Scopriamo cosa sono i farmers market o mercati dei contadini
Troverete alimenti a km zero, da agricoltura biologica, a prezzi più bassi e a volte della compagnia
Farmers market o mercati dei contadini, cosa sono e dove si trovano? Ve lo spieghiamo noi!
Sommario
Cosa sono i farmers market
Si tratta di mercati dove i produttori (contadini) sono essi stessi i venditori dei loro prodotti, tipicamente ortofrutticoli.
Si realizza dunque la filiera corta, ossia la vendita diretta da produttore a consumatore, il che costituisce la principale differenza rispetto ai mercati rionali, dove i venditori sono intermediari, non produttori della merce.
L’altra grossa differenza è che si trovano esclusivamente prodotti locali, dato che per un contadino è pressoché impossibile frequentare mercati lontani dalle proprie terre. Quindi troviamo tutto a km zero.
mercati all’aperto dove gli agricoltori vendono direttamente al pubblico i propri prodotti. Rappresentano un’alternativa alla grande distribuzione organizzata, offrendo un’esperienza di acquisto più diretta e connessa al territorio. Ecco una spiegazione dettagliata di cosa sono i farmers market, includendo i loro principali aspetti:
Quali sono le caratteristiche dei farmers market
Queste sono le caratteristiche principali dei mercati contadini:
- Vendita diretta: il produttore vende al consumatore senza intermediari, riducendo i costi e garantendo un prezzo più equo sia per l’agricoltore che per l’acquirente
- Prodotti locali e stagionali: offrono prodotti coltivati localmente, spesso a pochi chilometri di distanza. Questo significa prodotti freschi, di stagione, e con un minore impatto ambientale dovuto al trasporto, e spesso biologici. La stagionalità influenza l’offerta, che varia nel corso dell’anno.
- Qualità e freschezza: la freschezza è un elemento chiave. Frutta, verdura, uova, formaggi, miele e altri prodotti arrivano direttamente dal campo o dall’azienda agricola al mercato, garantendo un elevato livello di qualità e sapore.
- Sostenibilità ambientale: riducono l’impatto ambientale dei trasporti e sostengono l’agricoltura locale e sostenibile. Spesso gli agricoltori utilizzano metodi di coltivazione a basso impatto ambientale, come la lotta integrata o l’agricoltura biologica.
- Contatto diretto con i produttori: è possibile interagire direttamente con chi coltiva il cibo, ponendo domande sulla provenienza, i metodi di coltivazione e le caratteristiche dei prodotti. Questo crea un legame tra consumatore e produttore, promuovendo la trasparenza e la fiducia.
- Supporto all’economia locale: si sostengono direttamente le piccole aziende agricole locali, contribuendo allo sviluppo economico del territorio e alla preservazione delle tradizioni agricole.
- Comunità e socialità: sono spesso luoghi di incontro e socializzazione, dove le persone si ritrovano per fare la spesa e scambiare due chiacchiere. Contribuiscono a creare un senso di comunità e a promuovere la cultura del cibo locale.
- Educazione alimentare: è un’occasione per imparare di più sull’origine del cibo, la stagionalità dei prodotti e l’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile. Alcuni mercati organizzano anche eventi e laboratori didattici.
Cosa si trova ai Farmers market
L’offerta in questi mercati dei contadini varia a seconda della zona e della stagione, ma in genere include:
- Frutta e verdura dii stagione e coltivata localmente
- Uova biologiche fresche, provenienti da allevamenti locali
- Formaggi e latticini prodotti con latte locale
- Carne proveniente da allevamenti della zona
- Miele da apicoltori locali
- Pane e prodotti da forno spesso realizzati con farine biologiche locali
- Conserve e marmellate preparate con frutta e verdura di stagione
- Vino biologico e olio prodotti da aziende agricole locali
- Fiori di stagione e piante coltivate localmente
Differenze dei farmers market dai mercati tradizionali
Inoltre, ci sono una serie di caratteristiche che contribuiscono a differenziare ulteriormente i farmers market dai mercati tradizionali:
- vengono trattati prodotti prevalentemente di origine biologica e trattati con tecniche biologiche di agricoltura
- si trovano spesso anche piccolissimi produttori che non commerciano solitamente i propri prodotti, se non in caso di eccedenze o raccolti particolarmente copiosi, ad esempio gli agriturismi
- si tratta infine di luoghi di socializzazione e convivialità, sia per chi acquista che per chi vende, tant’è vero che alcuni Comuni incoraggiano i mercati dei contadini come concreta misura anti-degrado nelle periferie cittadine.
- I costi sono solitamente minori rispetto a quelli dei negozi e catene di distribuzione, ma dipende sempre concretamente dalla quantità e qualità della produzione disponibile
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Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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Ciao mi chiamo Guido sono da anni addentro al mondo del sociale, solidarietà, volontariato, salvaguardia ambiente, ho letto dei social farmer, potete indicarmi s esiste un’associazione Social Farmer, e dove li trovo in Lombardia, milano e provincia, volevo costituirne uno nella zona Adda Martesana dove abito, fatto di cittadini che vogliono fare una spesa sociale, consumando prodotti naturali e mangiabili e non che ci avvelenino, aspetto notizie in merito, grazie a chi mi vuole dare indicazioni