Piante e fiori

I fiori più rari nel mondo, quali sono e dove trovarli

Difficili da ammirare perchè a rischio estinzione, dalla fioritura

Esistono dei fiori rari, davvero difficili, se non addirittura impossibili, da poter ammirare perché sono in via d’estinzione o crescono in luoghi inaccessibili. Ve ne facciamo conoscere alcuni.

I fiori più rari nel mondo, quali sono e dove trovarli

Fiori strani e rari

Fare un elenco specifico dei fiori più rari del mondo è abbastanza complicato. Gli scienziati ne hanno selezionati più di 270.000! Senza contare alcune delle regioni più sperdute del globo che non sono state prese in considerazione.

Si tratta di varietà di fiori poco frequenti da scovare e poter ammirare. Ma ci sono anche varietà esotiche strane, e varietà a rischio estinzione.

La causa è spesso l’Uomo, che progressivamente distrugge l’ambiente, determinando un cambiamento delle condizioni climatiche specifiche ed essenziali per la sopravvivenza di questi fiori. Anche la diminuzione degli insetti impollinatori e di conseguenza una riproduzione di questi fiori sempre più ostacolata o impedita, è legata all’Uomo, perchè determinata dall’inquinamento.

Fiori particolari

Si tratta di fiori speciali, che devono la loro rarità al fatto di essere estinti in natura, sopravvivono solo cloni fertili creati dall’Uomo.

  • Fiore di cioccolato, Chocolate Cosmos. Originario del Messico il Cosmos atrosanguineus è spuntato l’ultima volta in maniera naturale più di 100 anni. Ciò significa che si è estinto da oltre un secolo. Produce fiori dall’intenso colore marrone rossastro che, come il nome stesso suggerisce, emanano un goloso profumo di cacao. Oggi è particolarmente apprezzato come pianta ornamentale e se ne continuano a coltivare esemplari grazie a un clone non fertile creato nel 1902.

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  • Fiore dell’albero di Franklin, Franklin Tea Flower o Franklinia. Originario della valle del fiume Altamaha, in Georgia (USA) appartiene alla famiglia delle piante da tè, ma è l’unico nel suo genere. La Franklinia alatamaha presenta foglie di un bel verde scuro che in autunno virano sul rosse. I fiori, a 5 petali, sono bianchi con il centro giallo brillante. Venne scoperta nel 1765, quando la Georgia era ancora una colonia britannica. Il suo nome è dedicato a Benjamin Franklin, e nel 1785 fu inserito in un catalogo di alberi e arbusti nordamericani. Si è estinto a inizio Ottocento, probabilmente a causa di una malattia fungina introdotta dalle colture di cotone. Le piante oggi esistenti discendono dai semi raccolti nel 1700 ed è una pianta da giardino molto diffusa.

  • Camelia rossa, Middlemist camellia. Nome scientifico: Middlemist camellia. Da molti considerata il fiore più raro al mondo in assoluto, in quanto si conosce l’esistenza soltanto di 2 esemplari, uno in Nuova Zelanda e uno a Chiswick House, Londra. La rarissima Middlemist camellia è un fiore rosso che somiglia moltissimo alla classica rosa. Originaria della Cina, fu scoperta da John Middlemist, che nel 1804 la portò in Inghilterra, dove riscosse fin da subito grande successo.

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  • Scarpetta di Venere. Uno dei fiori più rari del mondo, la Cypripedium calceolus appartenente alla famiglia delle orchidee. Si tratta di un tipo di orchidea dai fiori gialli e rossi che vive in sottoboschi umidi di latifoglie, conifere o faggete. Il suo nome si riferisce alla curiosa forma del fiore, a forma, appunto, di scarpetta. Fino al 1917 i botanici pensavano che fosse estinto, fino a quando una pianta è stata scovata in un campo da golf nel nord dell’Inghilterra. La pianta è ora protetta dalla legge sulla fauna selvatica e sulla campagna del 1981. Purtroppo, alcuni contrabbandieri sono riusciti a trovare la zona dove si trova la pianta (tenuta segreta e sotto protezione delle forze armate) e hanno tagliato via parte dei suoi fiori. Oggi rimangono solo sei fiori.

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  • Licnide di Gibilterra. Localizzata solo a Gibilterra, la comunità scientifica era convinta che fosse estinta. In realtà, nel 1994, la Silene tomentosa venne riscoperta da uno scalatore intento a fare trekking nella zona.
  • Il becco del pappagallo. Coloratissimo e bellissimo fiore originario delle isole Canarie, il Lotus berthelotii veniva classificato come ‘straordinariamente raro’ già del 1884. Si suppone sia estinto in natura.

fiori rari

Fiori esotici rari

I paesi esotici sono famosi per le loro meravigliose fioriture; non è un caso che molti fiori rari siano proprio originari di tali zone.

  • Fiore cadavere. Uno dei fiori a maggior rischio di estinzione del Pianeta. Si trova nella foresta pluviale indonesiana. Non ha né radici, né foglie, né gambo. Per sopravvivere la Rafflesia arnoldii vive in simbiosi con il viticcio Tetrastigma, da cui trae il nutrimento. Quando è in fiore, emana un lezzo nauseabondo, che ricorda la carne in putrefazione (ecco il motivo del suo nome) e che attira mosche e scarafaggi. Il fiore è costituito da un singolo petalo, verde all’esterno e rosso bordeaux all’interno. Fiorisce solo una volta ogni 10 anni circa.
fiori rari
Rafflesia arnoldii
  • Giglio di fuoco. Nativo dell’Asia e del Sudafrica, la Gloriosa superba è un fiore unico e meraviglioso, con petali rosso brillante, quasi ricci, che possono raggiungere i 3 m di altezza. Va maneggiato con cautela in quanto è tossico per gli esseri umani. Poichè in alcune culture veniva usato a scopo medicinale, in alcune aree ne è stata fatta una sovra-coltivazione. Ora è raro in Sri Lanka e quasi estinto in Orissa, nella zona orientale dell’India. In Australia, sulle Isole Cook e in Polinesia francese è invece considerato una specie invasiva.
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Gloriosa superba
  • Fiore di Kadupul. Noto anche come “Regina della Notte”, è il fiore della Epiphyllum oxypetalum, cactus che cresce in Sri Lanka, India, Cina, Giappone e in vari paesi dell’America Latina. Si tratta di un fiore raro e bellissimo, la cui particolarità è la sua fioritura esclusivamente notturna: sboccia di notte e svanisce col chiarore dell’alba.
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Epiphyllum oxypetalum
  • Vite di giada. Originario della foresta pluviale delle Filippine, lo Strongylodon macrobotrys può arrivare a 3 m di lunghezza. Ma è in pericolo estinzione a causa della progressiva distruzione del suo habitat naturale. Produce fiori bellissimi a forma di artiglio in straordinarie colorazioni: blu e verde menta. È difficile da coltivare in cattività per l’assenza del pipistrello, suo impollinatore naturale.
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Strongylodon macrobotrys
  • Orchidea fantasma. Originaria della Florida, di Cuba e delle Bahamas, la Epipogium aphyllum è una pianta che cresce bene vicino agli stagni circondati da cipressi, dove vive un fungo specifico. Ha sviluppato delle radici fotosintetiche che l’aiutano a raccogliere nutrienti per il fungo in cambio di zucchero. Quando fiorisce presenta un fiore bianco, dai lunghi petali sottili. Il suo inesorabile declino è dovuto alla progressiva estinzione della falena della sfinge, unico insetto utile per la sua impollinazione di notte, e per via della distruzione del suo habitat e la sovra-raccolta. È impossibile che si diffonda, in quanto non ha foglie, non dipende dalla fotosintesi e non produce da sola il suo stesso nutrimento. Per fiorire necessita di condizioni pressochè perfette.
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Epipogium aphyllum
  • Koki’o, Pianta delle Hawaii. Pianta endemica delle umide foreste montane di Oahu e Moloka’i (Hawaii). L’Hibiscus Arnottianus un arbusto con foglie lisce, color verde scuro e con venature e steli rosso brillante. Particolare il fatto che produca fiori bianchi. Appartiene alla famiglia di ibischi che in genere producono fiori rossi o arancioni. Il Koki’o fu scoperto nel 1860 e creduto estinto nel 1950. La sua sottospecie, Immaculatus, è ancor più rara e cresce solo in alcune valli dell’isola di Moloka’i.
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Hibiscus Arnottianus

Fiori rari e costosi

Ecco due dei fiori più costosi al mondo!

  • Orchidea di Rothschild. Con strisce rosse e petali lunghi laterali, l’orchidea di Rothschild (Paphiopedilum rothschildianum) cresce soltanto nelle foreste pluviali del Monte Kinabalu, nel Borneo settentrionale. Ha bisogno di molto tempo per fiorire (circa 15 anni) ed ha un alto valore sul mercato nero, dove viene venduta fino a 5.000 dollari per esemplare. Ciò la mette ulteriormente in pericolo, in quanto bersaglio dei contrabbandieri che minacciano la sua già vulnerabile esistenza.
fiori rari
Paphiopedilum rothschildianum
  • La rosa di Giulietta, Rosa Juliet. Ecco a voi la rosa più costosa che è mai stata creata! Nel corso di 15 anni, David Austin, il suo creatore ha speso infatti ben 3 milioni di dollari per realizzarla. Il risultato è questa rosa meravigliosamente unica, color pesca. È stata mostrata per la prima volta nel 2006, in occasione del Chelsea Flower Show. Per la sua forma e i toni delicati, è molto richiesta per la realizzazione di romantici bouquet da sposa che costano attorno ai 110.000 euro…
fiori rari
Rosa Juliet

Fiore raro che sboccia ogni 100 anni

Ci sono fiori che addirittura sbocciano ogni secolo, più rari di così!

  • Bambù. Il bambù non è di certo un fiore raro, ma rientra tra le rarità per la fioritura davvero molto lenta. È infatti una delle piante più lente al mondo. La sua fioritura rappresenta quindi un evento davvero speciale e molto raro. In genere, la maggior parte dei bambù fiorisce una volta ogni 60 anni, ma per alcuni esemplari, gli intervalli di fioritura possono anche superare i 100 anni. In alcuni casi si parla addirittura di 130 anni! Il motivo è ancora sconosciuto agli stessi botanici. Le piante di bambù che derivano dalla stessa madre fioriscono nello stesso momento in qualsiasi parte del globo terrestre. Questo perchè portano con sé il medesimo corredo genetico della pianta madre. Secondo gli esperti, questa sorta di “fioritura collettiva” è un meccanismo volto ad aumentare il tasso di sopravvivenza del genere della pianta.
fiori rari
Fiore di bambù
  • Fiore di Udumbara. Ecco un caso ancor più strano. Questo minuscolo fiore bianco di appena 1 mm, e senza nome scientifico, si dice che fiorisca soltanto una volta ogni 3000 anni! È originario della Cina, di Taiwan, della Corea del Nord e della Corea del Sud. Anche le scritture buddhiste ne parlano. Oggi alcuni rarissimi esemplari si trovano in Vietnam.
fiori rari
Fiore di Udumbara

Fiori rari di montagna

Il più famoso è la stella alpina, sebbene ce ne siano anche altre meno conosciute. Vediamone alcune.

  • Stella alpina o Edelweiss. Tra i fiori di montagna è indubbiamente il più raro e il più famoso, per la sua bellezza e le molte leggende che la riguardano. Oggi, la stella alpina è parzialmente protetta e in alcune regioni dell’arco alpino la sua raccolta è totalmente vietata. Il Leontopodium alpinum cresce tra i 2000 ed i 3000 m, nonostante una stagione molto breve a queste altitudini, fiorisce in agosto. Si trova nelle Alpi, ma anche nei Pirenei, nei Carpazi e nei Balcani.
  • Giglio arancione. È un fiore magnifico, dalle infiorescenze giallo-arancio sgargiante. Si nasconde nelle montagne più inaccessibili.
  • Aquilegia alpina. Tipica delle Alpi, è protetta in tutto il territorio alpino. La sua irresistibile bellezza l’ha resa rara e in via d’estinzione.
  • Fiordaliso rapontico. Si tratta di una pianta di dimensioni e aspetto spettacolari. Il Rhaponticum scariosum è una specie endemica delle Alpi e protetta sia in Italia che in Francia e Svizzera.
  • Papavero alpino. Detto anche papavero occidentale, è un fiore raro che forma piccoli gruppi di fiori bianchi, si trova nei ghiaioni calcarei dei costoni alpini.
  • Aconito napello. È una bella pianta rara presente nei pascoli umidi. Attenzione a non toccarla, è velenosa e si rivela tra le piante più tossiche.
  • Scarpetta di Venere. È la più grande orchidea d’Europa. Oggi la sua presenza allo stato naturale è limitata a certe regioni montuose ed è una specie rara e in pericolo.
  • Bulbocodio primaverile. Il Colchicum bulbocodium è un fiore piuttosto raro dalla fioritura effimera. Trovate i suoi fiori di un tenue rosa-fucsia sui pendii rocciosi non appena la neve comincia a sciogliersi.
  • Regina delle Alpi. Chiamato anche cardo blu, è una delle piante più emblematiche delle nostre montagne. Per via dei suoi dai fiori molto particolari l’Eryngium alpinum un tempo era raccolto in maniera eccessiva, oggi è una specie protetta su tutto il territorio alpino.

Fiori rari italiani

Si tratta spesso di fiori presenti solo in aree protette, proprio per la fragilità delle condizioni che servono per sopravvivere e per l’unicità della specie.

  • Adonide Curvata (Adonis distorta Ten). Piccola piantina presente sui monti Sibillini dell’Abruzzo, caratterizzata da piccoli fiori gialli, cresce sui costoni delle montagne appenniniche.
  • Androsace di Hausmann. Specie tipica delle Alpi centro-orientali del Trentino.
  • Astragalo maggiore (Astragalus alopecurus). Erba spontanea ricoperta di fine peluria, con fiori gialli a racema, presente in poche zone della Valle d’Aosta tra i 1400 ed i 2400 m.
  • Campanula di Capo Noli (Campanula isophylla Moretti). Presente solo nel territorio ligure della zona tra Verezzi e Noli, dai vistosi fiori violetti o bianchi.
  • Primula appenninica. Nota anche come ‘orecchia d’orso’ è fiore simbolo della Regione Emilia Romagna.  Cresce tra i 1500 e i 2000 m, ha piccoli fiori gialli ed è presente solo nel parco nazionale Tosco-Emiliano.
  • Primula di Palinuro. Presente solo sull’omonima isola, è caratterizzata da fiorellini gialli.
  • Sassifraga dell’Argentera (Saxifraga florulenta). Si tratta di una pianta rarissima, creduta estinta finchgè non venne fotografata negli anni ’80 nella zona dell’Argentera appunto. Ha lunghi fiori rosa, presente nelle rupi e pareti rocciose tra i 1950 e i 3200.
  • Silene di Elisabetta (Silene elisabethae Jan). Con grandi e appariscenti fiori rosa-fucsia, si trova ormai solo in Lombardia e in alcune zone del Trentino. Specie protetta nelle province di Bergamo e Como perchè particolarmente riconoscibile per via dei fiori.
  • Soldanella Calabrese (Soldanella chrysosticta). Pianta dai fiorellini viola, cresce solo sulla Sila, tra i 1000 e 1500 m di altitudine.
  • Spillone palustre (Ameria helodes). Cresce nelle zone dei fontanili del Friuli.
  • Zafferano etrusco. Come dice il nome, cresce solo nelle zone toscane-laziali dove vivevano gli Etruschi.

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Ultimo aggiornamento il 11 Aprile 2021 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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