Fiore di loto: i consigli per la coltivazione e le altre cose da sapere
Il fiore di loto è una pianta acquatica in grado di produrre fiori particolarmente belli e vistosi. Pur essendo nota soprattutto per scopi decorativa, è una pianta commestibile in tutte le sue parti e molto apprezzata nella cucina asiatica.
Sommario
Il fiore di loto comprende un genere di piante acquatiche (Nelumbo Adans) appartenenti alla famiglia delle Nelumbonaceae. Esse sono contraddistinte dalla presenza di grandi fiori di straordinaria bellezza e candore. Le foglie di queste piante sono idrorepellenti (l’acqua non le bagna ma scivola via) e autopulenti, tanto da aver ispirato il nome del cosiddetto “effetto loto”.
Non sono tuttavia da confondere con altre piante acquatiche, come le ninfee. Si trovano solitamente in acque stagnanti e tendono a crescere molto velocemente. Tra le specie più diffuse di Nelumbo si trova il fiore di loto sacro (Nelumbo nucifera) e quello americano (Nelumbo lutea). La prima è originaria dell’America centro-meridionale, mentre la seconda proviene da Asia e Australia.
Le due specie sono state incrociate tra loro al fine di ottenere degli ibridi, apprezzati sia per finalità decorative che alimentari. Queste piante sono diffuse in tutto il mondo, ma non è facile avere l’occasione di ammirarle.
Fiore di loto: significato nel buddismo
Il nelumbo accomuna le varie culture e religioni: basti pensare che era un fiore considerato sacro già nell’Antico Egitto. Nella religione buddista e induista la bellezza di questo fiore è associata ai criteri di purezza e di rinascita spirituale.
Il significato attribuito al fiore, inoltre, varia in base alle sue diverse colorazioni. I fiori blu sono considerati simbolo di trionfo, saggezza, intelligenza e conoscenza. Quello bianco tende a rappresentare la perfezione spirituale e la purezza mentale.
Il fiore viola, invece, è associato al misticismo e all’esoterismo. Quello rosso è collegato ad amore, compassione e al cuore. Infine, il fiore rosa è considerato il vero loto di Buddha e riveste quindi un particolare primato.
Anche nella pratica dello yoga e della meditazione, il loto riveste un ruolo di primo piano ed esiste una posizione ad esso dedicata.
Fiore di loto pianta
Questa pianta presenta la peculiarità di possedere le radici affondate all’interno del fango di stagni e paludi in cui tende a svilpparsi. Altra peculiarità sono le foglie di grandi dimensioni, gli spettacolari fiori colorati e le caratteristiche capsule dei semi.
I fiori hanno un profumo molto delicato e gradevole. Esistono due principali specie di nelumbo.
Nelumbo nucifera
La Nelumbo nucifera è il loto sacro originario di Asia e Australia. Esso tende a crescere molto rapidamente all’interno di stagni e paludi. Le sue foglie sono molto grandi ed affiorano fino ad un metro dall’acqua. I fiori sono molto decorativi e presenti in numerose colorazioni. Utilizzata come pianta ornamentale, può essere impiegata anche per scopi alimentari.
Foglie, semi, fiori e rizomi sono, infatti, commestibili e particolarmente apprezzati nella cucina asiatica. Essendo una pianta di grandi dimensioni, richiede un ambiente alquanto spazioso per potersi sviluppare in modo ottimale.
Nelumbo lutea
La Nelumbo lutea è la specie originaria dell’America centro-meridionale ma è diffusa anche nelle regioni settentrionali e negli Stati Uniti. Questa specie è molto rustica ed è in grado di resistere anche ad un drastico abbassamento delle temperature.
Pur tollerando il ghiaccio, è necessario che questo non intacchi le radici per garantire la sopravvivenza della pianta. La nelumbo lutea si contraddistingue per i grandi fiori profumati di colore giallo.
Fiore di loto coltivazione
Questa particolare pianta acquatica può essere coltivata in giardino, in una vasca oppure all’interno di un laghetto artificiale. Le due principali varietà coltivabili richiedono alcune speciali cure e attenzioni. Infatti, essi richiedono almeno sei ore di esposizione diretta alla luce del sole ogni giorno. Inoltre, occorre garantire una temperatura ottimale compresa tra i 24°C e i 30°C.
Tuttavia, pur avendo delle richieste specifiche, si tratta di una pianta piuttosto resistente. Riesce pertanto a sopravvivere anche in condizioni non del tutto ottimali. Il substrato richiesto per questo tipo di pianta acquatica è il comune terreno da campo. Occorre sistemarla in un contenitore variabile in relazioni alle dimensioni di crescita previste.
Fiorisce di solito da giugno a settembre ed i fiori tendono ad aprirsi per tre giorni consecutivi. Quasi tutti i fiori di queste piante sono a fioritura diurna.
Come altre piante, anche il nelumbo può risentire dell’attacco di parassiti, come gli afidi, o di patologie fungine. In tal caso si consiglia di adoperare appositi prodotti fitoterapici per ripristinare lo stato di salute generale della pianta.
Ulteriori approfondimenti tematici
Altri articoli che ti potrebbero interessare, se ti è piaciuto lo speciale dedicato al fiore di loto:
- Come coltivare la calla: consigli e cure
- Laghetto o stagno da giardino: ecco come farlo
- Giardino giapponese zen: quali sono i suoi principi e come realizzarlo
- La pianta con il fiore più piccolo del mondo, la wolffia
- Biopiscina, ecocompatibile e a risparmio energetico
- Piante da appartamento: la guida completa
- Antiparassitari naturali per piante: consigli e suggerimenti
- Piante resistenti al freddo: le 5 piante che resistono meglio in inverno
- Idroponica: come fare un giardino idroponico fai da te
- Guida alle piante contro insetti e zanzare
Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2023 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.