Il fico (ficus carica): la guida per conoscere e coltivare questo albero da frutto
Tutto su questo albero e sui suoi frutti, i fichi, che sono fiori in realtà.
Il fico (nome scientifico Ficus Carica) è un albero da frutto molto apprezzato per la sua abbondante produzione e per la sua longevità, che è una delle oltre 850 varietà di piante di ficus, come il Benjamin o il Ficus Elastica.
E’ coltivato nel bacino del Mediterraneo fin dall’antichità per i suoi frutti commestibili, i fichi, anche se come vedremo dopo non sono propriamente frutti ma fiori.
Con la nostra guida pratica imparerete anche a coltivarlo e a conoscere tutti i benefici dei suoi frutti.
Sommario
Fico albero: caratteristiche
Proseguiamo quindi il nostro viaggio tra gli alberi da frutto e andiamo a scoprire da vicino le caratteristiche dell’albero di fico
Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Moracee, genere Ficus. Raggiunge un’altezza non superiore ai 7-8 metri, anche se in alcuni casi può toccare anche i 10 metri.
Le foglie sono molto larghe e leggermente pelose nella pagina inferiore. Sono definite da lobi nel numero da 3 a 5. Il colore è di un verde molto intenso.
Il tronco è di colore grigio scuro. I rami si sviluppano rigogliosi creando una chioma di forma schiacciata ma molto folta.
I fichi sono dei fiori, lo sapevate?
I fiori sono costituiti dai cosiddetti fichi, quelli che comunemente consideriamo i frutti di questo albero. In realtà i fichi sono delle infiorescenze chiamate siconio. Al contrario i frutti veri e propri sono i semini posti all’interno del fiore.
In realtà, l’infiorescenza, o sicone, forma un ricettacolo carnoso alla cui sommità si trova una piccola apertura, detta occhio; i minuscoli fiori unisessuali del sicone si sviluppano in frutti granulari che sono ciò che pensiamo siano i semi all’interno del fico. Sono poi le vespe del fico (Blastophaga psenes) a fecondare i fiori che si sviluppano al loro interno.
Varietà di fico
Esistono numerose varietà di fico, ma in Italia ne ritroviamo essenzialmente tre:
- Verdino: si tratta della specie più diffusa, con la classica buccia di colore verde e la polpa rossastra. Il sapore è molto dolce.
- Brogiotto: i fichi si presentano con la caratteristica buccia scura, tendente al viola-nero.
- Dottato: generalmente i suoi frutti sono impiegati per ottenere i fichi secchi. La buccia è di un colore verde molto chiaro.
Storia e tradizione
Il fico è un albero da frutto antichissimo, tanto che i Greci lo adoravano come pianta sacra. La mitologia narra che crescesse solo sull’Olimpo e fosse consentito solo agli dei nutrirsene.
Un giorno però la dea Demetra, scesa sulla Terra, diede un frutto ad un contadino che l’aveva aiutata e questi iniziò a piantarne i semi, favorendone così la diffusione in tutto il bacino Mediterraneo.
Anche in epoca Romana i fichi erano considerati come un cibo privilegiato, tanto che venivano serviti sotto forma di antipasto.
Nella religione buddista e induista ad essi viene invece associato il simbolo della conoscenza.
Come si coltiva l’albero del Fico
Questa pianta pur essendo discreta in altezza, richiede molto spazio in quanto le radici si estendono in superficie. Pertanto è bene tenerne conto quando scegliete il luogo dove posizionarla.
Clima ideale
Essendo originario dell’Asia Minore, presumibilmente della Siria, l’albero di fico richiede un clima temperato. Tuttavia vanta una buona capacità di adattamento anche a lunghi periodi di siccità.
Teme il vento e per questo è meglio piantarlo nei pressi di un muro di cinta. Va protetto nel periodo invernale con una pacciamatura adeguata, in quanto le gelate potrebbero metterne a rischio la sopravvivenza. Ama molto l’esposizione al sole.
Terreno ideale
Il terreno deve essere ben drenato e del tipo calcareo. L’importante è che l’acidità non superi un pH di 6,5 e che nel complesso il terreno sia fresco e ricco di sostanze organiche.
Messa a dimora
La messa a dimora va fatta tra aprile ed il mese di ottobre, scavando una buca larga almeno 50 cm e ben profonda. Sul fondo si metterà anche del letame.
Bisogna lasciare uno spazio di almeno 4 metri tra una pianta e l’altra ed abbondare con le irrigazioni nella fase iniziale.
Successivamente ci si potrà limitare a innaffiature regolari durante il periodo estivo, che diventeranno più rare in inverno. I primi fichi compariranno generalmente entro 5 anni.
Riproduzione
La moltiplicazione avviene per talee. Si preleva un ramo di circa 6 cm e lo si pone in un vaso con del terriccio. Quando l’apparato radicale appare ben consolidato, si può trapiantare in giardino.
Potatura dell’albero del fico
Questo albero non richiede interventi di potatura particolari. È consigliato eliminare le foglie in eccedenza a giugno e assicurare la raccolta di tutti i fichi a settembre. Ovviamente andranno tolte anche le foglie secche.
I fichi saranno maturi quando la buccia si presenterà con un colorito vivace ed intenso. Generalmente la pianta produce fichi due volte all’anno, sia a maggio che ad agosto.
Malattie e parassiti che attaccano il fico
Di norma è una pianta molto resistente, tuttavia può essere colpito dalla mosca della frutta, un parassita che si nutre dei fichi dall’interno, facendoli marcire.
Anche la cocciniglia e la psilla del fico potrebbero creare problemi, così come è molto pericoloso il marciume delle radici.
Il “frutto” del Fico
Abbiamo già specificato che il fico è il fiore dell’albero, tuttavia nel linguaggio comune viene considerato come frutto per cui lo chiameremo come tale.
Il fico si caratterizza per il suo forte sapore dolciastro, con una polpa molto carnosa all’interno.
Proprietà dei fichi
Il fico può essere mangiato sia fresco, appena colto, che essiccato. Quest’ultima pratica viene usata per lo più al Sud Italia.
Bisogna fare una precisazione tra i fichi freschi e quelli secchi, in quanto vantano proprietà diverse.
Ad esempio quelli freschi aiutano ad assimilare tutte le sostanze nutritive dei cibi ed hanno effetto lassativo. Inoltre proteggono l’epidermide tanto che sono applicati sia per curare le infezioni che i brufoli.
Si riscontrano benefici anche in caso di febbre, infezioni polmonari e dell’apparato urinario. Buoni sono anche gli effetti su gastrite e altre problematiche dell’apparato digerente, in quanto funge da antinfiammatorio verso le mucose.
Al contrario i fichi secchi vantano ottime proprietà espettoranti e lenitive.
Questi frutti sono ricchi di calcio, potassio e ferro, ma anche di vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, PP e vitamina C. Proprio per questo motivo sono altamente consigliati nell’alimentazione di bambini, donne incinte, sportivi e anziani.
Controindicazioni dei fichi
Chi soffre di diabete deve moderarne il consumo, in quanto i fichi sono ricchi di zuccheri. Parimenti devono prestare attenzione le persone obese in quanto sono frutti molto calorici: si calcolano circa 74 calorie per 100 grammi.
Curiosità: quando si taglia un ramo o si raccoglie un fico, si sprigiona un lattice bianco piuttosto caustico che veniva infatti utilizzato per debellare calli e verruche.
Ricette a base di fichi
Se amate i fichi, non potete perdervi questi piatti tipici:
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Sintesi sull’albero di fico
Ed infine ecco la nostra sintesi.
- Famiglia: Moraceae
- Tipo : Albero da frutto
- Origine : Afghanistan, Siria
- Semina: no
- Talea: sì
- Messa a dimora: primavera
- Raccolta dei frutti/fiori: da giugno a novembre
- Altezza: fino a 10 m
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Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2022 da Rossella Vignoli
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