Tutto sulla feta, il formaggio della classica insalata greca
Scopriamo composizione, proprietà e come usarlo in tante altre ricette
La feta è il tradizionale formaggio stagionato greco fatto con latte di capra e di pecora, che ha ricevuto la denominazione DOP dall’Unione Europea. La sua naturale bontà e la versatilità in cucina hanno reso popolare questo prodotto caseario in tutto il mondo, specie sulle tavole di coloro che amano i sapori intensi e decisi.
Sommario
Al palato, infatti, la feta si presenta come un formaggio dal gusto sapido, semiduro e compatto. Non a caso, in greco vuol dire ‘fetta’ e viene prodotto in pani rettangolari e commercializzato a fette più piccole.
Altre caratteristiche inconfondibili sono il colore bianco e l’assenza di crosta. È un prodotto a denominazione di origine protetta da oltre 10 anni, e per questo devono essere preparata secondo un rigoroso metodo tradizionale.
Ma scopriamo le proprietà, i benefici e le ricette che esaltano il gusto della feta cercando di capire in che quantità è bene inserirla nella nostra dieta.
Feta greca formaggio: ricetta e procedimento tradizionale
Assieme allo yogurt greco e allo tzatziki, è senza dubbio uno dei prodotti più rappresentativi della tradizione gastronomica ellenica. La ricetta originale prevede l’uso di latte di capra e pecora in queste proporzioni: 20% caprino, 80% ovino.
Dalla loro coagulazione questo formaggio acquisisce la sua inconfondibile consistenza.
Ottenuta la prima cagliata, il prodotto viene trasferito in stampi rettangolari dove trascorrerà il tempo necessario allo spurgo dei liquidi e del siero in eccesso. Subito dopo i panetti vengono salati sulla superficie e trasferiti in recipienti di legno.
Da qui, inizia una lenta lavorazione e stagionatura, che prevede anche l’uso di una sorta di salamoia irrorata sopra il formaggio. Questa miscela preserva il formaggio dalla formazione di muffe o batteri e favorisce il processo di stagionatura senza bisogno di aggiungere conservanti chimici. Proprio da questa particolare lavorazione che avviene in salamoia, derica l’elevato contenuto di sale di questo formaggio.
La stagionatura prosegue in più fasi di maturazione. La prima fase dura 15 giorni, mentre la seconda 30. Trascorso questo periodo, il formaggio acquisirà la sua tipica consistenza semidura, ma friabile e il sapore deciso e intenso che molti amano gustare da solo, nella famosa insalata greca, o in altre preparazioni.
Feta: proprietà e valori nutrizionali
Come tutti i formaggi stagionati e semi-stagionati, anche la feta presenta un indice calorico e lipidico piuttosto elevato. 100 gr di prodotto equivalgono, infatti, a circa 260 calorie. I grassi, per lo più saturi, sono mediamente presenti in quantità pari a 21 gr, mentre sono 14 gr le proteine e 42 i carboidrati.
Vien da sé che la feta debba essere consumata con moderazione, soprattutto da coloro che seguono una dieta dimagrante o devono controllare i livelli di colesterolo nel sangue.
C’è da considerare anche l’alto contenuto di sale, visto che in 100 gr di feta sono presenti 1.116 mg di sodio che corrispondono alla metà della quantità di riferimento raccomandata dai nutrizionisti per ogni individuo adulto.
Sempre secondo gli esperti e il modello alimentare proposto dalla dieta mediterranea, dunque, non bisognerebbe consumare più di 50 gr di feta per massimo 4 pasti alla settimana. Queste porzioni sono sufficienti a garantire la quota proteica e lipidica del nostro fabbisogno giornaliero.
Le proteine della feta, inoltre, sono altamente digeribili. Questo perché la lavorazione del formaggio comporta l’idrolisi parziale delle caseine, e questo fa sì che siano in larga parte solubili.
Si tratta, inoltre, di un apporto proteico nobile dal punto di vista biologico, in quanto ricco di aminoacidi essenziali. Tutto ciò, ne fa un alimento ideale ed equilibrato all’interno della dieta, purchè si introduca rispettando le quantità consigliate.
Quanto è grassa la feta?
Il contenuto di grassi della feta dei prodotti in commercio è attorno al 20/25%. Naturalmente, potete leggere l’esatto contenuto di lipidi sulla confezione del prodotto. Non è tra i formaggi più grassi, dunque, ma certamente non è nemmeno un prodotto dietetico.
Feta e dieta
Come abbiamo visto, la feta è un ingrediente assolutamente consigliato e naturale che può essere inserito con moderazione nella nostra dieta. La sua sapidità non è consigliata a chi soffre di pressione alta, ma in tutti gli altri casi rappresenta un vantaggio in cucina, perché permette di aggiungere altro sodio nella preparazione di molte ricette.
Se, ad esempio, vogliamo preparare un’insalata con rucola, pomodorini e carote, potremmo introdurre 30-50 grammi di feta a scaglie evitando di salare ulteriormente il piatto. Stessa cosa se la utilizziamo per preparazioni più complesse come frittate, involtini, panini farciti o torte salate.
Essendo una buona fonte di proteine e sali minerali, generalmente una porzione da 50 gr accompagnata da verdure 2-3 volte a settimana può sicuramente essere ammessa in una dieta sana e bilanciata.
Feta o mozzarella?
Si tratta di una domanda che in molti si pongono. Al di là dei gusti personali e dei diversi impieghi a cui questi formaggi si prestano, la prima cosa da considerare è l’aspetto nutrizionale. Quindi è lecito chiedersi chi, tra questi due alimenti, presenti i valori nutrizionali migliori.
Senza entrare troppo nel dettaglio, ciò che si può tenere presente è che la mozzarella apporta una quota calorica e lipidica leggermente più bassa (250 kcal e 19,5 gr di grassi saturi ogni 100 gr di prodotto).
Tuttavia, il latte vaccino è prodotto per la maggior parte in allevamenti intensivi dove gli animali non sono nutriti con foraggi e mangimi che possiamo definire naturali.
La capra e la pecora, invece, sono molto più ribelli e difficili da allevare intensivamente. Di solito brucano l’erba nei campi e sono lasciati liberi di pascolare, conducendo una vita più sana e meno stressata.
Feta: colesterolo
Come anticipato, si tratta di un formaggio stagionato ad alto contenuto di grassi saturi. Da tenere in considerazione anche la quota di colesterolo, visto che corrisponde a 89 mq ogni 100 gr di prodotto.
Si consideri che ogni individuo adulto e in buona salute dovrebbe assumere circa 300 mg di colesterolo al giorno attraverso l’alimentazione, purché questa sia abbinata ad uno stile di vita sano e ad una regolare attività fisica.
Feta: calorie
Il fatto che sia un alimento altamente calorico (264 kcal ogni 100 grammi) non deve scoraggiarne necessariamente il consumo.
Sicuramente non potremo consumarne quantità significative ogni giorno, ma introdotta in maniera ponderata nell’alimentazione è senza dubbio un alimento sano ed equilibrato, assolutamente privo di conservanti e dall’alto valore biologico.
Feta: lattosio
Quando si parla di feta, molti pensano che essendo privo di latte vaccino sia anche senza lattosio. In realtà il latte di capra e di pecora – benché alternative naturali al latte vaccino – con cui si prepara presentano una quantità di lattosio del tutto simile al latte vaccino.
Dunque, non può essere consumato da chi soffre di intolleranze a questo zucchero del latte che è classificato nella famiglia dei carboidrati. Se volete approfondire l’argomento, date un’occhiata alla nostra guida dedicata all’intolleranza al lattosio.
Feta: benefici
Ottima fonte di proteine, sali minerali e vitamine, è un formaggio che ha il vantaggio di essere prodotto secondo un metodo che non prevede l’aggiunta di conservanti e additivi.
Se vi state chiedendo quali siano i principali benefici di questo alimento, noi ve ne presentiamo 7 che meritano sicuramente la vostra attenzione:
- L’alta concentrazione di vitamina B12 fa della feta un alleato naturale per contrastare l’anemia
- Il contenuto di probiotici della feta è notevole, dunque consente di preservare la salute dell’intestino e migliorare il benessere di tutto l’organismo
- Studi scientifici hanno dimostrato che il calcio, abbinato alla vitamina D, aiuta a prevenire l’insorgenza di alcune forme di cancro. La feta, inoltre, è ricca della proteina alfa-lattoalbumina che si lega al calcio e allo zinco promuovendo un’azione antibatterica e antitumorale
- Essendo ricca di vitamina B2, questo formaggio è un rimedio naturale per il mal di testa e l’emicrania
- Un altro vantaggio della riboflavina (vitamina B2) è che protegge la salute degli occhi e previene patologie degenerative come la cataratta, il glaucoma e altre sindromi da invecchiamento
- Grande fonte di calcio: come molti formaggio, dunque, anche la feta fa bene alle ossa
- Un’altra proteina preziosa della feta è la istidina che migliora e rinforza il sistema immunitario una volta combinatasi con la vitamina B6
Feta: ricette
Anche se dà il suo meglio al naturale, è un ingrediente eccezionale della cucina Mediterranea. I suoi possibili impieghi culinari sono davvero vasti, e tra preparazioni più o meno elaborate sia dolci che salate, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Noi ve la proponiamo in 3 modalità di cottura diverse ma estremamente semplici da realizzare, che siamo certi vi lasceranno con l’acquolina in bocca. Provatele tutte!
Feta alla piastra
Per farla, vi serve solo il formaggio e qualche erbetta:
- 200 gr di feta
- erbette aromatiche o spezie a piacere
- 2 fette di pane tipo Toscano
Preparazione. Mettete il formaggio in un contenitore e profumatelo con le vostre erbette o spezie tritate preferite, ad esempio timo, maggiorana e salvia. Unite anche l’olio e lasciate marinare per mezz’ora, rivoltandolo un paio di volte.
Nel frattempo, scaldate la piastra e tostate il pane. Una volta sgocciolata, avvolgete il formaggio in un foglio di alluminio e ponetelo sulla piastra ben calda, esercitando una lieve pressione con una paletta da cucina. Fate grigliare per 4 minuti per lato e trasferite nel piatto scartocciando dal suo involucro. Da gustare calda.
Feta al forno
Ecco un favoloso antipasto che si prepara in pochi minuti al forno. Ingredienti per 4 persone:
- 200 gr di feta
- 4 pomodorini
- 1 spicchio d’aglio
- origano fresco
- maggiorana fresca
Preparazione. Lavate, spezzettate e condite i pomodorini con aglio, olio e sale. Profumate il tutto con le erbe aromatiche tritate e lasciate riposare per qualche minuto in una ciotola. Adagiate i pomodorini su una teglia da forno con il formaggio, cospargete con una manciata del trito d’erbe.
Irrorate con 2 cucchiai di olio d’oliva e un po’ di pepe. Cuocete in forno a 180° per circa 45 minuti. Dovrà formarsi una crosticina sulla superficie del formaggio e i pomodori dovranno abbrustolirsi. Se preferite, accompagnate con crostini o pane tostato.
Feta in padella
Soli 5 minuti di cottura e questa ricetta vi consentirà di preparare la feta in una variante davvero sfiziosa. Ingredienti:
- feta
- 4 pomodori ramati
- 1 manciata di olive nere
- basilico fresco
Preparazione. Lavate e tagliate grossolanamente i pomodori in cubetti. In una padella antiaderente mettete un filo d’olio e saltate i pomodori per pochi minuti. Aggiungete la feta e fate in modo di coprirla con gli altri ingredienti in modo che soffrigga assorbendone il sapore. Dopo 2-3 minuti, spegnete il fuoco e pepate a piacere. Servitela ben calda con un ciuffo di basilico fresco.
Approfondimenti utili
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Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2023 da Rossella Vignoli
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