti spuntini
  • Iris: per chi avverte il desiderio costante di dolci
  • Evening Primerose: per chi usa il cibo come mezzo per riempire un vuoto affettivo

Altri rimedi naturali

Concludiamo la nostra carrellata di rimedi naturali per contrastare la fame nervosa suggerendo l’integrazione di 2 sostanza già presenti nel nostro organismo:

  • magnesio: la sua carenza può provocare ansia e depressione
  • vitamine del gruppo B: fondamentali per il corretto funzionamento del fegato e del sistema nervoso, la loro carenza può portarci a squilibri che si cerca di compensare mangiando di più del necessario

Fame nervosa, gli alimenti giusti

Esistono infine anche alcuni alimenti che svolgono un potente effetto calmante nei confronti della fame nervosa. Nello specifico, stiamo parlando dei cibi e delle bevande contenenti il triptofano, un precursore della serotonina, che va ad attivare i neurotrasmettitori che rilasciano nell’immediato una gradevole sensazione di benessere.

Le fonti principali di triptofano sono:

Altrettanto utili sono poi gli alimenti ricchi di bromo, come la lattuga, e quelli ricchi di magnesio, come la frutta secca, il cacao e il cioccolato amaro.

Altri piccoli utili consigli circa il rito del pasto

Ecco infine dei piccoli trucchi da mettere in pratica:

  • iniziare il pasto con frutta o verdura: ricchi di fibre donano un senso di sazietà
  • non eliminare totalmente i carboidrati in quanto regolano i livelli di serotonina
  • abbondare con la quantità di verdure
  • mangiare con calma e masticare tante volte
  • portare spesso in tavola piatti speziati che favoriscono la produzione di endorfine, le sostanze del buonumore
  • bere spesso: acqua e tisane, ma anche centrifugati, succhi di frutta e frullati
  • preparare piatti elaborati
  • dedicare del tempo alla preparazione della tavola e all’impiattamento

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Ultimo aggiornamento il 24 Febbraio 2021 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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