Ficus elastica o pianta della gomma: cura e coltivazione
Conosciamo meglio la pianta della gomma, la pianta d'appartamento per definizione
La varietà di Ficus elastica è stata negli anni ’80 e ’90 una delle più classiche piante per interni ed era presente in quasi tutti i soggiorni e gli uffici alla moda. Eppure, è una di quelle piante che purificano l’aria. Andiamo a conoscere da vicino le sue caratteristiche e come curarla al meglio.
Sommario
Com’è la pianta di Ficus elastica
Appartiene alla vasta famiglia della pianta di ficus, come il Ficus benjamin o il comune albero di fico. Il suo nome botanico è Ficus elastica ma è nota anche come ‘albero del caucciù’ o ‘pianta della gomma’ per via del lattice tossico ed irritante che fuoriesce dal suo tronco se opportunamente tagliato e che in passato era usato per fare il caucciù.
Appartiene alla famiglia delle Moracee ed è un tipo di piante perenni ed è originaria delle foreste tropicali dell’Asia.
In Italia, però, il clima non ne favorisce lo sviluppo, quindi viene coltivata in vaso, anche se non è raro trovarla nei giardini, soprattutto del Meridione. Lì, grazie alle temperature più elevate, riesce a toccare anche i 5 m, mentre nelle zone d’origine può raggiungere alle dimensioni di un albero, fino anche ai 30 m di altezza.
Si presenta con:
- il portamento è eretto
- il fusto è sottile
- la corteccia è grigia-rossastra e liscia. Ha un portamento eretto e pochi rami
- l’altezza è generalmente di 2-3 m, anche se dopo molto tempo
- le foglie sono grandi e lunghe, anche fino a 30-40 cm, lucide e di color verde scuro. Hanno forma ovale e sono leggermente carnose. Sono attaccate ai rami da piccioli ben evidenti e lunghi. Prima di fiorire, le nuove foglie sono circondate da una sorta di guaina rosa che si stacca lentamente in un unico pezzo, formando germogli simili a coralli.
Ne esistono due varietà:
- Ficus e. var. Decora che presenta foglie grandi, rigide e cuoiose. Molto caratteristica è la presenza di venature violacee nella pagina inferiore. Invece la varietà
- Ficus e. var. Tinekele dalle foglie variegate color crema.
Come curare il Ficus elastica in casa
Questa pianta non richiede attenzioni particolari, quindi è adatta anche a chi non ha propriamente il pollice verde.
Se decidete di coltivare questo Ficus, assicuratevi:
- Temperature: non scendano mai al di sotto dei 12°. Il freddo potrebbe metterne a rischio la sopravvivenza. La temperatura ideale si aggira dai 16°-24°
- Esposizione. Questa specie ama molto la luce, ma non i raggi solari diretti. D’estate potete portarla anche sul balcone, facendo attenzione ad esporla gradualmente. La temperatura ideale si aggira dai 16°-24°
- Terreno: è fondamentale optare per un substrato ricco, ben drenato e soffice, mescolato a terriccio da giardino, sabbia e compost ben decomposto in parti uguali. Meglio mettere della ghiaia sul fondo del vaso per garantire un buon drenaggio.
- Irrigazione. Dalla primavera all’estate è fondamentale garantire delle irrigazioni regolari, all’incirca due volte a settimana. Prima di procedere attendiamo però che il terriccio sia ben asciutto, perchè i ristagni potrebbero causare il marciume radicale. Poi dall’autunno in poi si potrà diradare l’operazione. La chioma necessita anche di essere vaporizzata con dell’acqua demineralizzata, dal momento che richiede un ambiente umido. Non dimentichiamo che proviene da una foresta tropicale, quindi bisognerebbe cercare di garantire un clima il più possibile simile.
- Concimazione: va effettuata ogni due settimane circa durante il periodo caldo.
- Potatura: questa pianta richiede di essere potata per poter contenere la crescita della chioma. Inoltre è una buona pratica soprattutto per fare pulizia di rametti secchi e aiutare a ritrovare vigore. Se si pota tagliando alcune delle gemme terminali, si ramifica in un albero.
- Rinvaso. All’incirca ogni 3 anni sarebbe opportuno procedere con il rinvaso o quanto meno non appena si nota che le radici fuoriescono dai fori dei vasi. Questa operazione è consigliata comunque a primavera.
Moltiplicazione del Ficus elastica
La moltiplicazione avviene per talea, quando fa caldo. Si taglia una talea di 20 cm, con almeno 5 foglie. Poi si sistema in vaso con della torba.
Altri sistemi sono la talea apicale e la margotta. La talea apicale va effettuata all’inizio della stagione primaverile e deve essere lunga 30 cm.
La margotta viene praticata invece alla fine dell’inverno. Si procede facendo un’incisione al fusto, che poi andrà mantenuto umido attraverso del muschio appoggiato sopra. Poi si stende del cellophane.
Dove tenere il Ficus elastica in casa
Come la maggior parte delle piante d’appartamento, il Ficus deve essere collocato in un ambiente luminoso, ma non alla luce diretta del sole. In particolare, evitate di posizionarlo davanti ad una finestra.
In inverno, se perde molte foglie, avvicinatelo ad una finestra, ma senza esporlo alla luce diretta del sole.
Dove posizionare il Ficus
Essendo una delle poche piante d’appartamento che sopporta un ambiente con poca luce, viene spesso usato in zone poco illuminate, avrà una crescita molto lenta. In piena luce indiretta cresce più rapidamente.
Non ama le correnti d’aria, dunque non posizionatelo vicino ad una zona soggetta a spifferi o passaggi d’aria, né a ridosso di un termosifone.
Quanta acqua per Ficus elastica
Innaffiate bene durante la stagione di crescita, ma lasciate che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra, perché l’eccesso d’acqua può farle morire.
Quali sono le malattie ed i parassiti del Ficus elastica
Tra i nemici della pianta dobbiamo citare la ruggine, gli acari e la cocciniglia. Prima di ricorrere a soluzioni chimiche commerciali, noi vi consigliamo sempre di utilizzare antiparassitari naturali.
Altri segnali da non sottovalutare sono la caduta delle foglie, in caso di irrigazioni troppo scarse, o il loro ingiallimento, a causa di irrigazioni eccessive.
Come curare il Ficus elastica in esterno
Curiosità sul Ficus elastica
Infine, due cose che non potete non sapere su questa pianta:
- Viene impiegata per purificare l’aria degli appartamenti. come tutte le altre Ficus, perché riesce ad eliminare tossine e formaldeide.
- Viene chiamata pianta della gomma (rubber tree in inglese) proprio perché dal lattice che fuoriesce dai suoi rami si ricava una sostanza utile per realizzare la gomma.
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Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli
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