Friuli, le piste ciclabili in versione low-cost
In Friuli è stata progettata la prima pista ciclabile low cost. Questo lungo itinerario di 84 km, ideato dall’architetto Edo Piantadosi, in collaborazione con Legambiente, è il tratto italiano della ciclovia Alpe Adria, e collega Tarvisio, un comune sulle Alpi Orientali, alla costa di Lignano Sabbiadoro, seguendo il corso del Tagliamento, uno degli ultimi fiumi alpini naturali.
Il percorso ciclabile attraversa una terra di confine ricca di fascino, rimasta vergine da costruzioni e insediamenti umani. Inoltre, offre numerose attrattive turistiche, culturali e culinarie che potrebbero favorire lo sviluppo economico del settore turistico della zona.
La Regione Friuli e Legambiente, così, propongono un modello di infrastruttura attrezzata a ricevere in Italia quel nuovo tipo di turismo ecologico, che sta prendendo piede all’estero e che appassiona giovani e meno giovani: il cicloturismo.
Che il business delle vacanze sulle due ruote (pedalando) sia una prospettiva concreta, ce lo ricordano gli stessi dirimpettai austriaci e svizzeri, che quest’anno stanno strutturando fior di pacchetti di offerte turistiche rivolte a chi vuole stare a contatto con la natura ed il silenzio.
La novità della pista “riciclabile” è il riutilizzo delle strade locali meno trafficate e delle vie di campagna, sterrate e silenziose, che necessitano solo di un intervento di manutenzione stradale. I costi delle operazioni, così, si riducono ad un terzo della spesa prevista per la costruzione di una ciclabile ex novo.
La pista low-cost friulana, così, potrebbe diventare un modello esportabile anche in altre regioni italiane, perché è indubbiamente un modo efficace di conservare il territorio e, allo stesso tempo, di sviluppare un nuovo sistema economico e turistico legato al rispetto dell’ambiente e del territorio.
Articoli correlati:
- Anche la Svizzera propone vacanze in bicicletta
- Itinerari in bici in Tirolo, una vacanza a Tuttogreen
- Bikenomics: quando la bicicletta fa bene anche all’economia
Ultimo aggiornamento il 12 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.