Piante e fiori

Come coltivare la pianta di fucsia: la guida pratica

Tutto su questa pianta ornamentale che può essere coltivata in casa

La fucsia è una nota pianta ornamentale dotata di fiori con una peculiare tonalità di colore. Cresce in habitat montani ma può anche essere facilmente coltivata in casa. Vediamo quello che c’è da sapere nella nostra guida dedicata.

Come coltivare la pianta di fucsia: la guida pratica

Fucsia (o fuchsia) è il nome di un genere di piante originarie dell’America centro-meridionale e della Nuova Zelanda appartenenti alla famiglia delle Onagraceae.

Può vantare numerose varietà, che prendono il nome dal botanico tedesco Fuchs, alla cui memoria sono dedicate. Dalla particolare sfumatura cromatica dei fiori, deriva anche il nome del colore che tutti conosciamo. Queste piante sono particolarmente apprezzate per scopi decorativi grazie alle loro notevoli fioriture.

Alcune varietà sono ideali per i balconi grazie al portamento pendulo dei fiori. Si contano circa 100 diverse specie di questo genere di piante, senza includere tutte le ibridazioni che trovano largo impiego nelle coltivazioni.

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Fuchsia procumbens

Proveniente originariamente dalla Nuova Zelanda, questa varietà è ben adattabile alla vita in appartamento. Fiorisce nel corso dell’intero periodo estivo, tra giugno e settembre, e i fiori sono di piccole dimensioni.

fucsia
Fucsia: i fiori di queste piante sono generalmente rosa o rossi ma possono presentare peculiari tonalità.

Fuchsia fulgens

Originaria del Messico, è la varietà più comune. Cresce come un vero e proprio alberello, arrivando a raggiungere i 2 metri circa di altezza.

Fiorisce durante tutto il periodo estivo fino alla stagione autunnale e presenta fiori penduli che raggiungono gli 8 centimetri di lunghezza. Questa varietà è molto impiegata per ottenere piante ibride da appartamento.

Fuchsia magellanica

Originaria dell’America centrale e meridionale, è una delle varietà più rustiche di questo genere di piante. Rappresenta anche una tra le più diffuse e comuni sul territorio europeo.

I petali dei suoi fiori, disposti in mazzi di 3 o 4, sono caratterizzati da particolari tonalità blu-violetto, in unta tonalità simile alla pervinca. Questo piccolo arbusto può raggiungere anche fino a 5 metri di altezza.

Fuchsia triphylla

Proveniente originariamente dalle Indie occidentali, è caratterizzata da fiori di colore rosso aranciato dotati di grandi petali. Può essere coltivata facilmente in vaso poiché raggiunge un’altezza massima di circa 60 centimetri.

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Fuchsia hybrida

Gli ibridi presenti in commercio sono spesso ricavati da incroci tra varietà F. FulgensF. Magellanica. Sono quelli meno rustici e più semplici da coltivare in vaso e risultando pertanto tra i più diffusi per scopi decorativi.

Ciò è anche dovuto al fatto che nelle varietà ibride il colore dei fiori, generalmente rosa o rosso, può manifestarsi in differenti tonalità, dal bianco all’arancio, dal rosso al viola, dal lilla al blu.

Grazie alle varie ibridazioni si possono avere a disposizione le tipologie di piante più adatte alle proprie esigenze di coltivazione.

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Fucsia: la cura della pianta

Anche chi non è un esperto di giardinaggio potrà avere delle splendide Fuchsia, poiché sono piuttosto facili da coltivare in casa e in balcone.

Pur non richiedendo particolari cure, è necessario tener conto della loro origine montana. Prediligono pertanto posizioni fresche con temperature moderate (meglio se tra i 13° e i 16°) ed è preferibile evitare l’esposizione solare diretta.

fucsia
Fucsia: queste piante richiedono posizioni fresche e esposizione solare non diretta.

La pianta può essere danneggiata sia da temperature troppo basse (inferiori ai 10 gradi) sia da calore eccessivo. Nel periodo più caldo, in particolare, è opportuno tenerle in ombra con apposite tettoie se vengono coltivate all’aperto. Durante l’inverno queste piante a foglie decidue, perderanno tutte le loro foglie.

Fucsia: regime di irrigazione

Il terreno leggermente acido in cui vanno piantate le fucsia deve rimanere sempre umido senza ristagni idrici eccessivi. Occorre pertanto annaffiarle regolarmente nel corso del periodo primaverile-estivo. Nei periodi più caldi, la fucsia andrebbe innaffiata almeno una volta al giorno. Se la pianta in vaso ha un sottovaso, attenzione che non rimanga acqua nel sottovaso: svuotate l’acqua che si raccoglie nel sottovaso subito dopo l’irrigazione.

D’inverno, invece, l’annaffiatura può essere ridotta cercando solo di evitare che il terreno si secchi.

Terreni umidi ma non inzuppati si adattano bene alle fucsie da giardino. Le fucsie vanno però protette da terreni troppo umidi, che favoriscono l’insorgere di malattie fungine. Fate attenzione ad avere un terreno ben drenante nei giardino.

In autunno, ridurre lentamente le innaffiature in modo che la pianta rallenti la crescita prima del periodo di riposo invernale.

Potatura della fucsia

La potatura dipende dalla forma di crescita della fucsia. Per le piante da cesto appese, rimuovere regolarmente le punte dei gambi per incoraggiare la ramificazione e mantenere la pianta cespugliosa. Utilizzate la punta delle dita o le cesoie da giardinaggio per la potatura pulite con uno straccio imbevuto di alcol per prevenire la diffusione di malattie. Rimuovete la punta e la prima serie di foglie.

Per le fucsie a cespuglio, staccare la punta crescente del fusto principale della pianta giovane in modo che si formino i rami laterali. Staccate i rami laterali morti.

Per le piante in vaso mantenute durante l’inverno, potate a fine inverno o all’inizio della primavera. Riducete i rami a circa dove la crescita è iniziata la stagione precedente, lasciando due o tre gemme di foglia per ramo. Se si formano dei frutti, rimuoverli a meno che non si vogliano raccogliere dei semi.

Fertilizzanti

Le esigenze di fertilizzazione sono evidenti nel periodo di fioritura. In questa fase, ogni 15 giorni o al più una volta al mese, concimate con un fertilizzante idrosolubile completo come il 20-20-20.

Consigli e accorgimenti ulteriori

Questa pianta ha la sua miglior resa in vasi abbastanza capienti, con un diametro di almeno 20 centimetri. È poco consigliata la sua coltivazione nelle zone costiere e non è particolarmente adatta alle coabitazioni con altre piante.

È preferibile fornire regolarmente acqua decalcificata almeno da maggio a settembre ed evitare che in questo periodo riceva i raggi solari del mezzogiorno.

fucsia pianta
Un bellissimo fiore di fucsia.

Problemi di crescita e parassiti della fucsia

Le piante in vaso coltivate all’aperto o le piante ornamentali sono relativamente prive di problemi. Le fucsie da serra o da interno possono essere infestate da mosche bianche, afidi o cocciniglie. Potete provare ad eliminare i parassiti con un forte getto d’acqua o con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. Solo in caso di insuccesso, prendete in considerazione gli antiparassitari.

I trattamenti antiparassitari vanno effettuati solo in caso di effettiva presenza di parassiti su queste piante. In tal caso, occorre utilizzare prodotti specifici cercando di non praticare eventuali trattamenti sulle piante in fiore. Si rischia infatti di eliminare, oltre ai parassiti, anche gli insetti utili alla pianta.

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Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2022 da Rossella Vignoli

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