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Perché la farina di cocco è un alimento tutto da scoprire

Proprietà, benefici e ricette di questo ingrediente della cucina naturale

Spesso sottovalutata, snobbata o addirittura sconosciuta, la farina di cocco è in realtà un alimento sano e prezioso per le sue proprietà nutrizionali e curative. Scopriamola insieme in questa guida al suo utilizzo.

Perché la farina di cocco è un alimento tutto da scoprire

Cos’è la farina di cocco

Da un punto di vista meramente tecnico questa farina è il risultato della macinatura della polpa essiccata della noce di cocco. Mentre dalla polpa viene disidratata e sgrassata si ricava l’olio di cocco.

Come derivato del cocco, è stato a lungo snobbato dalle grandi industrie alimentari ed è rimasto pressoché sconosciuto in Occidente. Dietro questo prezioso ingrediente della cucina naturale c’è molto di più.

Negli ultimi anni, però, il suo valore nutrizionale è stato riscoperto tanto da essere considerata un vero e proprio superfood. Nutrizionisti ed esperti di tutto il mondo, infatti, ritengono che la farina di cocco sia un alimento naturale fondamentale per la dieta e la salute umana.

Da una parte, questa farina è ricca di grassi ed assicura un apporto calorico notevole. Dall’altra è un concentrato naturale di sostanze benefiche per il nostro benessere, dalle spiccate proprietà antibatteriche e antifungine.

Vediamo insieme di cosa si tratta e conosciamo i suoi utilizzi terapeutici e culinari.

I valori nutrizionali della farina di cocco

Dal punto di vista nutrizionale, si tratta di un alimento ricco di lipidi e povero di acqua. Il suo valore energetico è del tutto diverso da quello delle farine tradizionali, tanto da essere paragonata all’olio da condimento.

Il contenuto lipidico ne fa un alimento dannoso per il colesterolo ma la composizione a catena media dei suoi grassi saturi li rende facilmente assorbibili attraverso il sangue (un po’ come il latte materno per i neonati).

Tutto questo vuol dire che la farina di cocco è un alimento in grado  di fornire energia pronta da bruciare. Anche il contenuto di fibre e sali minerali (potassio e ferro) è notevole, mentre scarse sono le concentrazioni di vitamine, carboidrati e proteine.

Inoltre, non contiene glutine e ha un basso indice glicemico. Ciò vuol dire che può essere consumata anche da chi soffre di celiachia o da chi ha problemi infiammatori legati al consumo di grano. E’ perfetta per i diabetici, per chi soffre di transito intestinale o permeabilità intestinale.

Ecco i principali valori nutrizionali riferiti a 100 gr:

  • Calorie: 660 kcal
  • Grassi: 64.53 gr
  • Carboidrati: 23.65 gr
  • Proteine: 6.88 gr
  • Acqua: 3 gr

I benefici della farina di cocco

Visto l’apporto calorico e di fibre assicurato, è giustamente considerata un alimento ‘funzionale’, nonché un’ottima fonte di sostentamento.

In generale, il cocco, così come i suoi derivati, come il cremoso latte di cocco alla base di ttti i piatti thai ed il burro di cocco, usato per condire ma più sano del burro di origine animale, è una ricca fonte naturale di benefici per la salute e, non a caso, da questa noce si estraggono anche oli, burri, latte e acqua molto apprezzate in cosmesi e nei trattamenti di bellezza più richiesti.

La farina ricavata dalla polpa disidrata e grattugiata del frutto tropicale presenta almeno 3 vantaggi che si traducono in benefici per tutto l’organismo:

  • Ricca di fibre: il suo contenuto equivale al 58% della composizione totale, il ché la rende una delle migliori per chi soffre di disturbi intestinali. Favorisce la motilità intestinale e la regolarità.
  • Basso indice glicemico: con la sua naturale dolcezza, può essere consumata senza problemi da chi soffre di diabete. L’indice glicemico corrisponde all’effetto che i carboidrati hanno sullo zucchero presente nel sangue una volta assimilati. A differenza di altre, non crea oscillazioni significative di questi livelli. Ciò vuol dire che dona un senso di sazietà che dura a lungo ed energia pronta all’uso. Perfetta per chi segue regimi alimentari ipocalorici o per gli sportivi.
  • Senza glutine: questa proteina dannosa al metabolismo dei soggetti allergici si trova comunemente nel grano. Si tratta di una delle migliori alternative alla farina bianca perché è sana, sicura e naturale. Ideale per chi soffre di celiachia o di altri disturbi di natura allergica legati al consumo di altre farine di cereali tradizionali, come la farina d’avena e la farina di mais.

Come usare la farina di cocco in cucina

Si trova abbastanza facilmente in commercio in due forme diverse: cocco rapè (grattugiato), per decorazioni e coperture, e sfarinato fine. In quest’ultimo caso ci troveremo di fronte a una polvere molto fine e candida del tutto simile alle farine di frumento o cereali.

Se l’aspetto può trarre in inganno, vi stupirà anche il suo sapore! Nella sua forma più pura, infatti, l’assenza del tipico sapore del cocco può lasciare letteralmente spiazzati.

Stiamo dunque parlando di una farina molto versatile, sicuramente più adatta alle preparazioni dolci, ma non caratterizzante nel sapore come ci si aspetterebbe. Molto utilizzata in gastronomia, serve per fare dolci, torte, dessert e pasticcini secchi.

  • Assorbe liquidi. Vista la sua notevole capacità di assorbire i liquidi per la presenza di un elevato contenuto di fibre, è un addensante perfetto per realizzare zuppe, stufati e frullati. Ma rende i dolci più secchi o addirittura friabili. Potrebbe essere necessario aggiungere più liquido (latte, acqua) alle dosi iniziali.
  • Poco elastica. Dal momento che è priva di glutine, reagisce in modo diverso dalla farina di grano. È meno elastica e più friabile, per cui non è adatta a tutte le ricette.

Le quantità indicative, in genere, raccomandano in questo modo: 31 gr di farina di cocco per 125 gr di farina bianca. Ma ci sono alcuni accorgimenti da seguire.

  • Per dolci con consistenza ariosa, meglio mescolarla con un’altra farina secondo le proporzioni di 65% di farina di frumento e 25% di farina di cocco.
  • Per dolci che non hanno bisogno di lievitare (come fondant, creme al cioccolato, crêpes, ecc.), invece, non è necessario mescolarla con un’altra farina.
  • Per legare l’impasto aggiungere 1 uovo per ogni 50 gr di farina di cocco.
    Oppure aggiungere 1 cucchiaino di del miele o di sciroppo d’agave. Per legare potete anche puntare su altre sostanze addensanti che, come le uova, entrando in contatto con i liquidi, gonfiano l’impasto. I leganti sono 1 cucchiaino di semi di lino (aggiunti macinati), di gomma di xantano, di agar agar,  oppure di semi di chia.

Che sapore ha la farina di cocco

Dona un gusto dolce, delicato, fresco ed esotico alle preparazioni. Di conseguenza, viene utilizzata soprattutto nei dolci.

Tuttavia, può essere cucinata anche in piatti salati, a patto di mescolarla con altre farine dal sapore meno forte, per ottenere un delizioso equilibrio tra dolce e salato.

Conservare la farina di cocco

Un suggerimento utile riguarda la conservazione. Meglio tenerla in un contenitore ermetico, ma non in frigo, per evitare la formazione di grumi o umidità. Non si surgela.

Ricette con la farina di cocco

Ecco alcune ricette che ne prevedono l’impiego come ingrediente principale.

Plumcake salato di verdura al cocco

Per uno stampo da plumcake:

  • 40 gr di farina di cocco
  • 1 cucchiaino di aceto di sidro
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 3 uova
  • 3 albumi
  • 125-140 ml di panna vegetale coagulata (di soia, di mandorle o di cocco)
  • 600 gr di verdure surgelate a pezzetti
  • origano secco

Preparazione. Versate le verdure in una padella con olio d’oliva e cuocetele finchè sono tenere e dorate, mescolando di tanto in tanto, devono rimanere croccanti. Mettetele da parte in una ciotola. Sbattete albumi e uova con la panna e il sale. Aggiungete l’aceto e il bicarbonato e versare la farina di cocco in un colpo solo.
Nella ciotola delle verdure aggiungete l’origano e il composto di uova e aceto. Mescolate. Versate in uno stampo foderato di carta forno e cuocete per 50 minuti in forno preriscaldato a 185°.

Rocher al cocco

Provate queste praline, semplici e veloci da preparare, sono dolcetti che si realizzano con pochi ingredienti, in una manciata di minuti. Ciò che vi occorre è:

  • 120 gr di farina di cocco
  • 100 gr di zucchero
  • 2 albumi
  • 50 gr di farina di cocco per ricoprire

Preparazione. Mescolate tutti gli ingredienti in una terrina, tenendo a parte la farina. Otterrete così un composto omogeneo e cremoso che andrete a staccare per comporre delle palline. Una volta formate, rotolate le palline nella farina. Preriscaldate il forno a 200° e una volta pronto fate cuocere le vostre praline per 5 minuti appena. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Potete sbizzarrire la fantasia decorando le palline nei modi più disparati.

Muffin alla farina di cocco e cioccolato

Per 12 deliziosi muffin gusto cocco e cioccolato:

  • 3 uova
  • 200 ml di latte di cocco o qualsiasi latte vegetale
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 125 gr di farina di frumento
  • 31 gr di farina di cocco
  • 50 gr di zucchero
  • ½ bustina di lievito per dolci
  • gocce di cioccolato

Preparazione. In una ciotola, sbattete le uova con il latte e la vaniglia. Aggiungete le farine setacciate e lo zucchero. Poi il lievito e il bicarbonato. Mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Dividetelo tra 12 pirottini per muffin (oliati se necessario, non serve per quelli in silicone) e infornate per 20 minuti a 180°. Lasciate raffreddare prima di togliere dallo stampo, quindi lasciate raffreddare completamente.

Se volete, potete anche cimentarvi nella preparazione della più classica torta al cocco. Per i vegani, ecco la ricetta dei biscotti al cocco senza burro e uova.

Approfondimenti su farine diverse e alternative

Scoprite tante altre farine alternative a quella di frumento raffinata e bianca, derivate da altri cereali, ma anche da legumi, semi e frutta a guscio:

Altro sul cocco:

Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2024 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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