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Finalmente un’auto elettrica 5.000 euro!

Auto elettrica low cost?  Potrebbe non essere più un miraggio se si ricorresse a metodi innovativi di progettazione.

Finalmente un’auto elettrica 5.000 euro!

Anzitutto: circoscrivere il terreno  di elezione di una vettura ai soli tracciati cittadini. Sulla base di questo presupposto gli ingegneri dell’Università Tecnica di Aquisgrana hanno dato forma alla concept car StreetScooter. Un modello che potrebbe essere commercializzato nel 2014 al prezzo concorrenziale di 5.000 euro, escluse le batterie che sarebbero a noleggio.

Il progetto, reso possibile dagli investimenti messi in campo da un pool di aziende, si è concretizzato in questa city car  lunga 300 cm, larga 168 e alta 160, che potrebbe essere configurata con abitacolo a 2 posti o 3+1.

SPECIALE: Auto elettriche, il listino aggiornato

Diverse anche le opzioni per quanto concerne le batterie, con accumulatori agli ioni di litio o al litio ferro fosfato in grado di assicurare autonomie di 45, 90 o 130 km e con tempi di ricarica di 1,5, 3-4 o 5 ore.

Punto fermo è invece il motore asincrono da 45 kW (61 CV circa) di potenza massima che spinge sulle ruote anteriori consentendo una velocità di punta di 105 km/h.

Se il listino di 5.000 euro appare concorrenziale, l’impressione è che la proposta StreetScooter al momento sia dedicata alle aziende, quali società di noleggio, di car sharing o che desiderano costituire una flotta a emissioni zero. In pratica si tratterebbe di un listino per grandi acquirenti e non per l’utente finale.

Il progetto in ogni caso ha già una sua dimensione industriale: a partire dalla seconda metà del 2014, si punta ad assemblare dai 250 alle 400 veicoli al mese.

Prima ancora, nel prossimo mese di luglio, circoleranno per le strade tedesche 50 esemplari pre- serie di una variante pensata per il trasporto urbano delle merci. Una variante che si differenzia per la presenza di un ampio vano posteriore, per gli ingombri (è lunga 460 cm) e per le prestazioni (85 km/h di velocità, 120 km di autonomia). Se la sperimentazione avviata con le Poste  fornirà i risultati attesi, si passerà alla produzione di serie.

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Ultimo aggiornamento il 15 Maggio 2024 da Rossella Vignoli

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